Poeta, nato a Würzburg, di famiglia borghese, verso il 1220. Ebbe istruzione regolare; conobbe, oltre al latino, certamente il francese; e le sue minute e precise cognizioni giuridiche inducono a pensare [...] maggiòr rappresentante della scuola di Gottfried. Gl'ideali della poesia cavalleresca sono ancora i suoi, e nel poemetto allegorico tranne le leggende, sono ora raccolti insieme con le liriche in Kleinere Dichtungen, ed. Schröder, voll. 3, Berlino ...
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LA PENNA, Antonio
Leopoldo Gamberale
Filologo classico, nato a Bisaccia (Avellino) il 9 gennaio 1925. Dopo gli studi universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1941-45), è stato borsista a [...] (con due scritti sulla scuola classica) (1978); Fra teatro, poesia e politica romana (con due scritti sulla cultura classica di oggi Pasquali (1986); L'elegia di Tibullo come meditazione lirica (1986); Cesare secondo Plutarco (1987); Legittimazione ...
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IACOPONE da Todi (Iacobus de Tuderto)
Mario Casella
Poeta francescano, nacque. a Todi circa il 1230 dalla nobile famiglia dei Benedetti. Della sua vita poco o nulla sappiamo. Scarso valore storico hanno [...] dicembre 1306.
I. è il mistico che diede alla poesia italiana le note più acute di un'esperienza religiosa vissuta movenze e alle forme dell'amore profano, quello della lirica provenzale, trasposto e affinato entro un'ardente atmosfera religiosa che ...
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MARGHERITA d'Angoulême, regina di Navarra
Carlo Pellegrini
Figlia di Charles d'Orléans e di Luisa di Savoia, nata ad Angoulême l'11 aprile 1492, morta a Odos-en-Bigorre il 21 dicembre 1549. Giovanissíma, [...] diretta di Margherita. Educata dalla madre all'amore della poesia e della cultura, seppe circondarsi ben presto delle persone come speranza che la sostiene nel dolore, ma questa vena lirica spesso non è guidata e dominata; e se qualche componimento ...
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Nato a Camprodón (prov. di Gerona, Spagna) il 29 maggio 1860. Ebbe vita quanto mai agitata e avventurosa. Studiò dapprima a Parigi, poi a Madrid; a nove anni fuggì di casa, e cominciò a vagabondare, dando [...] , musica da camera e da chiesa, opere, operette, liriche ecc.; ma gran parte di questi è inedita, o si apparenta, per la squisitezza dell'arabesco strumentale, per l'incantevole poesia sonora, alle opere più perfette di Chopin e di Debussy. Accanto ...
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VAZOV, Ivan
Enrico Damiani
Scrittore bulgaro, nato a Sopot il 27 giugno 1850, morto a Sofia il 22 settembre 1921. Dal padre, mercante, fu iniziato al commercio. A Kalofer, presso il padre di Hristo [...] qualche viaggio in Romania. È di quest'epoca il suo esordio letterario: la poesia Boràt (Il pino). L'accoglienza favorevole che il pubblico fa a questa sua lirica, come anche alla successiva Stara Planinà, spinge il giovane poeta definitivamente sul ...
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NERUDA, Pablo (pseudonimo di Ricardo Neftali Reyes Basoalto, App. II, 11, p. 400)
Ruggero Jacobbi
Poeta cileno, morto a Santiago il 23 settembre 1973. Eletto senatore per il Partito comunista nel 1945, [...] dei nomi di coloro che seguono il funerale del poeta.
La poesia di N. ha trovato negli ultimi tempi fierissimi oppositori da parte ripetitiva abilità tecnica, l'asservimento della parola lirica alla propaganda politica. Tuttavia, sceverando con rigore ...
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HALLER, Albrecht von
Giovanni Vittorio AMORETTI
Arturo Castiglioni
Augusto Béguinot
Medico, naturalista e poeta, nato a Berna il 16 ottobre 1708, ivi morto il 12 dicembre 1777. Cominciò i suoi studî [...] il H., movendo dalla lirica del barocco, si evolve verso una poesia filosofico-didascalica che, se S. Gesner da H. Sigerist nel 1923. Moltissimo si tradusse allora dalle sue liriche in Francia, Inghilterra e, in Italia, da M. Fassadoni, da A. ...
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SPITTELER, Carl
Giuseppe Gabetti
Poeta svizzero, nato a Liestal il 24 aprile 1845, morto a Lucerna il 29 dicembre 1924: insignito del premio Nobel 1919. Allo scoppio della guerra mondiale, prese posizione [...] suo divenire, la storia. Il suo problema nella satira come nella lirica (Schmetterlinge, 1889; Balladen, 1895; Glockenlieder, 1906) era l' "veggente" in spontanea ingenuità di visione e di poesia: era uno Svizzero posato e riflessivo. E il complicato ...
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Poeta tedesco, nato a Wendisch Hermsdorf (Brandeburgo) il 18 novembre 1863, morto a Blankenese (presso Amburgo) l'8 febbraio 1920. Nel 1891 uscì il suo primo volume di versi, intitolato Erlösungen: titolo [...] D., è la più inuguale. Il suo primo concetto sorse da alcune liriche già inserite nell'Aber die Liebe; in seguito il D. pensò problema erotico che lo tormentava. Ma l'unità intima della poesia non è raggiunta. La stessa idea centrale, che ogni ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...