Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] profonda influenza del classicismo francese favorisce l’elaborazione di un sistema di generi letterari: M. Cheraskov, autore di poemiepici di grande successo come la Rossijada («Rossiade», 1779) e il Vladimir (1785), introduce i generi dell’elegia e ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] nel tempo conferiscono loro un indubbio attributo di popolarismo. Creduti, durante l’Ottocento, la forma primitiva dei poemiepici, essi rappresentano invece il frutto di una lenta disgregazione delle gestas in frammenti autonomi. Ma al di là ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Antologia. Apollonio Rodio (300-230 circa) è l’unico a tentare il poema di vasto respiro (le Argonautiche, in quattro libri). Teocrito di Siracusa (310-250) è autore di poemetti epico-mitologici, di mimi urbani e pastorali (la poesia bucolica, di cui ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] D. Naborowski per la lirica e S. Twardowski per l’epica. Al modello di G. Marino si richiamò anche, nei suoi dei conti’, in cui rientra per es. il celebre Poemat dla dorosłych («Poema per adulti», 1955) di A. Ważyk, la successiva fase portò anche a ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] trova nelle Folkeviser (oltre 500) o anonime ballate epico-liriche, diffuse in tutta l’area nordica, ma in tedesco. Il primo rinnovò, con l’impeto fantastico-musicale dei suoi poemi drammatici (Hakon Jarl, 1805; Correggio, 1811; Helge, 1814; Aladino ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] più antichi il verso più diffuso fu l’ottonario, impiegato sia in composizioni satiriche e moralistiche sia in poemiepici.
M. orientali
Vicino Oriente
Nell’Oriente anteriore antico, la poesia non presenta sicuri elementi quantitativi o accentuativi ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] per i canti popolari o ballate epico-liriche, che sono la novità epica maggiore del tardo Medioevo, cioè a sec. e dal barocco klopstockiano. Il contrasto fra il suo macchinoso poema cosmico Skabelsen, Mennesket og Messias («La creazione, l’uomo e il ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] in dialetto del Wessex. È quindi difficile precisare provenienza, datazione e attribuzione. La poesia pagana è di genere epico (sul tipo del poema Beowulf) e lirico. In quest’ultima, di tono melanconico e pessimistico, si distinguono: il dream, canto ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] nella sua vita; e certamente subì anche l'influsso del poema dottrinale di Lucrezio. In Atene aderì al mondo dei giovani F. tratta l'esametro con libertà, spezzandone il ritmo epico e riconducendolo a una forma discorsiva, quasi di prosa, con ...
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Poeta tedesco (Düsseldorf 1797 - Parigi 1856). Di famiglia borghese ebrea, si formò in un ambiente aperto alle istanze di rinnovamento conseguenti alla Rivoluzione francese e alla cultura illuministica. [...] politiche. E piglio politico hanno anche i poemetti epico-satirici Deutschland, ein Wintermärchen (1844), e Atta all'immobilità quando pubblicò quasi contemporaneamente (1851) il fantasioso poema Der Doktor Faust, ein Tanzpoem, e la nuova raccolta ...
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poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...