giocare (meno com. giuocare) [lat. iocare, iocari "scherzare"] (io giòco o giuòco, tu giòchi o giuòchi, ecc., ma le forme con dittongo sono ormai rare). - ■ v. intr. (aus. avere)1. a. [dedicarsi a un gioco, [...] usato per attività che aiutano a distrarsi da problemi o pensieri negativi: sono molto stressato e avrei bisogno di un po’ di svago. D’uso lett., e appropriato soprattutto per attività ritenute meno superficiali, è diletto (a indicare un piacere ...
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sollevare [lat. sublevare "rialzare, sollevare", der. di levare, col pref. sub "sotto"] (io sollèvo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [spostare verso l'alto, rimuovendo da terra o da un altro piano di appoggio, [...] psichiche, spec. dopo un turbamento, un dolore e sim., spec. assol.: devi cercare di sollevarti un po'] ≈ riaversi, riprendersi, risollevarsi, (fam.) tirarsi su. ↔ abbattersi, accasciarsi, (fam.) buttarsi giù. b. (estens.) [fare una sollevazione ...
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solo /'solo/ [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. - ■ agg. 1. a. [di persona, privo di compagnia, che non ha nessun altro vicino, anche nella locuz prep. da solo: desidero restare s.; essere s.; [...] a una persona o a una cosa] ≈ [→ SOLTANTO]. ■ cong. [con valore avversativo e limitativo: il film era bello, s. un po' troppo lungo] ≈ ma, nondimeno, però, tuttavia. ■ solo che locuz. cong. 1. [con valore avversativo, seguito dall'indic.: io non ti ...
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annaffiata (o innaffiata) s. f. [part. pass. femm. di annaffiare, innaffiare]. - 1. [l'annaffiare un po'] ≈ annacquata, bagnatina. 2. (estens.) [pioggerella di breve durata] ≈ e ↔ [→ ANNACQUATA (2)]. ...
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qualcosa /kwal'kɔza/ pron. indef. [grafia unita di qual(che) cosa], solo al sing. - 1. [per indicare in modo indeterminato una o alcune cose, anche con la prep. di seguita da un agg.: gli manca q. per [...] a quella considerata nel paragone, spesso con le prep. di, in: costa q. di più; viene q. in meno] ≈ un po' (o pochino o tantino) (di). ↔ assai (di), molto (di), tanto (di). ↑ di gran lunga (di), incredibilmente (di), straordinariamente (di). 3 ...
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goccia /'gotʃ:a/ s. f. [der. di gocciare] (pl. -ce). - 1. [piccolissima quantità di liquido che si distacca dalla massa del liquido stesso: una g. d'acqua, di sangue] ≈ gocciola, (non com.) lacrima, (lett.) [...] . ▲ Locuz. prep.: a gocce [una goccia dopo l'altra: il liquido cola a g.] ≈ (a) goccia a goccia, lentamente, un po' alla volta. ↔ a profusione, copiosamente, tutto insieme (o in una volta). 2. (iperb.) [scarsa quantità di liquido: versami una g. di ...
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godere /go'dere/ (lett. o ant. gaudere) [lat. gaudēre] (io gòdo, ecc.; fut. godrò, meno com. goderò, ecc.; condiz. godrèi, meno com. goderèi, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [provare intima soddisfazione, [...] . tr. 1. a. [provare la dolcezza di un bene di cui si è partecipi, anche nella forma godersi: g. un po' di pace, di tranquillità] ≈ assaporare, gustare, gustarsi. b. [trarre piacere da qualcosa, nella forma godersi: g. lo spettacolo, la villeggiatura ...
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goffo /'gɔf:o/ agg. [etimo incerto]. - 1. a. [di persona, che mostra impaccio nei movimenti e nel comportamento: essere un po' g.] ≈ (fam.) imbranato, impacciato, legato, legnoso, maldestro, rozzo, sgraziato. [...] ↔ aggraziato, agile, disinvolto, leggiadro, sciolto, spigliato. b. (estens.) [di modi, discorsi e sim., che mostra impaccio, mancanza di disinvoltura e sim.: avere modi g.; fare un discorso g.] ≈ impacciato, ...
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momento /mo'mento/ [dal lat. momentum, der. della radice di movēre "muovere"; propr. "movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento della bilancia", da cui i sign. di "piccola divisione del [...] del diminutivo momentino: fatti un m. più in là; il vestito dovrebbe essere un m. più lungo] ≈ (pop.) un attimo, un po', un poco, (fam.) un tantino. ■ dal momento che locuz. cong. 1. [con valore causale] ≈ considerato che, (lett.) dacché, dato che ...
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Il più importante fiume italiano, sia per lunghezza di corso (652 km) sia per ampiezza di bacino (74.970 km2). Il nome deriva dal lat. Padus (gr. Πάδος) che è attestato per la prima volta da Polibio ed è di etimo incerto; tarda e senza fondamento...
PO (XXV, p. 572)
Giuseppe Morandini
Il problema del nostro maggiore fiume in questi ultimi anni è stato richiamato all'attenzione degli studiosi e dei tecnici per i disastri della piena del novembre 1951 e per i recenti movimenti di abbassamento...