. Con questo nome di sapore latino, foggiato da L. B. Alberti, i provveditori dell'università di Firenze indissero, a spese di Piero di Cosimo de' Medici e sull'esempio degli antichi ludi poetici o dei [...] concorsi tolosani e barcellonesi, una pubblica gara di poesia volgare sul tema "La vera amicizia". Scopo delle Opere Volgari dell'A., Firenze 1843.
Bibl.: F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891, pp. ...
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RAGUSA MOLETI, Gerolamo
Guido MAZZONI
Letterato, nato il 14 gennaio 1851 a Palermo, dove morì il 18 luglio 1917. Fu uomo d'ingegno vivo, artista duttile, che cercò di volta in volta di servirsi della [...] copiosa vena lirica seguendo i mutevoli gusti: ora come seguace delle maniere carducciane, ora attenendosi all'impulso alcuni esempî francesi. Amatore e cultore proficuo degli studî sulla poesia popolare e sugli usi e costumi della sua Sicilia (e ...
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Nacque a Verona il 3 dicembre 1872: abbandonò lo studio del diritto per darsi al giornalismo. Fu redattore e direttore dell'Adige; poi, e ancora, redattore del Gazzettino; Verona, non a torto, lo considera [...] dolori sono generalmente il substrato della originale e malinconica poesia del Barbarani, che canta l'amore eterno signore dei l'amore, e vi riappaiono tutti gli altri motivi della lirica del Barbarani. Nel Nuovo canzoniere veronese (Verona 1911) il ...
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Poeta lirico bulgaro, nato a Koprivštica nel 1887, morto nella guerra mondiale, sulle rive della Struma, nel 1916. Dotato di singolare talento poetico, rifletté nelle sue liriche la tristezza di tutta [...] in poi.
Sola eccezione all'intonazione dolorosa dei suoi canti sono poche poesie, di contenuto gaio, scritte in rari momenti di speranza. Caratterizzano tutta la sua lirica profondità di sentimento, spontaneità d'espressione, elevatezza e armonia di ...
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LUGONES, Leopoldo
Poeta argentino, nato a Córdoba nel 1874. L'amicizia di Rubén Darío, che il L. conobbe a Buenos Aires, lo orientò più decisamente verso la sensibilità modernista, che in lui rimase [...] atteggiamento, così intimamente originale e coerente da fare della sua poesia e della sua prosa opera di maestro e di educatore selvaggia e primitiva, ma riecheggiano quel suo temperamento liricamente prezioso e tormentato, forzato da una tensione ...
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Poeta peruvianti nato a Lima nel 1875. A 20 anni soffrì la prigione e l'esilio per il suo atteggiamento rivoluzionario, che espresse in Iras santas (1894), una delle sue prime raccolte poetiche. Ma questi [...] una più salda ispirazione, che lo portò all'esaltazione epico-lirica della sua terra. Descrittivo nei quadri agresti (En la gli elementi storici e tradizionali il C. accoglie la poesia della leggenda e il vigoroso realismo, selvaggio e avventuriero, ...
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Poeta spagnolo, nato a Puerto Santa Maria (Cadice) il 16 dicembre 1903. Dal tempo della guerra civile ha lasciato la Spagna e vive in Argentina.
Il suo primo volume di versi, Marinero en tierra (1925) [...] militari insorti, il dolore della patria straziata, il sacrificio dei suoi compagni caduti. Una raccolta delle migliori liriche dell'Alberti, dal titolo Poesía, 1924-39, è stata pubblicata a Buenos Aires nel 1940.
Bibl.: C. Bo, Rafael Alberti, Milano ...
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Poeta inglese, nato a Cranbrook (Kent), il 5 aprile 1824, morto il 22 agosto 1874. Passò quasi tutta la sua vita a Cheltenham, nel Gloucestershire, esercitando per qualche tempo il mestiere del mercante [...] Colosseo nel primo poema, della valle di Chamonix nel secondo) o in qualche lirica inseritavi (A chanted Calendar, Laus Deo, in Balder). Nel 1855 e 1856 pubblicò poesie patriottiche in occasione della guerra di Crimea: tra esse è la sua più celebre ...
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Poeta inglese, nato a Camborne (Cornovaglia) il 2 settembre 1906. Compiuti gli studî nelle università di Cambridge e Princeton, ha insegnato letteratura inglese a Helsingfors, a Singapore e a Firenze. [...] Eliot e di E. Pound, ma presentano già una lirica a forte sostrato intellettuale, quale si mantiene nel successivo volume qualche saggio critico, il B. ha curato un'antologia della poesia inglese dalle origini ad oggi (The Zephyr Book of English ...
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Q Poeta satirico e parodico persiano, nato a Shīrāz, fiorito a Iṣfahān alla corte del principe timuride Islgandar ibn ‛Umar Shaikh Mīrzā, e mortori verso il 1427. La sua vena umoristica si effuse principalmente [...] in parodie dei più celebrati modelli dell'epica e della lirica persiana (Firdusi, Anwarī, Gialāl ad-dīn ar-Rūmī, Sa‛dī Strasburgo 1896-1904, II, pp. 304-305; I. Pizzi, Storia della poesia persiana, I, Torino 1894, pp. 244-248, 286; P. Horn, ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...