Medicina
Malattia infettiva generalizzata dovuta alla persistente presenza nel sangue di batteri (streptococchi, stafilococchi, pneumococchi, meningococchi ecc.), meno spesso di miceti, che si manifesta [...] con una sintomatologia imponente e piuttosto caratteristica (febbre alta, stato generale variamente compromesso, talvolta manifestazioni emorragiche). La complicanza più temibile, legata a esito anche ...
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Raccolta di pus in una cavità preformata dell’organismo (pleura, cistifellea). L’ e. pleurico si ha per infiammazione purulenta della pleura generalmente a opera dei germi piogeni (streptococchi, pneumococchi) [...] che vi penetrano, in modo primitivo o più spesso secondario. I sintomi sono per lo più gravi: febbre elevata di tipo suppurativo, tachicardia, prostrazione; i segni fisici sono quelli del versamento pleurico. ...
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Farmaci derivati dell’ammide dell’acido solfanilico (solfanilammide) e di alcune ammidi sostituite, introdotti nella terapia antibatterica da G. Domagk nel 1935 e quasi contemporaneamente da E.F.A. Fourneau [...] terapeutiche furono confermate dalla sperimentazione clinica nelle infezioni da streptococchi emolitici, stafilococchi, pneumococchi, meningococchi, gonococchi, Klebsiella pneumoniae, Clostridium Welchii ecc., e successivamente anche da microrganismi ...
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Processo a carattere infiammatorio del parenchima polmonare. Si distinguono p. da agenti infettivi e p. da agenti non infettivi. Inoltre le p. possono essere classificate in: primitive e secondarie ad [...] e subacute o croniche. Le p. acute possono essere causate da numerosi agenti infettivi: batteri (streptococchi, stafilococchi, pneumococchi ecc.), micobatteri, micoplasmi, clamidie, agenti virali, funghi e parassiti. Le p. subacute o croniche, invece ...
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Processo morboso di natura infiammatoria che colpisce i vari tessuti delle articolazioni. Può essere acuto o cronico e interessare una o più articolazioni (rispettivamente mono- e poli-a.).
Nelle a. di [...] per via ematica ( a. secondaria). A. infettive acute sono determinate da gonococco, brucella melitense, strepto- e stafilococchi, pneumococchi, micobatterio tubercolare e da altri microrganismi. L’artrotifo è una varietà di a. purulenta dovuta alla ...
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OLEANDOMICINA
Franco SCANGA
È un antibiotico isolato da B. A. Sabin e collaboratori da un ceppo di Streptomyces antibioticus, coltivato in anaerobiosi; per la struttura chimica e per il comportamento [...] bianca, solubile in acqua fino al 5%. L'o. agisce prevalentemente sui batterî gram-positivi, come streptococchi, pneumococchi, corinebatterî e, soprattutto, stafilococchi, anche resistenti ad altri antibiotici. Fra i germi gram-negativi sono ad essa ...
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PNEUMOCOCCO
Luigi CALIFANO
. Prima classificato come Diplococcus pneumoniae, più recentemente come Streptococcus pneumoniae. Cocco di forma lanceolata, il più spesso appaiato, talvolta disposto in forma [...] un tipo (II) insieme con cellule uccise al calore di un altro tipo (p. es., tipo III) ma capsulato. Si isolano allora pneumococchi capsulati ma del tipo delle cellule capsulate uccise al calore cioè
R II (vive) + S III (morte) = S III
Questo fenomeno ...
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In patologia, essudato più o meno denso, di solito cremoso, talora semisolido, per lo più giallastro o di diverso colore, che si forma nel corso di alcuni processi flogistici (flogosi purulente). Il p. [...] , densità ecc.) variano, entro certi limiti, a seconda dei microbi che determinano l’infezione: così, di solito il p. giallastro e incolore è dovuto a stafilococchi, il p. verdastro è dovuto a pneumococchi e il p. verde-azzurrognolo al piocianeo. ...
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Antibiotico elaborato da Penicillium notatum. La sua scoperta, che segna l’inizio dell’era degli antibiotici, spetta ad A. Fleming, il quale nel 1932 osservò, in piastre di agar seminate con stafilococchi [...] gram-positivi: stafilococchi (a eccezione di particolari ceppi), streptococchi piogeni (eccetto alcuni ceppi della varietà viridante), pneumococchi, il bacillo del tetano e altri clostridi, il bacillo difterico, gli actinomiceti, le spirochete; b ...
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Medico e microbiologo americano, nato ad Halifax, Canada, il 21 ottobre 1877, morto a Nashville, Tennessee, il 20 febbraio 1955. Si laureò in medicina alla Columbia University di NewYork; dal 1913 al 1947 [...] una comunicazione di F. Griffith del 1928, il quale asseriva di aver potuto trasmettere la virulenza propria del tipo S di pneumococco a batteri della stessa specie di tipo R, non virulento, inoculando questi ultimi insieme con batteri S uccisi, l'A ...
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