Iride (Iri)
Clara Kraus
Figura mitica, figlia di Taumante e di Elettra, messaggera degli dei, in particolare di Giunone, era identificata già dagli antichi con l'arcobaleno.
L'identificazione è spiegabile, [...] " induitur velamina mille colorum / Iris, et arcuato caelum curvamine signans / tecta petit; Aen. IV 693 ss., V 606).
Nel poemadantesco i richiami a I. sono frequenti, tutti sotto forma allusiva o di perifrasi e sempre con significato metonimico di ...
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Lessing, Gotthold Ephraim
Valerio Verra
Poeta, drammaturgo, critico, filosofo e teologo (Kamenz, Sassonia 1729 - Brunswick 1781), figura centrale nella cultura tedesca del Settecento, si è occupato [...] quando nel 1768 compare l'omonimo dramma di Heinrich Wilhelm Gerstenberg, che molto contribuì a richiamare l'interesse sul poemadantesco in Germania e costituì nell'epoca un termine costante, quasi obbligato di confronto, su su fino alle Vorlesungen ...
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Kazantzakis, Nikos
Mario Vitti
Narratore, saggista e poeta greco (Candia 1883 - Friburgo in Brisgovia 1957), ha affidato la sua fama soprattutto ad Ὀδύσσεια in versi (1938). Nella redazione dell'ampio [...] (Ἠ θεία Κωμωδία, Atene 1943, 428) e nel giro dell'estate 1932 realizzò la traduzione in endecasillabi sciolti del poemadantesco. In quel momento egli stava passando all'elaborazione della sua Ὀδύσσεια e la traduzione vi lasciò non poche impronte ...
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Bodmer, Johann Jakob
W. Theodor Elwert
Scrittore e critico svizzero (Greifensee, presso Zurigo, 1698 - Zurigo 1783). Tornato agli studi letterari dopo una parentesi di commerciante, fu professore di [...] stregua di precetti estetici di secoli posteriori, cioè del classicismo francese-gotteschediano. Diede la più esplicita difesa del poemadantesco nelle Neue kritische Briefe (Zurigo 1749), in cui insiste sul pregio poetico della Commedia, malgrado il ...
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Boiardo, Matteo Maria
Gianvito Resta
Notevoli come numero e come significato i riecheggiamenti della Commedia nell'opera di B. (1441-1494). Il materiale dantesco tuttavia non è ripreso su un piano di [...] mai da me diviso " (CLXXI 12): questi, che mai da me non fia diviso (If V 135).
Anche per il B., quindi, il poemadantesco si configura come un repertorio di stilemi, tanto più ben conosciuto e rilevante in quanto gl'incontri tra i due poeti non sono ...
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Villon, François
Remo Ceserani
Poeta francese (Parigi 1431 - ivi 1465 circa); è pressoché certo che V. non conobbe né il nome né l'opera di Dante. L'affinità che alcuni lettori o critici hanno avvertito [...] già nel 1560 da Etienne Pasquier, il quale (nelle Recherches de la France, VI 1) aveva attribuito a maligna influenza del poemadantesco (Pg XX 51) la presenza della notizia sulla bassa origine di Ugo Capeto nell'opera di V. (Question au Clerc du ...
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Borchardt, Rudolf
W. Theodor Elwert
, Poeta tedesco (Königsberg 1877 - Trins, presso Innsbruck, 1945), studiò germanistica con K. Burdach e W. Dilthey; visse lunghi anni in Italia dedicandosi alla poesia. [...] e con altri attinti ai dialetti alemannici del contado di Basilea, con l'intenzione di ricreare in lingua tedesca il poemadantesco, tentativo che trovò l'approvazione di E.R. Curtius. Polemizzò contro A. Basserman, colpevole di aver attribuito il ...
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Corea
Valerio Anselmo
Nella capitale della C. del Sud, Seul, è fiorente la Società Italo-Coreana " Dante Alighieri ", che tra l'altro svolge corsi e indice conferenze sul poemadantesco. La Commedia [...] a cura dell'Ambasciata d'Italia, dell'Associazione Italo-Coreana e dell'università Hankuk di lingue estere, con una mostra di edizioni dantesche e alcune trasmissioni televesive e cinematografiche (come un film sulla vita di D. doppiato in coreano). ...
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SCARABELLI, Luciano
Mario Menghini
Letterato e uomo politico, nato a Piacenza il 22 marzo 1806, ivi morto il 6 gennaio 1878. Di povera famiglia, fu maestro elementare in alcuni paeselli del Piacentino, [...] e dello stato degli archivi di stato bolognesi (Bologna 1874). Continuò nascita dell'Alighieri, diede a luce il commento al poemadantesco di Iacopo della Lana (Bologna 1870), che fu origine di aspre polemiche, specialmente con M. A. Gualandi. È pure ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] sabaoth, e di lì passò nella liturgia, dove s'ode ancor oggi (Prefazio della Messa e inno Te Deum), e nel poemadantesco (Par., VII,1). Nei Salmi invece è tradotto letteralmente τῶν δυνάμεων, donde proviene per il tramite del latino exercituum, la ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...