Scrittore francese (Saint-Maury, Pons, 1552 - Ginevra 1630). Campione del protestantesimo, si mantenne fedele al re di Navarra, poi Enrico IV, e combatté al suo fianco; più tardi si rifugiò a Ginevra. [...] rappresenta l'infelicità dei popoli, la corruzione delle corti e dei giudici e la giustiziera collera divina. Scrisse anche La création, poemadidascalico, alcune liriche, e il romanzo satirico e allegorico Les aventures du baron de Foeneste (1617). ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] costellazioni celesti e i relativi influssi. Continuazione dell'Urania è il Meteororum liber sui fenomeni atmosferici. Altro poemadidascalico sono i 2 libri De hortis Hesperidum sive de cultu citriorum sulla coltivazione dei cedri. Anche in questi ...
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Figlio (Coimbra 1429 - Granollers 1466) di Pietro duca di Coimbra. Visse in Castiglia fino al 1457, essendo stato esiliato dopo la morte del padre (1449). Si riconciliò quindi con Alfonso V di Portogallo. [...] verseggiatore in portoghese e castigliano: si ricordano le Coplas del contempto de las cosas fermosas del mundo (forse 1453), poemadidascalico; la Satyra de felize e infelize vida, scritta in portoghese tra il 1445-49 e ampliata in castigliano tra ...
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Letterato (Valvasone 1523 - Mantova 1593), appartenente a un ramo dei conti di Cucagna. Trascorse tutta la vita nella cura del suo feudo, e solo nel 1592 passò alla corte del duca di Mantova. È il maggiore [...] letterato friulano del Cinquecento. Giovanile (pubbl. nel 1591) è il poemadidascalico in 5 canti di ottave, La caccia, di gusto ariostesco, la sua opera migliore: seguirono, tra l'altro, una traduzione della Tebaide di Stazio (1570), il poemetto Le ...
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Poeta (Auch 1544 - Parigi 1590). Militò tra le file dei protestanti durante le guerre di religione, ed ebbe varî incarichi di fiducia da Enrico di Navarra. La sua fama è affidata alla vasta opera incompiuta [...] del mondo (La semaine ou création du monde, 1578; La seconde semaine ou enfance du monde, 1584, incompiuta), poemadidascalico sovraccarico di erudizione e di gonfiezza barocca, ma non privo di spunti originali e di descrizioni di grande efficacia ...
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Letterato e scrittore (Brescia 1788 - ivi 1855); prof. a Brescia e a Verona, espulso dall'insegnamento (1821) perché ritenuto cospiratore; dal 1836 segretario dell'Ateneo bresciano; collaborò al Conciliatore. [...] Scrisse (1815) la Coltivazione dei cedri, poemadidascalico d'intonazione neoclassica; poi, convertitosi al romanticismo, scrisse poesie di intonazione lamartiniana e byroniana (si ricordano soprattutto l'ode La musa romantica e le Liriche); scrisse ...
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Collezionista e scrittore d'arte francese (Parigi 1718 - ivi 1786); avvocato al Parlamento di Parigi nel 1740, membro dell'Académie française dal 1760. Amico di J.-B. D'Alembert, fu tra i principali collaboratori [...] dell'Encyclopédie per le arti figurative. Nel 1760 pubblicò un importante poemadidascalico sui principî della pittura, Art de peindre, tradotto in italiano da G. Gozzi (1771), e nel 1774 un Essai sur les jardins. Lasciò incompiuto un Dictionnaire ...
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Poeta (Cremona 1793 - Milano 1829). Cominciò con poesie classicheggianti (L'inno all'aurora, 1816; Alla speranza, 1817), di cui si compiacque (I cavalli, poemadidascalico, 1821) anche quando s'era già [...] accostato alla poesia romantica, soprattutto attraverso Byron (Narcisa, romanza in 4 canti, 1818; Canace, tragedia, 1820; Romanzi poetici, 1820). Le Meditazioni poetiche (1825) sono una confutazione del ...
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Poeta nederlandese (n. 1370 circa - m. 1428). Segretario e ambasciatore alla corte d'Olanda, durante un viaggio a Roma (1411-12) scrisse il poemadidascalico Der minnen loep ("Il corso dell'amore"), composto [...] da quattro libri che, attraverso una sessantina di novelle attinte a fonti classiche, religiose e popolari, esemplificano quattro tipi d'amore (folle, buono, lecito e illecito). Scrisse anche dialoghi ...
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Poeta tedesco (n. 1200 ca. - m. 1276 ca.). Di nobile famiglia stiriana, ebbe parte notevole nelle vicende politiche della sua regione. Esponente del tardo Minnesang, compose (1255 ca.) il Frauendienst, [...] 'avventure intercalata da canzoni e lettere d'amore, considerata come la prima autobiografia romanzata tedesca; scrisse poi (1257 ca.) il Frauenbuch, piccolo poemadidascalico che rispecchia la società aristocratica in una fase di avanzata decadenza. ...
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poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...
georgico
geòrgico agg. [dal lat. georgĭcus, gr. γεωργικός «agricolo», comp. di γῆ «terra» e ἔργον «opera»] (pl. m. -ci). – Relativo alla vita dei campi o alla coltivazione della terra: lavori g.; strumenti georgici. Poema g., poema didascalico...