(gr. ῞Ελλην) Eponimo della stirpe ellenica, creato dopo Omero, quando i nomi ῾Ελλάς (Ellade) e ῞Ελληνες (Elleni) comprendono non più la regione di Ftia, come nei poemiomerici, ma tutti i Greci. E. sarebbe [...] figlio di Deucalione e Pirra, o di Zeus e Dorippe, o di Prometeo e Climene, o di Ftio e Crisippe. Suoi figli sarebbero Doro, Eolo e Xuto, padre di Acheo e Ione, eponimi delle varie stirpi greche ...
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Scrittura e lingua. - La decifrazione, avvenuta nel 1953, della scrittura lineare B, nota dalle epigrafi di Cnosso, Pilo in Messenia, Micene, Tirinto, Eleusi, Tebe, Orcomeno in Beozia, ha segnato l'inizio [...] impero panacheo dipendente da Micene. L'organizzazione politica micenea risulta assai diversa da quella che veniva delineata in base ai poemiomerici. Al vertice dello stato era non già un basiléus, ma un wanax; accanto a lui un lawagétas, capo della ...
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Nel luglio 1960 costituì il suo terzo gabinetto e nel febbraio 1962 il quarto gabinetto (con il concorso della Democrazia cristiana, del Partito socialista democratico italiano, del Partito repubblicano [...] ottobre 1976), è stato rieletto presidente del Senato dopo la consultazione elettorale del giugno 1976.
Tra gli scritti recenti: Poemiomerici ed economia antica (Milano 1960, 1962,1965); Centro-sinistra 1962 (ivi 1963); Una pieve in Italia (ivi 1964 ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] e lo fece nominare lettore di greco allo Studio: da lui i due amici ebbero facilmente la traduzione latina dei poemiomerici, dalla quale gli studi greci in Occidente hanno il loro effettivo inizio. Poco dopo (1397) M. Crisolora cominciò a Firenze ...
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Statista inglese (Liverpool 1809 - Hawarden 1898). Dal 1832 con i tories, passò poi al Partito liberale, divenendone leader (1865). Più volte primo ministro (1868-74, 1880-85, 1886 e 1892-94), varò numerose [...] il titolo di Gleanings. Gli Studies on Homer and the Homeric Age (voll. 3, 1858) mostrano vasta conoscenza dei poemiomerici, ma hanno scarso valore filologico e storico. Traduttore in inglese delle odi d'Orazio, fu inoltre un appassionato cultore di ...
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(gr. ῎Ιωνες) Una delle stirpi greche tradizionali, che indica sia i Greci dell’Attica e dell’Eubea, i primi a giungere nella penisola secondo la tradizione antica, sia quei coloni che sullo scorcio del [...] (o microasiatico), centrale (o delle Cicladi) e occidentale (o dell’Eubea). Sostanzialmente ionica (ionico antico) è la lingua dei poemiomerici, ripresa poi da Esiodo, dai poeti elegiaci e giambici e dai più tardi epici. Anche la prosa delle origini ...
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trono Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano o altro personaggio di grande autorità e dignità, [...] della divinità (pagana e cristiana), che s’immagina e si raffigura sedente sul t., segno di potenza e di maestà.
Già nei poemiomerici il t. è assegnato a Zeus, e dalle fonti letterarie ai sovrani, come attributo del grado. Il sedile di pietra nella ...
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(gr. ῎Ιλιος, ῎Ιλιον) Altro nome di Troia, derivatole, secondo gli antichi, dal fondatore Ilo. Sul sito della distrutta Troia fu edificata, in epoca storica, una città di Ilio, chiamata in età tardo-ellenistica [...] e romana Alessandria Troade (➔ Troia).
Da I. deriva il nome Iliade del primo dei due poemiomerici (➔ Omero). ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] letterari e alle scienze sacre.
Si impegnò nei progetti editoriali intrapresi (come la stampa del commento di Eustazio ai poemiomerici) e nella ricerca di codici greci da far trascrivere. Si avvalse, in queste attività, dell'aiuto di Guglielmo ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] il Vico (che ebbe, del resto, ben presenti quelle pagine) nel tentativo di fornire una interpretazione storica dei poemiomerici. I capitoli dedicati alla ricostruzione del mondo greco arcaico sono in effetti i più riusciti dell'opera: quelli nei ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerista
s. m. e f. [dal gr. ῾Ομηριστής, lat. Homerista; nel sign. 2, der. mod. di Omero] (pl. -i). – 1. s. m. Anticam., istrione che recitava episodî tratti dai poemi omerici. 2. s. m. e f. Filologo studioso di Omero e dei poemi omerici.