BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] dovette scrivere assai più delle cinque lettere e delle due poesie che di lui ci sono note; anche se egli , che cercò di delineare, nell'opera Francesco di Vannozzo e la lirica nelle corti lombarde nella seconda metà del XIV secolo, Firenze 1908, ...
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GOLA, Emilio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 22 febbr. 1851 dal conte Carlo e da Irene Della Porta.
Laureatosi nel 1873 in ingegneria industriale presso il Politecnico di Milano, coltivò allo stesso [...] il G. si indirizzò in seguito verso una resa più "lirica", meno descrittiva del soggetto, come in Ritratto di giovane opere (inedite) di E. G. organizzata nelle sale di Bottega di poesia… (catal.), Milano 1923; M.G. Sarfatti, Segni, colori e luci ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] diplomatici, che s'interessavano d'arte o coltivavano e amavano la poesia, italiani e stranieri, e dove la presenza del C. era a volte sovrabbondante e stucchevole, gran parte della composizione lirica del C.; non ne sono nemmeno esenti le tragedie e ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] con esempi tratti pressoché esclusivamente dalla lirica petrarchesca.
Non stupisce dunque che lo , Bibliotheca selecta, XVII, Romae 1593, p. 315; Id., Tractatio de poësi et pictura ethnica, Lugduni 1595, pp. 290 s.; F. Vecchietti, Biblioteca ...
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DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] Ginevra Sforza, l'incarico di lettore di retorica e poesia presso lo Studio di Bologna. Il soggiorno in questa città Rime volgari in lode di amici.
Documento di questa sommersa attività lirica è forse il Trionfo d'amore della Bibl. naz. Marciana di ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] in favore del suo cinematografo, fatto talvolta di sottigliezze, di poesia, di cartaveline, di niente" (Martinelli, Il cinema muto…, massimi esponenti del genere, abile nel dirigere i cantanti lirici poco adusi alla macchina da presa, come l'italiano ...
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AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] esalterà allora in un suo carme latino le doti eccezionali del giovane Pietro, che gli fu forse discepolo. Varie liriche latine, generabnente poesie d'occasione, compose a Padova l'A., né la sua produzione poetica diminuì quando egli passò a Venezia ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] Boni la definizione del piccolo corpus e la soluzione dei problemi attributivi (Liriche, a cura di M. Boni, Bologna 1957, cui si rinvia per di materia amorosa che sviluppa motivi topici: sarebbe l'unica poesia di tale genere del G. a noi pervenuta. L' ...
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GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] Fanelli, Ricerche su A. Colocci e sulla Roma cinquecentesca, Città del Vaticano 1979, pp. 156 s., 167; M. Santagata, La lirica aragonese. Studi sulla poesia napoletana del secondo Quattrocento, Padova 1979, pp. 24-87; A. Rossi, Serafino Aquilano e la ...
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BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] recitativi (come farà il Metastasio) e sono sempre di natura lirica. Il numero dei personaggi oscilla tra cinque e otto (La del teatro d'opera.
Fonti e Bibl.: L. A. Muratori, Della perfetta Poesia italiana, Venezia 1724, I, p. 69; II, pp. 330-334, 358 ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...