Massimo PalermoTanto per cambiare. La coazione a variare nella storia dell’italianoBologna, il Mulino, 2025 Giorgio Petrocchi, nel presentare alcune tipologie di errori poligenetici all’interno della tradizione [...] ’altro che improvvisati: da un lato nell’epica, genere in cui le formule ricorrenti facilitavano la memorizzazione, come nei poemiomerici; dall’altro nell’oratoria, in cui l’esecuzione orale (actio) imponeva di muovere gli affetti dell’uditorio in ...
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Usi, semantica e antropologia di oinopsL’uso dei termini di colore nella Grecia antica – è stato osservato (Grand-Clément 2013) – veicola a volte un’immagine non tanto visuale del mare, quanto culturale [...] per le fatiche e i rischi che essa comporta, alla guerra (in particolare Od. 5.221). Del resto, nel contesto dei poemiomerici, non c’è bisogno di essere a contatto diretto con il mare per averne un timore reverenziale, perché già la sua sola vista ...
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Il Mediterraneo antico è un territorio di viaggi e scambi, comunicazione e connettività, teso tra l'unità delle sue acqua e la diversità dei suoi popoli. Vasto mare-terra, connesso da “sentieri d’acqua”, [...] reciproca continua e continuata nel tempo, come d'altra parte le nostre fonti storiche e gli stessi poemiomerici testimoniano. Guardando il cieloLa navigazione e l’orientamento attraverso l’osservazione del cielo fu un'altra competenza cardinale ...
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L’uso della musica in modo terapeutico, iatromusica, si basa sulla convinzione che questa arte eserciti sulla natura umana una straordinaria influenza. Nelle prime civiltà la guarigione passava attraverso [...] il confine tra la vita e la morte e riportando sulla terra la sua sposa, Euridice, morsa da un serpente.Nei poemiomerici troviamo esempi nei quali la musica è impiegata come cura: Achille trova la serenità in una melodia intonata al suono della ...
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Nella fraseologia idiomatica sopravvivono tante storie che hanno la loro origine nella mitologia classica ed in particolare nei poemiomerici. Fra queste (possiamo citare con Pizzoli 2020: 114-15 almeno [...] pomo della discordia, cavallo di Troia, tela d ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerista
s. m. e f. [dal gr. ῾Ομηριστής, lat. Homerista; nel sign. 2, der. mod. di Omero] (pl. -i). – 1. s. m. Anticam., istrione che recitava episodî tratti dai poemi omerici. 2. s. m. e f. Filologo studioso di Omero e dei poemi omerici.
(gr. ᾿Αχαιοί) Nome con cui nei poemi omerici spesso si designa tutto il popolo greco; in età storica A. sono gli abitanti dell’Acaia e della Ftiotide. Secondo molti storici gli A. sarebbero le popolazioni abitanti il Peloponneso prima della...
(gr. ῾Υπερίων)
Mitologia
Epiteto, nei poemi omerici, del Sole (propriamente «più alto») o nome proprio del dio della luce. Esiodo fa di I. un Titano figlio di Urano e di Gea, padre del Sole, dell’Aurora, della Luna.
Astronomia
Piccolo satellite...