DRUDO da Trivio
Enrico Bassan
Romano, marmoraro, fu attivo nella prima metà del XIII secolo.
Spetta al Giovannoni la definizione critica dell'opera di questo artista che pare avesse la propria bottega [...] hoc opvs fecervnt".
Se ipotetica ma verosimile appare la datazione dell'opera al 1230 c., probabile l'appartenenza ai plutei dei soli due animali sorreggenti le colonnine (ma da escludere, per motivi legati alla particolare iconografia di uno di ...
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. Il nome di Cosmati, come anche quello di arte cosmatesca, è moderna espressione convenzionale, derivata dal frequente ripetersi del nome di Cosma, per denotare gli artefici romani che lavorarono in quell'interessante [...] avviamento stilistico.
Tipologia delle opere. - La suppellettile chiesastica è costantemente data dalla schola cantorum, racchiusa in plutei non molto alti, che invade parte della nave maggiore delle basiliche e talvolta è separata dal presbiterio ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] Monte a Civate danno forma alla ghiera a festone vegetale della grande lunetta orientale, alle colonne e capitelli, ai plutei che tripartiscono l'abside, al ciborio e alla configurazione della cripta, anche attraverso scene figurate in aderenza all ...
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È l'arte dell'Europa occidentale dal sec. VIII alla metà del X. L'avvento al trono della dinastia carolingia, il ricostituito impero d'Occidente, il rinascimento artistico promosso da Carlomagno e dai [...] gusto barbarico (v. barbarica, arte), contribuì, insieme alle influenze orientali e classiche, alla voga degli ornati e intrecci nei plutei e negli amboni di cui si arredavano le chiese non soltanto in Italia ma in tutto il territorio carolingio. La ...
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SARDEGNA
R. Serra
SARDEGNA (gr. É÷íï¯óóá, Óáñäþ; lat. Sardinia) Regione d’Italia costituita dall’isola omonima, la seconda per estensione del mar Mediterraneo, e da diverse isole minori.
La S. partecipò [...] ; F. Poli, Per una rilettura del S. Nicola di Ottana, Studi sardi 24, 1975-1977, pp. 225-240; R. Serra, I plutei tardobizantini dell’isola di San Macario e di Maracalagonis (Cagliari), Archivio storico sardo 30, 1976, pp. 59-76; A. Sari, Aggiunte a ...
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FORMELLA
Emilio Lavagnino
. Termine architettonico che significa uno scomparto geometrico, limitato da cornici, e per lo più incavato e a rilievo, che decora, facendo motivo con l'insieme dell'architettura, [...] la decorazione di formelle entro losanghe e tondi si ritrova in molte chiese sia all'esterno sia all'interno, specie in plutei, fonti battesimali, ecc. In queste formelle romaniche toscane, lavorate a rilievo su fondi di tarsia o mosaico, i motivi ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] aperti a tutti, accentuando al coro stesso e al santuario il carattere di luogo chiuso agli occhi dei comuni fedeli. Ai sedili e ai plutei di marmo (il duomo di Pisa aveva un coro di marmo intagliato, S. Lorenzo di Verona aveva i sedili marmorei, a S ...
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È un albero che si riteneva sorgesse un tempo ai piedi del Palatino verso il Velabro, presso il quale le acque del Tevere avrebbero deposto la cesta con i gemelli Romolo e Remo; lì presso era la grotta [...] e la vite. Lì stesso era la statua di Marsia con l'otre sulla spalla, così come si vede scolpita negli attigui plutei traianei.
Bibl.: H. Jordan, Topographie der Stadt Rom, I, II, Berlino 1885, pp. 264 e 356; Ashby-Platner, A topographical Dictionary ...
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Aniconica, Arte
V. H. Elbern
La definizione di arte a. va riferita alle opere che si servono esclusivamente o prevalentemente di mezzi rappresentativi di tipo non figurato, rinunciando a raffigurazioni [...] le c.d. carpet pages dei manoscritti insulari, la cui configurazione aniconica presenta sorprendenti analogie con rilievi di plutei e con le decorazioni basate sulla scansione geometrica della superficie presenti su oggetti sacri in oro e avorio. Se ...
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SUOVETAURILIA
Nicola Turchi
. È il sacrificio (detto anche solitaurilia) dei tre animali domestici più cari all'agricoltore romano, il porco (sus), la pecora (ovis) il toro (taurus), che veniva offerto [...] hostiae) che venivano anche dorate (auratae).
I due più bei bassorilievi rappresentanti i suovetaurili sono quelli dei due plutei di Traiano, i quali con le due facce volte verso l'esterno dovevano significare la lustrazione perpetua dei rostri ...
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pluteo
plùteo s. m. [dal lat. pluteus o pluteum «riparo, spalliera»]. – 1. Antica macchina guerresca usata per riparare gli assedianti durante l’attacco: costituita di vimini intrecciati e ricoperti di cuoio, talvolta a forma di torre, era...
presbiterio
presbitèrio s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyterium «collegio dei preti» (gr. πρεσβυτέριον, propr. «consiglio degli anziani», der. di πρεσβύτερος: v. presbitero)]. – 1. ant. Dignità sacerdotale, sacerdozio. 2. Parte della...