Questo termine designava, in origine, quello che fu, nella vita delle città e dei castelli, il grido o canto della notturna scolta, nunzia del mattino. Avanza, nel codice vaticano reg. 1462, un' "alba", [...] a pigione.
Delle albe trobadoriche qualche imitazione s'ebbe nella lirica d'arte francese. E autori d'albe furono anch'essi i in Germania il motivo non venne attinto solamente alla poesia occitanica ed oitanica, sì ancora alle sorgenti vivissime del ...
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Nato il 14 marzo 1828 a Moulins (Allier) da nobile famiglia, venne inviato a Parigi per compiervi i primi studî, e nel 1838 vi fu raggiunto dai genitori: Nel 1839 s'inscrisse alla facoltà di legge. Il [...] "datano" la sua opera. Dotato d'una superficiale vena lirica e satirica, è anzitutto un colorista, e giustamente lo si degli Châtiments e dell'Année terrible. Ugualmente, i tentativi di poesia sociale a cui si lascia trasportare con Nous tous, e ...
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Poeta spagnolo, nato presso Almendralejo (Badajoz) il 25 marzo 1808 e morto a Madrid il 23 maggio 1842. Insofferente di ogni disciplina, lasciò la scuola di artiglieria di Segovia (1821), iniziando a Madrid [...] gli concesse d'iniziare la vita legislativa. La sua poesia, filtrata attraverso il romanticismo europeo nei particolari atteggiamenti dall'odio alla vita e dal pensiero della morte. Essenzialmente lirico, l'E. non oblia mai sé stesso, neppure nei ...
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Scrittore francese, nato a Parigi il 22 gennaio 1766, morto a Goderville il 16 settembre 1834. l'autore della notissima lirica De ta tige détachée, pauvre feuille, où vas tu?, composta nel 1815, dopo l'avvenuta [...] (1830), La conduration des Pazzi (1828); ma non uscì mai dall'influenza paterna; anzi, morto il padre, abbandonò completamente la poesia.
Bibl.: Sainte-Beuve, Causeries du Lundi, 3ª ed., Parigi 1868-72, VII. E cfr. anche la biografia che fa del ...
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Maksimović, Desanka
Barbara Lomagistro
Scrittrice serba, nata a Rabrovica, presso Valjevo, il 16 maggio del 1898, morta a Belgrado l'11 febbraio 1993. Dopo essersi laureata a Belgrado nel 1923, si trasferì [...] Nel 1987 è uscita un'edizione in sei volumi della sua opera poetica: Sabrane pesme (Poesie raccolte).
Il percorso poetico di M., dalle liriche amorose della prima produzione ai componimenti di argomento patriottico del periodo bellico e postbellico ...
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Scrittore tedesco, nato a Dresda il 7 maggio 1939. Figura di spicco nel panorama letterario della Repubblica Democratica Tedesca, ha seguito, al pari di altri, la parabola che va dall'adesione più o meno [...] anche fra i più felici, è la raccolta di liriche e di prose poetiche Training des aufrechten Gangs (1979 Monaco 1977; D. Mugnolo, ''Zum allmählichen Schlag ins Kontor der Geschichte''. La poesia di V. Braun, in Studi tedeschi, 1981, pp. 135-63; J. ...
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RODE, Helge
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato a Copenaghen il 16 ottobre 1870. Trascorse parte della giovinezza in Norvegia. Vive a Copenaghen. Negli anni intorno al 1890 fu uno dei rappresentanti [...] 1906, e frequenti ispirazioni italiane s'incontrano, oltreché nella squisita prosa del volumetto Italien (1909), anche in molte poesie - la lirica Det venezianske Glas, contiene un'immagine che è quasi un simbolo della sua arte: anche la sua arte è ...
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MELEAGRO (Μελέαγρος, Meleāger o Meleāgros)
Angelo Taccone
La più antica fonte letteraria della leggenda di M. è costituita dalla narrazione di Fenice nel IX dell'Iliade (52 segg.). Quivi il vecchio Fenice, [...] testimonianza di Pausania il Periegeta narravano le Eoie e la Miniade).
Dopo la poesia epica trattarono della leggenda di M. la lirica e la tragedia. Per quel che riguarda la lirica erano, sino a una quarantina d'anni fa, fonti precipue frammenti di ...
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GERSTENBERG, Heinrich Wilhelm von
Carlo Grünanger
Poeta, nato a Tondern (Schleswig) il 3 gennaio 1737, morto ad Altona il 1 novembre 1823. Fu, dopo Lessing e Herder, il terzo grande critico della Germania [...] l'argomento trae l'ispirazione dall'episodio dantesco, nell'intima sua sostanza lirica ne è la più perfetta antitesi. Che se in Dante la pietas delle esigenze etico-religiose allontanò il G. dalla poesia, inducendolo a cercare in Kant la risposta ai ...
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PEIRE Cardenal
Salvatore Battaglia
Trovatore provenzale, che poetò dal 1216 al 1271. Secondo il suo biografo, Miquel de la Tor, P. C. sarebbe nato al Puy, di famiglia nobile; avviato al sacerdozio e [...] - eredità che purtroppo non ebbe seguaci - i limiti angusti entro cui si andava inaridendo la lirica trovatorica.
Ediz.: Manca un'edizione delle sue poesie. Se ne veda la lista con i riferimenti bibliografici in A. Pillet, Bibliogr. der Troubadours ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...