Umanista (n. Castiglione 1395 circa - m. dopo il 1450). Almeno dal 1415 fu a Candia, dove ebbe a maestro Giovanni Simeonachi, protopapa dell'isola, poi a Costantinopoli, dove fu in rapporto personale con [...] , De instrumentis bellicis et aquaticis. Tradusse varie opere di autori greci, tra i quali integralmente Esopo e parzialmente Luciano, Plutarco, Platone, Aristofane. Nel 1423 si stabilì a Roma e fu segretario nella curia sotto Niccolò V, insieme con ...
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Filosofo greco (Costantinopoli 412 - Atene 485). Ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia ellenica. A lui si deve una rigorosa sistemazione della filosofia di Platone, [...] ), a Xanto. Passò poi ad Alessandria, dove ebbe come maestro Olimpiodoro il Vecchio, e infine ad Atene dove fu scolaro di Plutarco di Atene, iniziatore della scuola neoplatonica che prende il nome da questa città, e di Siriano e dove tenne poi lo ...
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Scrittore spagnolo (Treceño, Asturie di Santillana, 1480 circa - Mondoñedo, Lugo, 1545); francescano, inquisitore di Toledo e di Valenza, vescovo di Cadice, poi di Mondoñedo; accompagnò Carlo V nei suoi [...] , nella forma narrativa corredata d'immaginarie lettere di Marco Aurelio e in molte parti derivata dalle pagine morali di Plutarco, Valerio Massimo, ecc., una guida dei principi. Il Menosprecio de corte y alabanza de aldea (1539) è ugualmente un ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] (oltre a Tacito, soprattutto Seneca, il cui studio il M. approfondì grazie a un'altra conoscenza senese, Ettore Nini, e Plutarco). Nella prefazione è una decisa lode allo stile laconico di Tacito, peraltro non impiegato dal M. nell'opera. Sul piano ...
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Retore greco della Macedonia e scrittore di cose militari (sec. 2 d. C.); è giunta a noi, oltre a notizia di varie opere minori, una raccolta quasi intera di 900 stratagemmi in 8 libri (Στρατηγήματα), [...] raccolte di stratagemmi), che P. saccheggia talvolta senza discernimento. Per la parte romana vi è affinità con alcune vite di Plutarco, ma non derivazione. L'opera di P. ci fa conoscere fatti altrimenti ignoti. Ci è giunta anche un'epitome, con ...
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XYLANDER, Wilhelm
Umanista tedesco (Xylander è la trad. greca di Holtzmann), nato ad Augusta il 26 dicembre 1532, morto a Heidelberg (dove era professore dal 1558, il 10 febbraio 1576). Fu dottissimo [...] Cassio (Basilea 1558), i Memorabili di Marco Aurelio (Zurigo 1558; con testi, greco, Lione 1559), le opere di Plutarco (Basilea 1501-70), di Cedreno (ivi 1565), Strabone (ivi 1571), Diofanto (ivi 1575), traduzioni spesso riprodotte in successive ...
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TERPANDRO
. Poeta e musicista greco, di Antissa, fiorito nella prima metà del sec. VII a. C.; probabilmente la prima figura storicamente consistente nei primordî della musica e lirica greca. La tradizione [...] a Sparta, dove la sua opera, e i nomi da lui introdotti, alcuni dei quali sono specificati da Plutarco (νόμος Βοιώτιος, νόμος ὄρϑιος, ecc.), ebbero decisivo influsso sullo sviluppo della vita musicale. I frammenti lirici tramandatici sotto ...
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PACINI, Antonio
Francesco Lucioli
PACINI, Antonio. – Nacque nel primo ventennio del Quattrocento a Castelvecchio di Todi (od. frazione di Massa Martana), da cui il soprannome di «Tudertino».
Si trasferì [...] umanistica, III (1960), pp. 189-210 (in partic. pp. 200-204); V.R. Giustiniani, Sulle traduzioni latine delle ‘Vite’ di Plutarco nel Quattrocento, in Rinascimento, n.s., I (1961), pp. 3-62; A. Brown, The humanist portrait of Cosimo de’ Medici, Pater ...
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Diplomatico e scrittore tedesco (Düsseldorf 1785 - Berlino 1858). Dopo aver prestato servizio nell'esercito austriaco e in quello russo, entrò nella diplomazia prussiana. Accompagnò il cancelliere Hardenberg [...] (General Seidlitz, 1834; Königin Sophie Charlotte, 1837; Feldmarschall Keith, 1844, ecc.), che gli valsero il titolo di Plutarco tedesco. Conserva interesse il suo Goethe in den Zeugnissen der Mitlebenden (1823). Ebbe nella moglie (dal 1814) Rahel ...
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Coriolano, Gneo Marcio (lat. Cn. Marcius Coriolanus) Eroe di un'antica leggenda romana. Esule da Roma per aver attentato alla libertà della plebe, Coriolano (così denominato per il valore dimostrato [...] leggenda di Coriolano, nella versione che lo dice ucciso dai Volsci, si ispirò, attraverso le Vite di Plutarco, Shakespeare nella tragedia in 5 atti Coriolanus, rappresentata probabilmente nel 1608. Fra le numerose opere drammatiche e musicali ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...