BIGARELLI
V. Ascani
Famiglia di scultori originari di Arogno (Canton Ticino), attivi in Toscana e in Trentino nel 13° secolo.Lanfranco, noto dai documenti come padre di Guidobono B., è da identificare [...] più stringenti con le opere di Lanfranco a Pistoia, a cui lo stesso Guido poteva avere collaborato in gioventù, nonché con alcuni plutei erratici (Pistoia, S. Andrea), da ritenersi forse opera autonoma di Guido. Il rilievo si fa a Pisa più alto e il ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] , Koinonia 2, 1978a, pp. 239-270; id., Sculture altomedievali a Capua, NN, n.s., 17, 1978b, pp. 1-13; id., Un pluteo napoletano inedito degli anni 898-903, ivi, 1978c, pp. 68-71; L.R. Cielo, Decorazione a incavi geometrizzanti nell'area longobarda ...
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VASSALLETTO
E. Bassan
Famiglia di marmorari, scultori e architetti romani, attiva nella seconda metà del 12° e nel corso del 13° secolo.
Il corpus di opere riferito ai V. comprende una cospicua serie [...] eseguite a Roma, che mostrano stringenti analogie stilistiche con esso: la ricostruzione della basilica di S. Lorenzo f.l.m., i plutei ricomposti nel presbiterio di essa, il lato nord del chiostro della basilica di S. Paolo f.l.m. (Giovannoni, 1908 ...
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PAOLO
Antonio Milone
(Paulus). – Gli estremi biografici di questo marmoraro, attivo a Roma e nel Lazio nella prima metà del XII secolo, sono ignoti, né ne conosciamo il patronimico e l’ascendenza. Attraverso [...] e nei recinti presbiteriali romani e laziali (Gianandrea, 2006).
A suggellare il ruolo acquisito da Paolo arrivò la committenza dei plutei per il rinnovato coro di S. Pietro in Vaticano, eseguito ai tempi di papa Callisto II (1119-24), che consacrò ...
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DRUDO da Trivio
Enrico Bassan
Romano, marmoraro, fu attivo nella prima metà del XIII secolo.
Spetta al Giovannoni la definizione critica dell'opera di questo artista che pare avesse la propria bottega [...] hoc opvs fecervnt".
Se ipotetica ma verosimile appare la datazione dell'opera al 1230 c., probabile l'appartenenza ai plutei dei soli due animali sorreggenti le colonnine (ma da escludere, per motivi legati alla particolare iconografia di uno di ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] Monte a Civate danno forma alla ghiera a festone vegetale della grande lunetta orientale, alle colonne e capitelli, ai plutei che tripartiscono l'abside, al ciborio e alla configurazione della cripta, anche attraverso scene figurate in aderenza all ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] 1095 il canto corale obbligatorio per tutto il clero di Roma favorì, inoltre, la costruzione di cori, delimitati da plutei marmorei, poi smantellati quasi ovunque a seguito del decreto con il quale, nel 1575, Gregorio XIII ne ordinò la soppressione ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] collegare, come in verità è stato fatto, questa scelta politica di Carlo con il fenomeno del rifiuto delle immagini dei plutei carolingi. Ma il problema è più complesso, soprattutto se si nota il profondo significato culturale che questo tipo di ...
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Aniconica, Arte
V. H. Elbern
La definizione di arte a. va riferita alle opere che si servono esclusivamente o prevalentemente di mezzi rappresentativi di tipo non figurato, rinunciando a raffigurazioni [...] le c.d. carpet pages dei manoscritti insulari, la cui configurazione aniconica presenta sorprendenti analogie con rilievi di plutei e con le decorazioni basate sulla scansione geometrica della superficie presenti su oggetti sacri in oro e avorio. Se ...
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pluteo
plùteo s. m. [dal lat. pluteus o pluteum «riparo, spalliera»]. – 1. Antica macchina guerresca usata per riparare gli assedianti durante l’attacco: costituita di vimini intrecciati e ricoperti di cuoio, talvolta a forma di torre, era...
presbiterio
presbitèrio s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyterium «collegio dei preti» (gr. πρεσβυτέριον, propr. «consiglio degli anziani», der. di πρεσβύτερος: v. presbitero)]. – 1. ant. Dignità sacerdotale, sacerdozio. 2. Parte della...