È la tendenza (da alcuni considerata connaturale all'uomo) ad attribuire figura umana specialmente agli oggetti della credenza religiosa.
Tale tendenza incomincia a manifestarsi nelle forme elementari [...] in un senso prettamente umano. L'arte fu la grande alleata dell'antropomorfismo greco: da una parte, la poesia epica e lirica con la sua libera elaborazione del materiale mitico, con i tentativi di fissare anche la genealogia, le attribuzioni, il ...
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Poeta spagnolo, nato a Ciudad Rodrigo, fra il 1490 e il 1494, e morto a Vienna il 23 giugno 1550. A quindici anni fu condotto alla corte di Ferdinando il Cattolico, ove più tardi divenne segretario dell'arciduca [...] elegiaco e descrittivo. Egli sentì la necessità di ringiovanire la poesia, e se le sue composizioni esprimono la parte reale della , una sensibilità originale, forse la più personale della lirica spagnola del Cinquecento. La natività del C. si ...
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LENZ, Jakob Michael Reinhold
Carlo Grünanger
Poeta tedesco, nato a Sesswegen (ora Cesvaine, Lettonia) il 12 gennaio 1751, morto a Mosca il 24 maggio 1792. Figlio di un pastore protestante, studiò a [...] presupposti teorici e aderente all'interiore dramma del poeta nel suo precipitare verso la follia, la poesia del L. presenta sostanzialmente due aspetti: nelle liriche, è il grido d'un'anima che mentre anela a una perfezione inattingibile, si vede ...
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Regista di opera lirica canadese, nato a Toronto il 23 giugno 1954. A partire dagli anni Novanta si è imposto come uno dei registi più innovativi per la messa in scena di spettacoli in cui la profonda [...] magia come gioco in cui si scoprono i sentimenti, come nel Rinaldo di Händel (Festival di Glyndebourne, 2011); la struggente poesia del vivere in Kát′a Kabanová di Leoš Janáček (Anversa, 2000), con il palcoscenico coperto d’acqua azzurra e la vicenda ...
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MERINI, Alda
Caterina Francesca Giordano
Poetessa, nata a Milano il 21 marzo1931 e morta ivi il 1° novembre 2009. È considerata una delle più importanti voci liriche del Novecento italiano ed è stata [...] (1961). Nel 1958 Salvatore Quasimodo, al quale M. era legata da un rapporto di amicizia, pubblicò alcune liriche della poetessa nel volume Poesia italiana del dopoguerra (1958). Al centro della sua poetica, evidente fin dagli esordi e costante nella ...
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Secondo il valore etimologico della parola greca, è propriamente il canto del κῶμος, cioè della festa e del banchetto. Nel periodo della lirica dorica greca, e più precisamente di Pindaro, troviamo usata [...] in forma di assolo, si trova, anche nel periodo della poesia corale dorica, usato encomio, per indicare quei canti conviviali che fare dell'eloquenza di apparato una degna rivale dell'antica lirica e assegnarle uno scopo letterario e civile. Come ci ...
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MANRIQUE, Jorge
Salvatore Battaglia
Poeta e cavaliere spagnolo, nato verso il 1440 a Paredes de Nava, morto nel 1479, combattendo attorno al castello di Garci-Muñoz. Quartogenito del conte Rodrigo Manrique [...] general raccolto da Hernando del Castillo (1511): lirica tra madrigalesca e concettosa, che nella sensibilità sua morte a svelare nello spirito del figlio le voci della grande poesia. Nelle Coplas por la muerte de mi padre, il temperamento elegiaco ...
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PROCLO (Πρόκλος, Proclus)
Vittorio De Falco
Nulla sappiamo di questo grammatico, autore di un'opera che nel naufragio della poesia greca acquista per noi notevole importanza, la Crestomazia (χρηστομάϑεια). [...] poesia e poeta, seguendo per la prima la bipartizione aristotelica, non la tripartizione platonica. P. procedeva, in forma concisa e chiara, tenendo conto delle varie opinioni, a un'accurata trattazione delle varie forme epiche e lirichepoesie che ...
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Pseudonimo della poetessa bulgara Elisaveta Ljubomirova Belčeva, nata a Sofia il 16 aprile 1893 e ivi morta il 23 marzo 1991. Iniziò a scrivere e a pubblicare giovanissima: nel 1915 apparvero con il suo [...] vitale. Nel gennaio del 1925 su Zlatorog apparve il ciclo di sette poesie Večnata i svjatata (L'eterna e la santa). Nel dicembre del 1927 uscì con lo stesso titolo il suo primo libro: 59 liriche, scelte fra quelle già pubblicate, a formare un insieme ...
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Scrittore russo, nato a Timonicha (Vologda) il 23 ottobre 1932. Figlio di contadini, operaio, esordisce in letteratura nel 1952 con un ciclo di poesie apparse sul giornale Sovetskij sport. Per un decennio [...] scrive esclusivamente poesia (riviste Zvezda, Junost'). Dal 1959 al 1964 frequenta a Mosca l'Istituto di Letteratura, nel della prosa ''campagnola'', con una forte presenza di elementi lirici.
A B. interessano le sorti private del contadino russo, ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...