RAME (fr. cuivre; sp. cobre; ted. Kupfer; ingl. copper)
Giovanni D'ACHIARDI
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Piero BAROCELLI
Arturo PETTORELLI
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Giovanni VACCA
Elemento [...] era più specificamente determinato con gli aggettivi: ἐρυϑρός, rubrum, κύπριος, Cyprium, καϑαρός. Ma se presso i Greci dei poemiomerici il rame puro era ancora adoperato per fabbricarne armi o utensili o per ornamento degli edifici, e se presso gli ...
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Gli antichi Greci e Romani chiamarono con questo nome la grande isola settentrionale dell'Europa.
1. La Britannia preromana. - Il nome. - La forma più antica del nome tramandata dai testi, quella che l'esploratore [...] lo stagno, fu conosciuta presto dai popoli del Mediterraneo. I Fenici facevano un commercio importante di questo metallo; nei poemiomerici è spesso menzione dello stagno come ornamento delle armi e dei carri. Gli autori antichi parlano spesso delle ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] geografici dell'Asia anteriore. Non vi può esser dubbio che i Greci, le cui relazioni coi Fenici sono attestate dai poemiomerici, abbiano tratto da essi il loro alfabeto, così come vuole la tradizione (v. sopra): le più antiche iscrizioni greche ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] qualche personaggio defunto. Così, nelle parti più antiche dei poemiomerici, tutt'al più si parla del sacro recinto (τέμενος), giungeva per mezzo del fuoco e del fumo. Nel cortile dei palazzi omerici sorgeva l'altare (Il., XI, 773; Odyss.. XXII, 334 ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] cultuali cretesi. L'accompagnamento musicale era citaristico, né erano dissimili le danze d'insieme ricordate nei poemiomerici (Il., XVIII, 567-572). Invece la pirrica, oscura nel significato dell'etimologia originaria, tradizionalmente era legata ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] il carattere morale della divinità spinse i primi investigatori del "senso riposto" (ὑπόνοια) ad interpretare allegoricamente i poemiomerici: e anche i Veda e l'Avestā allorché non furon più compresi, ebbero bisogno di commenti. Platone, che ...
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ORO (fr. or; sp. oro; ted. Gold; ingl. gold)
Giovanni D'ACHIARDI
Alberico BENEDICENTI
Pietro ROMANELLI
Maria ACCASCINA
Mario LEVI MALVANO
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È uno dei pochi elementi conosciuti fino dalla più remota [...] ne vedevano fatto l'uso più diffuso, quasi sfrenato in oggetti di ogni genere.
Peraltro, a giudicare sia dai poemiomerici sia dai rinvenimenti archeologici, largo uso di questo metallo aveva fatto già la civiltà cretese-micenea, come ne fece sempre ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] dote si può spiegare sia con la varia stratificazione dei poemiomerici, sia con l'abitudine degli aedi di supporre nella la donna è più adatta. Primo fra questi, come per la donna omerica e per la donna romana, era il servare domum: il marito le ...
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SPARTA (A. T., 82-83)
Arnaldo MOMIGLIANO
Claudia MERLO * Goffredo BENDINELLI
Città della Grecia, capoluogo del nomo di Laconia (4132 kmq., 144.336 ab. nel 1928). È situata nella valle dell'Eurota, [...] ci vengono soltanto, oltre che dai frammenti di Tirteo, dal Catalogo delle Navi e da altri brani minori dei poemiomerici, i quali però pongono a ogni passo il problema se quanto descrivono corrisponda alle condizioni del tempo della loro redazione ...
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È la dea greca dell'amore, nel significato più largo della parola; poiché essa impersona l'attrazione delle singole parti dell'universo l'una verso l'altra, per conservare e per procreare; simboleggia [...] le donne che il mito greco conosce come vittime della passione amorosa; e basti ricordare Elena, che già i poemiomerici rappresentano trascinata, contro sua voglia, dall'irresistibile incanto di Paride, ad abbandonare il marito e la patria; e Medea ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerista
s. m. e f. [dal gr. ῾Ομηριστής, lat. Homerista; nel sign. 2, der. mod. di Omero] (pl. -i). – 1. s. m. Anticam., istrione che recitava episodî tratti dai poemi omerici. 2. s. m. e f. Filologo studioso di Omero e dei poemi omerici.