DEMOSTENE (Δημοσϑένης, Demosthĕnes)
P. E. Arias*
Celebre oratore e uomo di stato ateniese (384-322 a. C.).
Una statua di D. fu innalzata ad opera degli Ateniesi nell'Agorà presso l'ara dei dodici dèi [...] con quello dell'arconte del 275-74 fortemente corrotto nel testo (A. Hekler, in Arch. Anz., 1942, p. 47). Secondo Plutarco, D. era rappresentato stante con le mani intrecciate (X orat. vitae, Demosth., 31); altri ritratti di D. esistevano nella casa ...
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MNEVIS (Μνεῦις, Mneuis)
L. Guerrini
Toro sacro, figura indispensabile nel culto eliopolitano del dio del sole Rē‛, del quale in seguito rappresenta l'incarnazione.
Il culto di M., le cui caratteristiche [...] rigorosa riforma religiosa di Amenophis IV. Il suo nome, spesso citato dalle fonti greche a cominciare da Erodoto (e inoltre Plutarco, Strabone, Ammiano Marcellino), figura accanto a quello di Apis sulla stele di Rosetta (C. I. G., 4697, i, 31 ss ...
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METIOCHOS (o Metichos) (Μητίοχος o Μήτιχος)
L. Guerrini
1°. - Architetto o retore (o entrambe le cose) greco, probabilmente del V sec. a.C., connesso col metiochèion, sorta di tribunale. Esichio accenna [...] dal suo architetto (o imprenditore). La datazione al V sec. si desume, se si identifica M. coll'amico di Pericle cui accenna Plutarco (Proecepta ger. reip., 15, 9). Sono ignote sia la forma che la posizione in Atene dell'edificio.
Bibl.: E. Loewy, I ...
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CATONE il Censore (M. Porcius Cato)
A. Longo
Di questo personaggio della storia di Roma (234-149 a. C.) nato a Tuscolo, questore nel 204, pretore nel 198, console nel 195, censore nel 184, leggendario [...] . Abbiamo di lui anche notizie di carattere fisionomico: aveva capelli rossi e Orazio (Carm., ii, 15, ii) lo chiama intonsus. Plutarco ci dice inoltre (Cato maior, 19, 4) che i Romani gli avevano eretta una statua nel tempio della Salute e da Valerio ...
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PIRRO (Πύρρος, Pyrrhus)
A. Giuliano
3°. - Re dell'Epiro della famiglia degli Eacidi. Nato nel 319-318 a. C., si impadronì definitivamente del trono nel 297 circa a. C.
Desideroso di emulare le imprese [...] e quello spartano di Areo.
Fu valoroso ed esperto soldato; scrisse una Tattica di guerra ed un volume di Memorie. Plutarco (Pyrrhus, iii, 6) ricorda un difetto nella dentatura e descrive il volto più terribile che venerabile di P.; Luciano (Adver ...
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KROMMYON (Κρομμυών)
G. Gualandi
Ninfa eponima della località, dove si svolse la seconda impresa giovanile di Teseo, l'uccisione della scrofa, compiuta durante il viaggio da Trezene ad Atene. K. era una [...] della kỳlix di Aison ci attesta, tuttavia, che la nutrice si chiamava ΚΡΟΜΥΩ. Un tentativo di razionalizzare il mito si ha in Plutarco (Thes., 9); K. era dedita al ladrocinio e fu detta scrofa (Σῦς) per la sua ferocia.
L'impresa teseica, vista nel ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] , che assegnò l'Acrocorinto a Eolo e l'Istmo al padre. Plutarco, nella Vita di Teseo, fa invece risalire la loro fondazione a feste, al punto che agli elei, secondo quanto riferisce Plutarco, non era consentito di gareggiare a Corinto.
Un frammento ...
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DEMETRIO FALEREO (Δημήτριος ὁ Φαληρεύς)
G. Sena Chiesa
Filosofo peripatetico, retore, importante uomo politico ateniese, vissuto nella seconda metà del IV sec. a. C.
Le fonti antiche ricordano con insistenza [...] parte delle statue erano equestri. Si possono aggiungere le testimonianze di Strabone (ix, p. 398 [ed. Meinelke, 1921]), Plutarco (Praec. ger. reip., xxvii, 13), Dione Crisostomo (Orat., xxxiv, 41). Nessuna di tali statue ci è però sicuramente ...
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SILANION (Σιλανίων, Σειλανίων, Silanion)
P. Moreno
Bronzista ateniese vissuto nel IV sec. a. C., celebre come ritrattista.
1. - L'origine ateniese di S. è nota da Pausania (vi, 4, 5; 14, 11) ed è confermata [...] da Plinio a S. (Nat. hist., xxxiv, 82). Ad un monumento coregico apparteneva forse la locasta morente di cui parla Plutarco per confrontarla al Filottete dipinto da Aristophon (Moral., 674 e) e per lodare la tecnica dell'artista che nel viso aveva ...
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ASTIANATTE (᾿Αστυάναξ)
A. de Franciscis
Figlio di Ettore e Andromaca. Nei cicli figurativi e nelle altre rappresentazioni che s'ispiravano alle vicende della guerra troiana (specialmente in quel genere [...] dagli artisti. Così la scena dell'addio di Ettore, ove appaiono Andromaca ed A., era soggetto di un quadro menzionato da Plutarco (Brut., 23); questo era anche il motivo presente in un perduto dipinto pompeiano ed in un perduto frammento di Tabuia ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...