COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] T. C., Padova 1891 (poi in Con Dante attraverso il Seicento, Bari 1946, pp. 131-172, e Firenze 1973); G. Belloni, Il Poemaepico, Milano s.a., pp. 343 ss.; Id., Seicento, Milano 1929, p. 234. Le ottave del canto V riguardanti l'incontro con Dante ...
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CHAULA, Tommaso
Niccolò Mineo
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Chiaramonte, nella contea di Modica, il C. negli antichi documenti è spesso chiamato "de chaula" oppure solo "chaula" (pron. "ciaula"). [...] borghesi cittadini, che aspiravano all'ordine e all'efficienza amministrativa.
Abbiamo notizia di alcune sue opere, ora perdute: poemiepici, un Bellum Macedonicum in ventiquattro libri e un De bello Cimbrico a C. Mario Arpinate gesto in dieci libri ...
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PIZZI, Italo
Carmela Mastrangelo
PIZZI, Italo. – Secondogenito di numerosa famiglia di nobiltà decaduta, nacque a Parma il 30 novembre 1849 da Agostino, disegnatore per opere d’architettura, e Maria [...] diversi, in quegli stessi anni diede alle stampe anche I nibelunghi (Milano 1889), traduzione in versi del poemaepico germanico. Accanto all’attività di traduttore non smise mai di coltivare l’inclinazione pedagogica: in occasione dell’occupazione ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Egloge - Introduzione
Enzo Cecchini
Nonostante l'innegabile loro marginalità nell'ambito della produzione dantesca, le due egloghe presentano vari e notevoli motivi d'interesse, [...] replica (III) Giovanni del Virgilio dimostrò d'aver bene inteso il proposito di Dante, abbandonando la proposta del poemaepico. Dopo aver innalzato un inno di grata ed amorosa lode al restauratore della poesia pastorale, anzi al Virgilio redivivo ...
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BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] , V (1914), pp. 142 ss.; B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1929, pp. 421-423; A. Belloni, Il poemaepico-mitologico, Milano s. d., p. 174; Id. Il, Seicento, Milano s. d., passim; C.Calcaterra, Il problema del Barocco, in Questioni ...
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CAPOZIO, Priamo
Claudio Mutini
Nacque intorno alla metà del sec. XV quasi certamente a Marsala. Egli stesso si dichiarava "Lilybita Siculus", cioè nativo di capo Lilibeo.
Le vaste lacune che presenta [...] a sostituirlo nella cattedra di letteratura proprio il C., che aveva già risposto con l'Oratio e con il poemaepico alle "avances" di rinnovamento umanistico della cultura tedesca e più sembrava promettere, garantendo al pubblico universitario uno ...
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LUIGINI (Luisini, Lovisini), Francesco
Fiammetta Cirilli
Nacque a Udine nel 1524 dal nobile Bartolomeo e da Paola Manini. Ebbe come fratelli minori Luigi e Federico.
Luigi, nato a Udine nel 1526, compì [...] latina in lode di Isabella di Valois, terza moglie del sovrano spagnolo), concentrando tuttavia i suoi sforzi sul poemaepico latino Ioseph, opera che Girolamo Fracastoro aveva lasciata incompiuta al secondo libro e che il L., su sollecitazione ...
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BELLONI, Antonio
Carmine Jannaco
Figlio di Gio. Battista e di Marina Maggioni, nacque il 19 dic. 1868 a Padova, ove si i laureò in lettere nel 1891. Ordinario di materie letterarie dal 1892 nelginnasio [...] del Seicento il B. aveva scritto, per la vallardiana "Storia dei generi letterari", un'altra opera di vasto argomento, Il poemaepico e mitologico (fasc. 1-6, Milano 1908-1911), del quale il meglio è costituito dal capitolo dedicato agli Epigoni del ...
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GALEANO, Giuseppe
Rosario Contarino
Nacque a Palermo nel 1605 da una famiglia che l'Oldoini dice originaria di Ventimiglia.
Dei suoi studi, culminati nel conseguimento della laurea in teologia, filosofia [...] rime sacre o realistiche. Ma più alte ambizioni nutriva l'autore, che nella raccolta dà anche un saggio di tre canti di un poemaepico (la Spagna racquistata), che aveva momentaneamente interrotto per la morte del committente e impegni di lavoro.
Il ...
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GUELFUCCI, Capoleone
Monica Cerroni
Nacque a Città di Castello il 23 nov. 1541 da Brancaleone e da una Margherita di Giovanni Paolo del quale è ignoto il cognome.
I Guelfucci erano un'antica famiglia [...] .
Certo è che il G. non si limitò a indirizzare versi alla sua amica; la assistette infatti durante la composizione del poemaepico Il Florio rimasto inedito. A indicargli una nuova fase letteraria fu, tuttavia, un'altra opera della poetessa: le Rime ...
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poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...