Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] N. Parra, la cui lezione di ‘antipoesia’ è punto di riferimento obbligato per la poesia della seconda metà del secolo. Dall’antipoesia muove E. Lihn, che però dà alla sua lirica un tono d’avanguardia fondato su un più libero gioco verbale (da Nada se ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] periodo della letteratura ‘orale’, dei caffè, in cui predomina la poesia. È anche l’epoca dei treni di propaganda, dei palazzi decorati da tempo dimenticati. Sulle riviste si discute di lirica, di fantascienza, delle aspirazioni dei giovani. L’ ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N e a E con il Brasile, a O con il Perù e con il Cile, a S con l’Argentina, a SE con il Paraguay.
Caratteristiche fisiche
Il territorio della B. è formato da [...] Jaime Mendoza, Abel Alarcón e Armando Chirveches; nella poesia Gregorio Rejnolds. L’esperienza della guerra con il ceniza, 1957); l’amore per l’infanzia è al centro della lirica della stessa Bedregal e di B. Schulze Arana; una sottile angoscia ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] inventare nuovi modelli nel campo del teatro come in quello della poesia, ma di trasformare dall'interno quelli esistenti, si tratti essi sono di altri autori, e dei rimanenti solo tre liriche tratte da Love's labour's lost sono sicuramente di ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] .K. Laxness, fra i primi ad adottare il verso libero (Kvaedhakver «Quaderno di poesia», 1930). Impegno politico e innovazione formale caratterizzarono anche la lirica surrealista di S. Steinarr.
Dopo la Seconda guerra mondiale e l’occupazione inglese ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] il B. non raggiungerà mai, e soprattutto in studî di poesia che culminano con la composizione del Decameron (forse negli anni ma, prevalentemente, latino: in volgare - oltre, forse, qualche lirica, e il Corbaccio, se si accetta la data del 1366 - ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] e burlesco, la satira, l'epistola didascalica, l'epigramma, la lirica leggera. Con l'Henriade (1722), il poema giovanile su Enrico tradizione e al gusto dominante quando giudicò di poesia, professando sempre reverenza incondizionata ai grandi modelli ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] scarse, anche se non insignificanti, nel campo della lirica: (Kleinigkeiten, 1751, di stampo prevalentemente anacreontico; Oden significativo sottotitolo Über die Grenzen der Malerei und Poesie, viene proposta una precettistica che, nell'ammirazione ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] questo quadro s'inserisce l'importante distinzione tra poesia ingenua e poesia sentimentale: la prima, fiorita presso i Greci da quello artistico (la sua è spesso Gedankenlyrik, cioè lirica di pensiero, e le sue epiche ballate sono in genere ...
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Musicista e poeta italiano (Padova 1842 - Milano 1918); gli argomenti più macabri e tetri costituiscono l'ossatura della sua lirica (Re Orso, 1865; Libro dei versi, 1877), che insiste quasi sempre su un [...] - che gli era stato assai vicino negli anni della giovinezza - ben presto si distaccò per seguire strade diverse di vita e di poesia. Importanza il B. ha anche come musicista: dopo aver scritto, con F. Faccio, una cantata, Quattro giugno (1860), e un ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...