(o trovadore) Il poeta-musicista provenzale. Troviere è invece il poeta in lingua d’oil della Francia settentrionale. I due termini derivano dal verbo ‘trovare’ (trobar), d’etimo discusso; l’opinione prevalente [...] strofa, il vers e la canso senza ritornello. Tutte queste forme non sono rigorosamente legate ai vari generi di poesia, ma anzi spesso passano dall’uno all’altro.
Il trobar clus («poetare chiuso») è uno stile intenzionalmente difficile, ermetico ...
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La poesia volgare fiorita nelle corti feudali del 12° e 13° sec., specialmente in Provenza e poi in Italia, nella quale l’amore del poeta per la sua donna ( amor c.) è paragonabile all’omaggio del cortigiano [...] alla sua signora feudale, e promuove ed esalta la virtù di chi ama. È definita c. anche la poesia posteriore che s’ispira a un’analoga concezione dell’amore. ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesiacortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] Poesiacortese, Poesia didattica, Poesia popolare e giullaresca, Laude, Poesia realistica toscana, Dolce Stil Novo
Quest'opera è il frutto d'una larga collaborazione, proprio quello che nelle cosiddette scienze della natura si chiama lavoro d'équipe, ...
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Scandinavista e germanista italiana (Roma 1941 - Copenaghen 1993). Allieva di M. Praz e di M. Gabrieli, ha insegnato lingue e letterature nordiche all'Istituto Orientale di Napoli e dal 1987 all'Università [...] traduttrice da passione intellettuale e sensibilità espressiva. Tra le esemplari edizioni da lei curate si ricordano: Gli scaldi: poesiacortese d'epoca vichinga (1984); Beowulf (1987); Sassone Grammatico, Gesta dei re e degli eroi danesi (in collab ...
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Poeta tedesco (n. forse Landshut 1180 circa - m. 1240 circa). Si ignora la precisa località della nascita, ma era certamente bavarese; si sa inoltre che, appartenendo alla piccola nobiltà, visse dapprima [...] crociata, forse quella del 1217-19, cui prese parte anche Leopoldo VI d'Austria. Esponente della tarda poesiacortese, evolve il Minnesang verso un'ironizzante contaminazione con elementi, anche grossolani, d'impronta goliardico-popolaresca; onde l ...
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Poeta spagnolo (1354-1429). Ebbe grande autorità presso la corte dei re di Castiglia, e tenne alti uffici civili e militari. Compose liriche d'amore, seguendo i moduli della poesiacortese neotrovadorica. [...] Vero o falso che fosse, il suo amore per una gentildonna tradotto in motivi lirici diede luogo a una leggenda che si mantenne viva per lungo tempo. Figura nel Cancionero de Baena: artificioso e sottile, ...
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Poeta tedesco (m. Zurigo prima del 1340). Visse a Zurigo e dintorni e, meno a lungo, in Austria. Godendo della protezione della famiglia patrizia dei Manesse, cui si deve la compilazione della più vasta [...] fu l'ultimo, manierato rappresentante del Minnesang. Il suo canzoniere, oltre a riprendere i modi da tempo superati della poesiacortese, accoglie anche voci provenienti dalla vita del popolo (scene di vendemmia e di mietitura, bisticci fra contadini ...
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Poeta tedesco (n. presso Maastricht metà sec. 12º). Con l'Eneit, rifacimento del francese Roman d'Énéas, importò in Germania la poesiacortese di argomento classico. Ha rilievo per l'affermazione della [...] rima pura e di una lingua libera da influssi dialettali e soprattutto per la diffusione della nuova concezione cortese dell'amore, non priva d'interessi psicologici. Anche nella pia leggenda del Servatius si rivela uno stile prevalentemente epico. I ...
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Troviero piccardo (fine del sec. 12º), autore d'una ventina di canzoni; fu tra quelli che, nella società elegante della Francia settentrionale, introdussero il gusto della poesiacortese dei trovatori [...] provenzali. È inoltre eroe di una leggenda, riecheggiata anche da W. Scott e resa popolare da un melodramma di Grétry, secondo la quale, amico di Riccardo Cuor di Leone, si adoperò per la sua liberazione ...
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Poeta tedesco operante fra il 1234 e il 1255, uno dei principali esponenti della poesiacortese fiorita all'epoca di re Enrico, figlio di Federico II di Svevia. Assai lontano dai modelli forniti da Walther [...] von der Vogelweide per quanto riguarda originalità di linguaggio e di contenuti, G. è però maestro di formale virtuosismo, con liriche di uniforme ma raffinata semplicità ...
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cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...
Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...