ZUKOFSKY, Louis
Cristina Giorcelli
Poeta, critico e prosatore statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1904, morto ivi il 12 maggio 1978. Proveniente da una famiglia di ebrei russi di recente immigrazione, [...] A, in 24 ''movimenti'', scritto lungo l'arco della vita (dal 1927 al 1974). A costituisce il suo poemaepico (una realizzazione che lo accomuna al Pound dei Cantos e al Williams di Paterson), in quanto in esso Z. registra gli eventi del 20° secolo ...
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WEBER, Friedrich Wilhelm
Emma Mezzomonti
Poeta tedesco, nato il 25 dicembre 1813 ad Alhausen in Vestfalia, morto il 5 aprile 1894 a Nieheim. Studiò all'università di Greifswald (1833-35), in un primo [...] una viva religiosità che si fonde armoniosamente con un altrettanto vivo sentimento della natura. Il suo secondo poemaepico Goliath (1892) non raggiunse la spontaneità di Dreizehnlinden ed ebbe minor risonanza.
Opere: Gesammelte Dichtungen, voll. 3 ...
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VIZIINOS, Giorgio (Γεώργιος Βιζυηνός)
Silvio Giuseppe Mercati
Scrittore neogreco, nato nel 1848 a Vizia di Tracia da povera famiglia; con l'aiuto del mecenate Zarifis poté compire gli studî di filosofia [...] e in Germania. Insegnante nei ginnasî e nell'Odeon di Atene, colpito da pazzia, morì nel 1894.
Esordì con il poemaepico-lirico Codro (1874) premiato nel concorso poetico del 1874; nel 1884 pubblicò una raccolta di poesie intitolata Brezze attiche ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] di imprigionarli negli schemi, come nelle carceri i ribelli) non si avverte quando dal poemaepico si passi alla tragedia II Re Torrismondo o al poema del Mondo creato. e neppure quando si giunga alle liriche propriamente dette delle Rime.
Materia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] Dante – ammesso che ne sia il vero autore – illustra il suo poema, questo è considerato un «genus quoddam poetice narrationis» e al tempo specialistica della scienza nel contesto di un poemaepico. Ciò vale, nella descrizione dell’anatomia ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] consideriamo Giganti. E in età assai più tarda la questione diviene ancora più confusa per il fatto che nell'enorme poemaepico dell'Ara di Pergamo incontriamo Titani combattenti a fianco degli dèi contro i Giganti.
4. - Di ordine tutto diverso sono ...
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FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] luglio. La Sig. Veronica Franca d'anni 45 da febre già giorni 20. S. Moisè".
Alcuni critici hanno parlato di un poemaepico o di una tragedia che avrebbe occupato gli ultimi anni della sua vita, probabilmente sulla scia di quanto scritto da Manfredi ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poemaepico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] bizantino in un impianto ricettivo dell'epica cavalleresca occidentale, il leitmotiv dell'amore critici.
Fonti e Bibl.: noto in Italia grazie a G. Barone, Erotocritos poema erotico del XVI secolo, scritto in greco moderno da V. C., Salerno 1910 ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] tutti di sei distici, elencano anche le patologie che quelle acque miracolose sono in grado di curare. A differenza del poemaepico, il De balneis ha potuto godere, già dall'epoca medievale, di una notevole diffusione manoscritta.
Pier della Vigna (m ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] della domenica, 25 apr. 1915; Id., T. G.: la vita e le opere, Messina 1916; M. Chini, Le teorie dei romantici intorno al poemaepico e i Lombardi di T. G., Lanciano 1920; C. Linati, Il Marco Visconti, in Rivista d'Italia, XXVIII (1925), pp. 211-218 ...
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poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...