Poeta danese nato il 12 settembre 1864 nell'isola di Langeland. Passò una parte della sua giovinezza in provincia, occupandosi di giornalismo. Pubblicò i suoi primi versi: Naturbörn (Figli della natura) [...] e Mellem to Kyster (Fra due sponde; 1900) sono ispirate dalla poesia delle isole danesi. C. viaggiò molto, soprattutto in Italia e grande interesse poiché in esso si manifesta pienamente la potenza lirica del C., il quale vi si dimostra nel medesimo ...
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. Pseudonimo letterario di Maḥmūd ‛Ab dul-Bāqī, uno dei più grandi poeti lirici ottomani. Nato a Costantinopoli, nel 1827, cominciò ancora giovanetto, mentre attendeva a studî di giurisprudenza, a poetare; [...] dei secoli XVI e XVII lo considerino come un genio lirico inarrivabile, e, come stilista, sia il migliore rappresentante della lirica turca persianeggiante d'allora, poca originalità si trova nella sua poesia, la quale nulla aggiunge a quanto già era ...
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. Così viene indicata una raccolta di canti (Lieder) composti da chierici girovaghi, i cosiddetti goliardi (v.) o clerici vagantes, del XII e del XIII secolo. La maggior parte di essi è in lingua latina; [...] 'abbazia di Benediktbeuren (di qui il nome suo). Queste poesie sono composte, generalmente, in ritmi moderni con rime finali come ingenua dolcezza; e questi sono appunto i due aspetti della lirica e dell'anima popolare.
Edizioni: Schmeller (2ª ed., ...
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Nacque a Firenze da Niccolaio degli A. nel luglio 1363. Fu cavaliere nel 1378, priore nel 1384. Ricco e liberale, accolse (1389) nella sua villa del Paradiso geniali adunanze di letterati. Coinvolto nell'odio [...] del Petrarca e i poeti del Quattrocento, di cui preannunzia la poesia ricca di ricordi classici.
Bibl.: Per i mss. v. Indice di A. Wesselofsky, Bologna 1867; F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891, ...
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Poeta ungherese di origine contadina, nato a Zámoly nel 1930. Già dal suo primo volume Felröppen a madár "Spicca il volo l'uccello", 1954) traspaiono i caratteri più importanti della poesia csoóriana: [...] ", 1957) esprime travagli e dubbi interiori, mentre le poesie del Menekülés a magányból ("Fuga dalla solitudine", 1962) félálomban ("Viaggio nel dormiveglia", 1974).
Bibl.: P. Santarcangeli, Lirica ungherese del '900, Parma 1962; I. Simon, A magyar ...
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Poeta, filologo e letterato spagnolo, nato a Madrid il 22 ottobre 1898. Dopo aver insegnato letteratura spagnola in varie università della Germania, dell'Inghilterra e degli Stati Uniti, dal 1939 è professore [...] , Madrid 1936; Poesías de San Juan de la Cruz, ivi 1942; Ensayos sobre poesía española, ivi 1944), l'A. è uno dei più geniali interpreti della lirica del Góngora; particolarmente notevoli i suoi volumi Temas gongorinos, Madrid 1927; La lengua poética ...
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Poeta tedesco della seconda scuola di Slesia e traduttore del Pastor fido. Nacque a Würbitz da cospicua famiglia il 4 febbraio 1646, coperse importanti uffici pubblici e, in riconoscimento dei suoi servigi, [...] alcun tempo anche in Italia, ed ebbe sempre per la poesia italiana vivo interesse. Nelle composizioni poetiche sue proprie si servì volentieri delle forme tradizionali della nostra lirica, e, oltre al Deutsch-redender treuer Schäffeer, tradotto dal ...
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PERROTTA, Gennaro
Filologo classico, nato a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900; allievo di G. Pasquali a Firenze, è stato prof. di letteratura greca nell'università di Catania (1930-32), di Cagliari [...] a indagini critiche di grande sensibilità e penetrazione sulla poesia greca, specialmente ellenistica (numerosi Studi di poesia ellenistica, in Studi Italiani di Filologia Classica, 1926), sulla lirica e sul dramma greco: oltre ai numerosi articoli e ...
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Poeta romeno, nato il 4 settembre 1881 a Bacǎu (onde lo pseudonimo; il nome vero era Gheorghe Vasiliu), morto a Bucarest il 22 maggio 1957. Dopo gli studî universitarî a Bucarest e Iasi e la laurea in [...] e suoi. Nel 1946 ebbe il Premio nazionale di poesia.
Bibl.: S. Cioculescu, Aspecte lirice contemporane, Bucarest 1942; U. Cianciolo, G. B., Bucarest 1946; M. Popescu, Poesia romena moderna, in Poesia (quaderni internazionali), IX, Milano-Roma 1948; G ...
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Scrittore bulgaro, nato a Bjala Čerkva (dintorn. di Tarnovo) nel 1869, morto nel 1924. Iniziò la sua attività letteraria ancora ragazzo, imitando i canti popolari. Divenuto maestro elementare s'interessò [...] coglie già nei suoi primi componimenti e nella prima raccolta lirica: Pečalni časove (Ore tristi). La sua attività letteraria, comprende una copiosa messe di lavori in prosa e in poesia e anche qualche tentativo drammatico (in tutto cinque volumi). ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...