Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] voll. 3; G. E. Rizzo, in Dedalo, VII, 1926-1927, pp. 403-418; A. Plebe, La teoria del comico da Aristotele a Plutarco, Torino 1952; id., La nascita del comico, Bari 1956; E. Romagnoli, Nel regno di Dioniso, Bologna 1953, 3a ed.; T. Massarani, Storia ...
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SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] . Gr., ii, 380; Augustin., Civitas Dei, xviii, 5; Suda, s. v. Σαράπις, σαιρει (radice egizia?) = Χαρμασύνη (gioia, piacere) di Plutarco e altre ipotetiche di moderni che attingono al copto, all'indogermanico, ecc. Comunque, sia che fosse una divinità ...
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ETTORE ("Εκτωρ, Hector)
H. Sichtermann
Ettore, figlio di Priamo e di Ecuba, da Apollodoro per primo indicato come il primogenito, nell'Iliade è il figlio prediletto e il sostegno della famiglia reale [...] le storie omeriche sono da menzionare, seguendo il racconto: il suo congedo da Andromaca, che era rappresentato su un dipinto menzionato da Plutarco (Brutus, 23, 3) ed è conservato su gemme; il suo duello con Aiace che appare già sull'Arca di Cipselo ...
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SIBILLE (Σίβυλλα, Sibylla)
N. F. Parise
Il nome d'incerta etimologia, designava nell'antichità quelle vergini, che, invasate da Apollo, rivelavano. il futuro senza essere interrogate e senza esser legate [...] le notizie di Eraclide Pontico (frg. 96 Voss), che parla di una S. frigia nota a Delfi col nome di Artemide, e di Plutarco (De Pyth. orac., 9, 398 c), secondo cui essa sarebbe giunta dall'Elicona.
Una S. tessala è ricordata da Clemente Alessandrino ...
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TEKTAIOS (Τεκταῖος)
P. Moreno
Scultore greco vissuto in età arcaica.
Il luogo d'origine dello scultore è ignoto: secondo Pausania però T. era scolaro di Dipoinos e Skyllis cretesi, e maestro a sua volta [...] (v.) è meglio noto dal rilievo arcaico di Monaco, che probabilmente le riproduce, senza però gli strumenti musicali ricordati dallo Pseudo-Plutarco, e l'insieme della figura colossale può essere suggerito dai frammenti dell'Apollo dei Nassi a Delo (v ...
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AMORE e PSYCHE
M. Napoli
Il gruppo di Ps. e A., che nel suo significato di unione dell'anima umana con l'amore divino può risalire al Fedro di Platone, è tema largamente diffuso nell'arte antica a partire [...] sui sarcofagi con il mito di Prometeo, Roma, Museo Capitolino; Parigi, Louvre - da Arles -) e credenza religiosa si fondono. Plutarco, nell'Amatorius (c. 17, p. 762 A, ss.), dice Eros Sole intelligibile che conduce le anime dall'espiazione della vita ...
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Restauro e conservazione. Il sito archeologico
Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Francesco Tomasello
Nicholas Stanley-Price
Il restauro dei monumenti
di Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Il [...] testimonianza di Pausania, o il caso della nave di Teseo, conservata ad Atene e sottoposta a continua manutenzione, tramandatoci da Plutarco, o quello della presunta nave di Enea, vista in Roma da Procopio di Cesarea. Si tratta comunque di eccezioni ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] e le battute di caccia (Cyrop., I, 3, 4). L'entusiasmo di Alcibiade per i g.-paradiso di Tissaferne sarà ricordato da Plutarco (Alcib., 24). L'occupazione da parte di Alessandro Magno - e in seguito dei suoi successori - dei g.-paradiso del Gran Re è ...
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PEITHO (Πειϑώ)
E. Simon
È la dea greca della persuasione, il nome è stato tradotto dagli autori latini con Suada e Suadelo; deriva dal verbo greco πείϑειν (persuadere, convincere), lo si incontra raramente [...] in questo P. assume una funzione importante, persuade la sposa allo abbandono di se stessa. Perciò già gli antichi, secondo Plutarco (Coniug. praec., 138 D), hanno venerato P. insieme con Afrodite, Hermes e le Cariti come una divinità nuziale: lo ...
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ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] della poesia (ancbe se, talvolta, i loro autori potevano essere accomunati da una sorta di comune disprezzo: cfr. Plutarco, Pericle, 2, 1, su Fidia, Policleto, Anacreonte, Filemone e Archiloco). Né senza questi primi tentativi di avvicinamento di ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...