L’approccio dantesco alla filosofia, intesa come riflessione dei pensatori pagani sulla morale, la struttura del reale e l’intelligenza umana, dunque disciplina autonoma rispetto alla teologia, è contrassegnato [...] . Noi moderni possiamo apprezzare l’evoluzione del pensiero dantesco proprio per le continue correzioni di tiro, un stilnovista fino ai sillogismi di Beatrice nella terza cantica del poema, passando per le distese trattazioni in prosa del Convivio, ...
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ironìa s. f. [dal lat. ironīa, gr. εἰρωνεία «dissimulazione, ironia», der. di εἴρων -ωνος «dissimulatore, finto»]. – 1. In origine, finzione (e insieme anche interrogazione): questo sign. si conserva solo [...] lana», «quella perla di galantuomo» e simili. Un’ironia è il verso dantesco: «Vieni a veder la gente quanto s’ama!», nel canto VI del opera; si parla così dell’i. del Parini, alludendo al suo poema Il giorno; e di i. ariostesca, per indicare il tono ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...
Cappelli, Giuseppe
Giuseppe Izzi
, Traduttore in veneziano del poema dantesco (La D.C. di Dante Allighieri tradotta in dialetto veneziano e annotata da Giuseppe Cappelli, Padova 1875). Il C. con la sua opera, definita da Pietro Fanfani "...
Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare artistico), la produzione e i prodotti dell’arte,...