Poeta (Brescia 1782-ivi 1836); dapprima attuario criminale nella Corte civile di Brescia, poi (1809) prof. di eloquenza nel liceo di Brescia e membro dell'Ateneo bresciano, si rivelò nel 1805 con un poema [...] all'influsso della poesia manzoniana (nel 1828 pubblicò Inni sacri). Nel 1815 aveva composto Inni di Bacchilide, fingendo di tradurli da un originale greco, e un macchinoso poemaepico, Gerusalemme distrutta (di cui pubblicò solo sei canti, 1819). ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] , Der minnen loep («Il corso dell’amore», 1412), è un poema didascalico composto da una sessantina di racconti in rima su diversi tipi 1681).
Insieme alla drammaturgia, anche il poemaepico rientra nei generi privilegiati e rigidamente codificati nei ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] poesia di tradizione popolare prese nuovo vigore e il canto epico raggiunse la sua perfezione. Karadžić seppe coglierne l’importanza, P. Petrović-Njegoš, che per primo compose un poemaepico d’autore ispirato ai canti popolari. B. Radičević coniugò ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, nella penisola indocinese, confinante a O e a N con la Thailandia, a N con il Laos, a E e SE con il Vietnam; a SO si affaccia sul Golfo di Thailandia.
Il territorio è occupato [...] un narratore e un’orchestra di percussioni intonate accompagnano e commentano la storia rappresentata, di solito tratta dal poemaepico indiano Rāmāyāṇa. Per quanto riguarda la musica strumentale, esistono diversi tipi di complessi, tra cui: il pin ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1562 - ivi 1635). Ebbe esistenza avventurosa, particolarmente ricca di fatti d'arme, di amori e di contese letterarie, tanto che fu considerato già nel suo tempo come il prototipo [...] , Lope de V. coltivò anche la poesia narrativa con il poema cavalleresco La hermosura de Angélica (1602), il poemaepico La Jerusalén conquistada (1609), il poema eroico La Dragontea (1598), il poema agiografico Isidro (1599). Con Góngora e con F. G ...
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Poeta tedesco (n. 1170 circa - m. 1220 circa). Autore di componimenti epici e di alcune liriche, W. è ricordato soprattutto per il Parzival (1200-10), romanzo cavalleresco, nel senso di fornire con generosità [...] di un'apertura compassionevole. Dello stesso periodo del Willehalm, o di poco successivo, e sicuramente incompiuto, è il terzo poemaepico, il Titurel, storia di Sigune, cugina di Parzival, e del suo amato Schionaturandel, che muore nel tentativo di ...
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Pseudonimo del poeta francese Alexis Saint-Léger Léger (Saint-Léger-les-Feuilles, Guadalupa, 1887 - Giens, Varo, 1975), noto anche, in diplomazia, col nome di Alexis Léger. Discendente da coloni francesi [...] che, per tutta la sua carriera diplomatica, si era volutamente astenuto da ogni pubblicazione. A grande distanza dal suo primo poemaepico, Anabase (1924; una trad. parziale ne fornì G. Ungaretti nel 1931), uscirono così, in rapida successione, il ...
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Poeta statunitense (Glencoe, Illinois, 1892 - Boston 1982). Laureatosi a Yale e pubblicati i primi libri di versi (Songs for a summer's day, 1915; Tower of ivory, 1917), partecipò all'esperienza dell'espatrio [...] la ricerca del sublime per inseguire la concretezza del messaggio. Accanto alle tre opere insignite del premio Pulitzer (il poemaepico Conquistador, 1932; i Collected poems, 1952; il dramma in versi J. B., 1958), sono da ricordare, tra le numerose ...
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Poeta latino (n. forse Sezze - m. tra l'89 e il 92 d. C.). Della sua vita si sa pochissimo; fu quindecemvir. Di lui rimane un poemaepico, Argonautica, in 8 libri (l'8º è interrotto), sulla spedizione [...] imperiale di Vespasiano. Fonte principale degli Argonautica fu il poema di Apollonio Rodio, la cui materia però V. F buoni episodî ricavò imitando i modelli omerici e virgiliani. Il vero modello epico di V. F. infatti non è Apollonio, ma Virgilio, che ...
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Nelle tradizioni storico-geografiche del Medioevo europeo (dal 12° sec.), personaggio dell’Oriente cristiano, a cui erano attribuite qualità singolari: signore o re cristiano (che in un certo momento tende [...] tempo gli Etiopi furono confusi con gli Indiani e con questo nome indicati). La leggenda del P. passò anche nel poemaepico (Orlando Furioso). Quanto al nome Gianni, è stata proposta la sua spiegazione riportandolo a un termine di origine cuscitica ...
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poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...