L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] , 1988; cfr. anche M. Guderzo, Bibliografia di Giacono Zanella, Firenze 1968.
54 C. Rebora, “LXIX. O poesia, nel lucido verso”, Frammenti lirici, ora in Le poesie, Milano 1998, p. 93.
55 Ibidem, p. 28: “VII. Per l’acre fluir dei minuti”.
56 Ibidem ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] a Wittenberg, la patria di Lutero. Esaltazione lirica della figura del riformatore; rappresentazione - con i dell'universo da veggente e da poeta: e c'è poesia, grande poesia lucreziana, nella sua immagine dell'universo, che «gli aggrandisce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] «agit quamcumque actionem ex aliquo amore», e Dante ne traduce il concetto in poesia sia al principio del Paradiso, in cui Dio è «colui che tutto move» quel pathos che più facilmente si attribuisce alla lirica. Le pagine in cui Luigi Fantappiè, il ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] traduzione, che è da porre, al pari dei canti illirici e greci, tra le esperienze liriche originali del Tommaseo, apre il tempo degli Inni della Chiesa e delle poesie religiose. E i temi, gli interessi nuovi vi son tutti dichiarati, ma con ben altro ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] , simmetrica a quella del serventese lombardesco, mostra che l'uso della lingua allogena appare meno scontato per la poesia didattica che per la lirica. Tra il 1238 e 1249 Daniel Deloc di Cremona traduce il Moamin (v.) e il Ghatrif, che dedica ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] il caso della sua Celia è perfettamente verosimile sotto ogni riguardo, e che se è nuovo nella poesia drammatica non è altrettanto nuovo nella lirica d'amore, a cominciare da Ovidio (Am., II). Quanto poi alla moralità, dopo interminabili divagazioni ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] questi, il mito è aperto agli equivoci, quanto più gli storici della poesia e della musica ad un certo punto fermano il discorso critico, come giunti azione, il secondo l'indugio sull'effusione lirica; ossia di momenti resi impermeabili e dissociati ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] e risoluta.
Di fronte a Roma soltanto? Ma Dio, nella poesia del Manzoni, è tanto misterioso e remoto e imperscrutabile nel come potente testimonianza, a suo modo poetica, a suo modo lirica, e in quanto tale soltanto, delle gravi angoscie manzoniane, ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] loro attività nella seconda metà del sec. XIII.
Il filone letterario della poesia epico-cortese è invece associato ai nomi di tre grandi poeti, autori tra l'altro anche di liriche d'amore: Hartmann von Aue, la cui produzione letteraria (Erec, Iwein ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] letteratura, e per cui scatta la prima operazione di ridimensionamento secondo memoria, con restituzione alla poesia della funzione propriamente lirica, sincronica, difatti assolta in assenza d'ogni circostanza storica; o la stessa richiesta di versi ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...