ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] ., e Di alcuni giudizi intorno a Dante, il Mussato..., ibid., XXVII [1924], pp. 79-90). Per la poesiabucolica nel sec. di Dante: F. Macrì-Leone, La bucolica latina nella letteratura italiana del sec. XIV. Parte I: Le Egloghe di Dante, Torino 1889; A ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] e tre o quattro sestine; più due egloghe, Corimbo e Tyrsis, di cui la seconda e più notevole mette l'A. all'avanguardia della poesiabucolica volgare del '400.
Quali che fossero le vicende dell'A. tra il 1428 e il 1432, egli si trovò in questo anno a ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] , da lui apprezzato soprattutto come fonte di notizie storiche; commenta le tragedie di Seneca e, forse, anche la poesiabucolica boccaccesca (sebbene di quest'ultima fatica non ci sia rimasta traccia). Continua la sua opera di storiografo, per la ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] testi è un Idyllium in laudem Samuelis Cracoviensis Ecclesiae antistitis, importante perché inizia la ricezione della poesiabucolica greca nella letteratura polacca. L'I. dichiara apertamente di seguire Teocrito, ma utilizza anche motivi virgiliani ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] , che aveva sostenuto la necessità di "classicizzare il dialetto come lingua dell'egloga" (ibid.). L'identificazione tra poesia pavana e poesiabucolica antica porta così nel M. a una nobilitazione del mondo dei "boari" pavani, che si riflette nella ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] prendono posto nell'effimera rifioritura della tradizione bucolica, iniziata nel primo Trecento con le prove Decamerone, in Pegaso, II (1930), pp. 13-28; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933; G. Petronio, Il Decameròn, Bari 1935; L. ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] in ammirazione di fronte al Virgilio redivivo, restauratore della poesia pastorale. Molti (e fra questi il Mussato) i personaggi via via evocati con i nomi fittizi della tradizione bucolica; ma il componimento resta ben lontano dalla "disinvoltura ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] così a lungo la pubblicazìone. Alla Canzona fece poi seguire la nuova edizione della Bucolica, quindi il "capitolo" dantesco, varie deploratorie e consolatorie, poesie in lode di Lorenzo e in morte di Simonetta Cattaneo, altre dedicate al Pico ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] suo Hodoeporicon (del 1500 circa) esercitarono grande influsso sulla poesia umanistica a nord delle Alpi.
A questo periodo risalgono Wien 1918, pp. 121, 125 s., 169; E. Carrara, La Bucolica di Fausto, in Giorn. stor. d. letter. ital.,LXXVI (1920), pp ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] a cui dedicò la Livia, cioè la raccolta delle sue poesie latine giovanili, per lo più amorose, pubblicata a Parigi nel F. A. - Memorie e saggi poetici, Forlì 1918; E. Carrara, La bucolica di Fausto, in Giorn. stor. d. letter. ital., LXXVI (1920), pp. ...
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bucolico
bucòlico (ant. buccòlico) agg. e s. m. [dal lat. bucolĭcus, gr. βουκολικός «pastorale», der. di βουκόλος «pastore di buoi»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla bucolica; poesia b., genere b., poeta b.; cantor de’ buccolici carmi (Dante),...
bucolica
bucòlica (ant. buccòlica) s. f. [dal lat. bucolĭca, femm. dell’agg. bucolĭcus (v. bucòlico), sostantivato nel lat. tardo]. – Genere di poesia caratterizzato da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre,...