MIEŽELAITIS, Eduardas
Cesare G. De Michelis
Poeta e scrittore lituano sovietico, nato a Karejviškiaj (regione di Pakryojs, Lituania) il 3 ottobre 1919 da famiglia operaia; nel 1943 corrispondente di [...] di versi apparvero circa dieci anni dopo, Lyrika (1943, "Lirica"), Távišk ás vájas (1946, "Vento della patria"): in essi parabola creativa di M. e uno dei più significativi della poesia sovietica contemporanea. L'impasto di una scrittura ricca di ...
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WEINHEBER, Joseph
Poeta austriaco, nato a Ottakring (Vienna) il 9 marzo 1892. Dopo aver trascorso molti anni a Vienna, impiegato alle poste, vive dal 1932 a Reichstetten nel Wiener Wald. E legato a Vienna [...] Späte Krone, ispirati a sonetti di Michelangelo - canti nel modo della poesia popolare, Lieder: tutte le strutture metriche tradizionali della lirica classica e della lirica tedesca vengono riprese ad espressione di una vita che, liberandosi dal peso ...
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VAUQUELIN de la Fresnaye, Jean
Natale Addamiano
Poeta francese, nato a la Fresnaye-au-Sauvage, presso Falaise (Calvados), nel 1536, imparentato con i Du Bellay. Fu discepolo, a Parigi, di Adriano di [...] 'anni (1605).
Il V. è il temperato codificatore della nuova poesia della Pléiade, che, apertasi con la Deffence del Du Bellay, le asprezze e le esagerazioni della Pléiade. La sua lirica è intima, familiare, raccolta, di andamento piuttosto prosaico, ...
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WEÖRES, Sándor
Gyozo Szabó
Poeta ungherese, nato a Szombathely il 22 giugno 1913; studiò filosofia ed estetica all'università di Pécs e pubblicò in questa città il primo volume di poesie Hideg van ("Fa [...] e modernità"), Budapest 1959; M. De Micheli, E. Rossi, Poesia ungherese del Novecento, Milano 1960; P. Nagy in Új Írás, 1961; P. Santarcangeli, Lirica ungherese del '900, Parma 1962; E. Török, in Kortárs, 1964; I. Bata, in Kritika, 1964; Z. Rózsa ...
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WALLIN, Johan Olof
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Stora Tuna nella Dalecarlia il 15 ottobre 1779, morto a Upsala il 30 giugno 1839. Entrato nella carriera ecclesiastica, fu, tra l'altro, prevosto [...] di Stoccolma, infine arcivescovo nel 1837 a Upsala. E fu in poesia uno degli spiriti che segnano il congiungimento fra il pensiero del , i modi corali e gl'impetuosi slanci della lirica di Schiller; ma la passionale sincerità dell'esperienza ...
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WECKHERLIN, Georg Rudolf
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco, nato a Stoccarda il 15 settembre 1584, morto a Londra il 13 febbraio 1653. Terminati gli studî e compiuti lunghi viaggi in Germania, Francia [...] e della sua scuola, egli si propone di trasportare atteggiamenti e forme della lirica rinascimentale e umanistica nell'idioma volgare. Parte della sua abbondante poesia laudatoria è certo frutto di necessità pratiche - ma è quasi assente l'adulazione ...
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WILLEMER, Marianne von, nata Jung
Giuseppe Gabetti
Poetessa tedesca, nata a Linz il 20 novembre 1784, morta a Francoforte il 6 dicembre 1860.
È la "Suleika" di Goethe, ispiratrice del Westöstlicher [...] mistero, da cui sorge e in cui si dissolve ogni esistenza.
Né la W. fu soltanto l'ispiratrice di tale poesia: non poche liriche - e alcune tali che nessuno avrebbe mai sospettato che non fossero di Goethe: come: Hochbeglückt in deiner Liebe; Nimmer ...
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TOSATTI, Maria Barbara
Arnaldo Bocelli
Poetessa, nata a S. Felice sul Panaro (Modena) il 3 settembre 1891, morta a Roma il 17 aprile 1934. Fece gli studî normali in un istituto di religiose francesi, [...] dal pensiero della giovinezza sfiorente o dal rimpianto della vita non potuta godere, della felicità appena intravista. Poesia che, quasi ignara della lirica più recente, si rifà come a ideale modello non solo di grandezza poetica ma di sublimità nel ...
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SITWELL
. Famiglia di poeti e poligrafi inglesi che ossono congiderarsi epigoni del movimento estetico della fine del secolo XIX (Pater, Wilde, ecc.); reclamisti, lanciatori di mode, curiosi di persone [...] arabeschi fantastici, senza tuttavia attingere quell'eminenza lirica che essi hanno rivendicato in acerrime e 6 dicembre 1892, ha rivelato la sua vena funamboles-a in poesie (Twentieth Century Harlequinade and Other Poems, 1916; Collected Poems and ...
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SEFERIS, Giorgio (Γιῶργος Σεϕέρης)
Filippo Maria PONTANI
Pseudonimo di G. Seferiadis (Σεϕεριάδης), poeta greco, uato a Sminne nel 1900. Avversato e ignorato dalla critica tradizionalista, nonostante [...] La sua rivoluzione può assegnargli il posto che spetta nella lirica italiana all'Ungaretti, mentre più d'un aspetto dell'ispirazione 1931,1932,1935, 1936 sono confluite nel volume Ποιήματα (Poesie, Atene 1940), a cui sono da aggiungere il Τετράδιο ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...