CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] si consuma l'aspirazione alla conoscenza totale. La chiave del poema è, ancora una volta, nel disegno dei personaggi: un giudizio riduttivo per il peso del momento intellettuale o didascalico su quello genuinamente lirico. Così da Alfieri a Schiller, ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] letterari hanno una trasmissione del tutto analoga (si veda il caso del poema Gilgamesh com'è presentato nel cap. X, par. 1).
Per fare Si ha il primo 'manuale' di esplicito tono didascalico, in un settore di conoscenza tradizionale (le istruzioni ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] ambito di un edificio sacro, ha questo preciso significato didascalico negativo: la scalata al cielo, come già il biblico avventure sono immaginate ad adornare nobili castelli, come nel poema L'intelligenza, attribuito a Dino Compagni, o nell'Orlando ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] brevis)54, da ricondurre al genere tradizionale e didascalico della cronaca breve o del compendio storico, non manca veda W. Kaegi, Heraclius, cit., p. 189.
19 Giorgio di Pisidia, Poemi, I, Panegirici epici, a cura di A. Pertusi, Ettal 1959, carm. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] – ammesso che ne sia il vero autore – illustra il suo poema, questo è considerato un «genus quoddam poetice narrationis» e al Olimpo. Siamo ancora sulla linea anacronistica del poemetto didascalico, per altro perseguito ancora in età positivistica da ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] impegnandosi in opere che uniscono l'erudizione all'intento didascalico. Pubblicò la puntuale e dotta Vita di Francesco con confronti tra greco, latino e italiano, del contenuto del poema omerico che l'attesa per la traduzione del Pindemonte assai ...
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FREZZI, Federico
Simona Foà
Figlio di Freccia, nacque a Foligno, intorno alla metà del XIV secolo, e a Foligno si formò negli anni in cui governavano Ugolino e Trincio Trinci.
Tra i biografi del F. [...] Ordine a Foligno. Il Quadriregio è un poema allegorico didascalico in terzine, di chiara imitazione dantesca, 1878 del Vocabolario della Crusca. Agli inizi del Novecento per il poema e il suo autore si riaprì una nuova stagione di fortuna critica ...
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poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...
georgico
geòrgico agg. [dal lat. georgĭcus, gr. γεωργικός «agricolo», comp. di γῆ «terra» e ἔργον «opera»] (pl. m. -ci). – Relativo alla vita dei campi o alla coltivazione della terra: lavori g.; strumenti georgici. Poema g., poema didascalico...