ORESTE (῾Ορέστης, Orestes)
L. Guerrini
La figura di O., già nota in Omero come l'eroico vendicatore della morte del padre, assume una grandissima importanza con i grandi tragici, specialmente con Eschilo, [...] τινος ἡμίγυμνος πρόκειται καὶ ϑεραπεία πᾶσα ἐκπεπληγμένοι τὸ ἔργον οἱ μὲν ὥσπερ βοῶσιν, οἱ δέ τινες ὅπη ϕύγωσι περιβλέπουσι). Plutarco (De audiend. poet., 3) e Plinio (Nat. hist., xxxv, 144) brevemente accennano alla metroctonia di O. dipinta da ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Atene
Demetrio U. Schilardi
Atene
Capitale dell’Attica (gr. Ἀθῆναι; lat. Athenae), prende il nome da Atena, protettrice della città. Al centro della pianura [...] A. un secondo ginnasio, noto come Ptolemaion, localizzabile a sud dell’Agorà romana, presso il Theseion, in base a un passo di Plutarco (Thes., 36, 2).
Nell’86 a.C. la città fu occupata e quasi distrutta dalle truppe di Silla; le fortificazioni di A ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] I sec. a. C. segnano l'inizio della serie dei t. stabili in Roma. Quello di Pompeo, del 55 a. C. secondo Plutarco (Pomp., 42) era stato imitato dal t. di Mitilene che Pompeo aveva visitato, e probabilmente aveva nell'edificio scenico una ricca serie ...
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NILO (Νεῖλος, Nilus)
N. Bonacasa
A. M. Roveri
F. Bonacasa
A. M. Roveri
Fiume dell'Egitto, nasce a S dell'equatore dal lago Vittoria-Nyanza attualmente dalla confluenza di due soli bracci, mentre in [...] determinarono la nascita del culto del N. come divinità fluviale; teofanie del dio le terrificanti ma utili sue inondazioni. Benché Plutarco (Is. et Os., 5) definisca il N. la divinità più grande del pantheon egiziano, ed Esiodo (Theog., 338) e ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] d'impiallacciatura. La rifinitura si eseguiva in opera per ottenere omogeneità di rilievo. Qualche scrittore greco di età romana (Plutarco, Dioscuride, Pausania) credette che l'avorio si potesse trattare come il corno di bue, allo scopo di stenderlo ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] fosse opera dello scultore Pasiteles (v.). Da questa statua derivano probabilmente anche le monete di Sesto. La statua, menzionata da Plutarco, risulta databile al 53-52 a. C. Attorno a questo altri ritratti si possono raggruppare, databili tra il 60 ...
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Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della
K. V. Trever
La B. (Bakhtrish delle iscrizioni achemènidi, Bakhdish dell'Avesta) si stendeva dalla catena di Gissar fino al Hindu-Kush, [...] ribellati, a porre fine al dominio straniero.
Gli scrittori antichi (Apollodoro, Diodoro, Trogo Pompeo, Curzio Rufo, Arriano e Plutarco) ci hanno tramandato una serie di notizie preziose sulla Battriana di quest'epoca. Essa veniva chiamata "il paese ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] corpo e un cane tra loro, simbolo della buona guardia. È questa una rappresentazione indubbiamente influenzata da quella dei Dioscuri. Secondo Plutarco (Rom., 21; Quaest. Rom., 51) essi sarebbero stati vestiti di una pelle di cane e se ne è voluta ...
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FILOSTRATO (Φιλόστρατος)
P. E. Arias
Quattro sono i retori conosciuti sotto questo nome (Suda, s. v. Φιλόστρατος). Il primo è il più antico, nato nel 150 d. C., autore per alcuni dell'opera Νέρων che [...] ne è il motivo fondamentale; la descrizione delle isole corrisponde a quella delle isole fortunate data da Plinio, Luciano, Plutarco ed è di ispirazione mitologico-letteraria con motivi tradizionali. La "stanza di Afrodite" racchiude le scene 1-12 ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] , con il trono del cosmocratore persiano, sul quale si era assiso Alessandro Magno "presso la vòlta dorata del cielo" come dice Plutarco (Alex., 37). Forse, (ma è stato posto in dubbio: Boëthius, 1946) un medaglione di Nerone ci conserva un documento ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...