Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] precedente e a materia che si suoi far subire dagli autori alla propria poesia già raggiunta, ma spetta alla necessaria integrabilità di quelle liriche immobili, alla mancanza d'una piena autosufficienza. La legittima ammirazione corrente per questa ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] tra cui anche le rime dell'amico Giorgio Sommariva.
La produzione lirica del F. è trasmessa da vari codici inframezzata a rime di da parte la passione per l'antiquaria e l'esercizio della poesia è di questo periodo l'infatuazione per l'alchimia, che ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] settembre 1971, pp. 401-430, e da F. Contorbia, Il sofista subalpino, Cuneo 1980 (comprende anche una poesia e prose disperse). Liriche e fiabe in facsimile ha riprodotto F. Antonicelli, La moneta seminata (Milano 1968). Ancora lontana dal compimento ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] - che era anche, nel momento grave dell'esilio, la linea vincente di fatto -, quella che dalla poesia amorosa della loda si sviluppa alla lirica matura della rectitudo. Donde la concezione gerarchica dei contenuti e dello stile poetico, che pone al ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] interessa qui soprattutto per rilevare un fatto cui già abbiamo accennato. L'esclusiva accentazione del carattere lirico della poesia, che nella seconda metà dell'Ottocento preparò la stessa posizione crociana e ne condizionò la decisa insofferenza ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] classica tedesca, diverso da quello del neoidealismo italiano, che collocava poesia e letteratura fuori dalla storia; l’Orazio lirico era, oltre che analisi fine della poesia, un quadro dell’assimilazione di cultura e gusto ellenistici nel mondo ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] (Firenze 1915), le prose liriche di 100 pagine di poesia (Firenze 1915) e le «venti poesie in rima» di Opera prima italiana, CXIII (2009), 2, pp. 477-501; R. Bruni, P. e la poesia (1912-1918), in Studi novecenteschi, XXXVI (2009), 78, pp. 507-517; G. ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] travaglio al mondo, e senza doglie di parto".
La prima pubblicazione in assoluto del D. riguarda un volumetto di Poesieliriche (apparse nel 1643, sempre per Frambotto), nelle quali egli rende doveroso ossequio alla maniera di F. Testi, evocato nell ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] accade nella sezione inscritta, al perento modo romantico, come di poesia «popolare» (e giullaresca): il commento non fa che insistere però sciolti i (didattici) legami coi rispettivi ambienti lirici, sul cui sfondo si evidenzia la loro stessa natura ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] contraddetta dal fatto che nello stesso periodo egli si trovava probabilmente a Venezia per curare la prima edizione delle sue poesieliriche, che infatti fu pubblicata qui da Bernardino di Celeri da Lovere, il 10 apr. 1478 (GKW n. 7803). L'opera ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...