Poeta spagnolo, nato a Siviglia il 17 febbraio 1836, morto a Madrid il 22 dicembre 1870. La sua tormentosa esistenza fu un tessuto di sofferenze e di avversità che indubbiamente contribuirono ad aggravare [...] sus ojos, No digáis que agotado su tesoro, Del salón en el ángulo oscuro, ecc. Tali poesie non hanno nessuna parentela con la scuola lirica sivigliana e sembrano piuttosto echi di ballate settentrionali; ma è incerto se abbia conosciuto Heine, al ...
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Scrittore e uomo politico brasiliano, nato a Fortaleza nel 1829, morto a Rio de Janeiro nel 1877. Esordì come giornalista, giungendo giovanissimo alla direzione del Diario do Rio de Janeiro. Entrato nella [...] leggende indiane. E il suo capolavoro fu la ricca armoniosa prosa lirica, in cui : accontò la dolce storia di Iracema, la soave Atala. Voluttuosamente la natura tropicale riflette infatti nella poesia, intorno alle vicende degli uomini, tutto il suo ...
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GUILLAUME de Machaut
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Machault nelle Ardenne circa il 1300, morto a Reims nell'aprile 1377. Seguì gli studi di teologia, e la sua carriera ecclesiastica si svolse [...] dominante della poesia francese del Trecento, che non levò di certo a grande altezza, ma a cui segnò il cammino per due secoli.
Fedele, nel concetto generale dell'arte, alla tradizione allegorica del Roman de la Rose, consacrò nella lirica il trionfo ...
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Uomo politico e scrittore venezolano nato a Caracas, il 17 giugno 1874. Nel 1891 si arruolò tra i rivoltosi comandȧti dal generale A. Fernández, i quali conquistarono il potere. Entrato allora in diplomazia, [...] volontà irrequieti, paralleli a quelli che sconvolgono la vita d'azione del poeta.
Opere: Poesia: Patria (1895), Trovadores y trovas (1899), Pequeña ópera lírica (1904), Cantos de la prisión y del destierro (1911), Cancionero del amor infeliz (1918 ...
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SNOILSKY, Carl Johan August
Giuseppe Gabetti
Poeta, nato a Stoccolma l'8 settembre 1841, morto ivi il 19 maggio 1903. Dal 1865 al 1878 fu segretario di legazione a Parigi, poi consigliere e segretario [...] riesce più di una volta ad aprirsi la via sotto il peso della materia grave: e la lirica Vagen till Taormina è forse il momento più alto che la sua poesia abbia raggiunto. Nell'epoca delle più aspre lotte sociali e del più crudo realismo, rimase una ...
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Poeta danese, nato a Copenaghen il 22 aprile 1793, morto il 1° ottobre 1874. Verso il 1830, quando re Luigi I di Baviera teneva a Roma quasi una sua regolare seconda corte per i mesi di inverno e la romana [...] soltanto per gli artisti ma anche per i poeti, quasi una seconda patria. All'infuori di qualche lirica del Platen e di qualche "impressione di viaggio" del Heine, la poesia che ne nacque non fu di tono molto elevato: per lo più un romantico amor del ...
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GUERRA JUNQUEIRO, Abilio Manuel
Salvatore Battaglia
Poeta portoghese, nato a Freixo-de-Espada-á-Cinta il 17 settembre 1850, morto a Lisbona il 7 luglio 1923. Laureatosi in diritto a Coimbra (1873), [...] il G. J. condizionò la sua attività poetica, che appunto perciò raramente trova il riposo della contemplazione lirica. Salvo le poesie dell'adolescenza (Duas paginas dos quatorze annos, 1864; Mysticae Nuptiae, 1866; Vozes sem Echo, 1867; Baptismo dn ...
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LE CLÉZIO, Jean-Marie Gustave
Paola Ricciulli
Scrittore francese, nato a Nizza il 13 aprile 1940 da padre inglese di origine bretone e da madre francese. Un soggiorno in Nigeria a soli 10 anni con il [...] eccellenza per una ricerca che si rivela per molti aspetti lirica e poetica nei più differenti modi e forme letterari. Ecco Bigongiari, Le Clézio o la secrezione della cosa, in La poesia come funzione simbolica del linguaggio, Milano 1974, pp. 201-09 ...
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Poeta, nato a Camerino il 4 febbraio 1892. Laureato in legge, volontario di guerra, fu per alcuni anni pretore a Parma; dal 1930 è giudice al tribunale di Roma. Ha collaborato e collabora a numerosi giornali [...] a restaurate gli esempî e i valori della tradizione classica. In questo senso la poesia del B. si può considerare rappresentativa del travaglio della lirica italiana contemporanea.
Altre opere: L'isola meravigliosa, dramma-balletto (1930); Un albergo ...
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Poeta e critico, nato a St. Louis (Missouri) nel 1888; dopo gli studî universitarî a Harvard, studiò alla Sorbona nel 1911 e a Oxford; fu per un po' impiegato di banca a Londra, poi si dedicò alla letteratura; [...] of J. Alfred Prufrock (Londra 1917). I Poems pubblicati nel 1919 consistevano solo di 24 poesie; seguì nello stesso anno Ara Vos Prec, con influssi della lirica provenzale e dello stil nuovo italiano, per i quali l'E. è debitore soprattutto a Ezra ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...