MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] (Petrus Aegidius Corboliensis), vissuto intorno al 1180, che fu più tardi a Montpellier e a Parigi e cantò in un poemadidascalico in esametri latini la gloria della scuola salernitana.
Verso la fine del sec. XIII comincia la decadenza della scuola ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] il verso eroico dell'antichità o il metro narrativo di altre letterature, nel rendere l'andatura prosastica e descrittiva del poemadidascalico o l'agitata animazione della tragedia, fino a dare il tono alla nuova poesia moderna, ad opera del Parini ...
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POPE, Alexander
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, nato a Londra il 21 maggio 1688, morto a Twickenham il 30 maggio 1744. Era figlio di un drappiere ritiratosi nel 1700 in agiatezza a Binfield, nella [...] al suo nuovo nemico Colley Cibber) è l'unico esempio d'un poema eroicomico che si eleva fino al sublime.
Dalla schietta satira personale, il P., nel suo lungo poemadidascalico intitolato Essay on Man (1733), si volse "a giustificare Iddio e la ...
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ULRICO di Lichtenstein
Bruno VIGNOLA
Poeta tedesco, nato verso il 1200, di nobile famiglia stiriana, morto il 1275 o 1276. Ebbe, come uomo politico, una parte non trascurabile nella storia della sua [...] appassionata e qualche strofa d'incomparabile leggiadria. U. v. L. scrisse ancora verso il 1257 il Frauenbuch, poemadidascalico, nel quale lamenta, negli uomini e nelle donne, il decadimento dell'antica cortesia cavalleresca.
L'opera di questo ...
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LICHTWER, Magnus Gottfried
Giuseppe Zamboni
Favolista tedesco, nato a Wurzen (Meissen) il 30 gennaio 1719, morto a Halberstadt il 7 luglio 1783. Si laureò in legge e filosofia a Wittenberg, ove tenne [...] sue favole in versi (Vier Bücher äsopischer Fabeln, 1748). Passò il resto della vita a Halberstadt, pubblicando solo un poemadidascalico (Das Recht der Vernunft, 1758), in cui espose in alessandrini, in forma arida, ma perspicua, i principî del ...
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SPOLVERINI, Giovan Battista
Giulio Natali
Poeta didascalico, nato a Verona nel 1695, morto nel 1763. È specialmente noto per La coltivazione del riso (1ª ed., Verona 1758), quattro canti in versi sciolti, [...] dopo essere stata in G. Fracastoro, "passasse in corpo allo Spolverini": ma la Coltivazione del riso è certamente non soltanto il miglior poemadidascalico nato in quella Verona che ebbe uno speciale culto per siffatto genere di poesia, ma il miglior ...
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LORENZI, Bartolomeo
Egidio Bellorini
Nato a Mazzurega in Valpolicella (Verona) il 4 giugno 1732, fu sacerdote e visse quasi sempre a Verona o nel paese nativo, dove morì il 13 febbraio 1822. Valente [...] (De' pregi dell'agricoltura; Del tempo migliore per letamare; Del Pastino di Columella); ebbe fama specialmente per il poemadidascalico in ottave Della coltivazione dei monti (1778), lodato dal Parini e più volte ristampato.
Ediz.: Poesie, Verona ...
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LE FÈVRE DE LA BODERIE, Guy e Nicolas
Ferdinando Neri
Scrittori e orientalisti francesi del sec. XVI. Il primo, nato nel castello della Boderie il 9 agosto 1541, e ivi morto nel 1598, attese alla traduzione [...] , all'edizione della Bibbia poliglotta di Anversa, per quanto riguarda la versione siriaca. Pubblicò un poemadidascalico, La Galliade (Parigi 1578), Hymnes ecclésiastiques, Cantiques spirituels (1578), Mélanges poétiques (1582); tradusse alcuni ...
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TORTI, Francesco
Gabriele Scalessa
TORTI, Francesco. – Nacque a Bevagna, il 30 settembre 1763, primogenito di tre figli, da Giacinto, giureconsulto, e Teresa Rubini, discendente di una famiglia nobile [...] i tipi Tomassini di Foligno nel 1825.
Rispondendo all’opinione montiana sulla Commedia come poemadidascalico, il bevanate affermava che quello di Dante era un poema epico, trovando ancora modo di difendere la buona prosa italiana contro il purismo ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] neogreca, Lutto di morte: è la seconda nella storia della letteratura della grecità moderna, preceduta nel 1319 da un poemadidascalico, Apocopos, edito da Niccolò Calliergi (o Calergi), forse congiunto dei più noti Zaccaria e Antonio. A questi due ...
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poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...
georgico
geòrgico agg. [dal lat. georgĭcus, gr. γεωργικός «agricolo», comp. di γῆ «terra» e ἔργον «opera»] (pl. m. -ci). – Relativo alla vita dei campi o alla coltivazione della terra: lavori g.; strumenti georgici. Poema g., poema didascalico...