NERUDA, Pablo (pseudonimo di Ricardo Neftali Reyes Basoalto, App. II, 11, p. 400)
Ruggero Jacobbi
Poeta cileno, morto a Santiago il 23 settembre 1973. Eletto senatore per il Partito comunista nel 1945, [...] dei nomi di coloro che seguono il funerale del poeta.
La poesia di N. ha trovato negli ultimi tempi fierissimi oppositori da parte ripetitiva abilità tecnica, l'asservimento della parola lirica alla propaganda politica. Tuttavia, sceverando con rigore ...
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Pseudonimo della poetessa bulgara Elisaveta Ljubomirova Belčeva, nata a Sofia il 16 aprile 1893 e ivi morta il 23 marzo 1991. Iniziò a scrivere e a pubblicare giovanissima: nel 1915 apparvero con il suo [...] vitale. Nel gennaio del 1925 su Zlatorog apparve il ciclo di sette poesie Večnata i svjatata (L'eterna e la santa). Nel dicembre del 1927 uscì con lo stesso titolo il suo primo libro: 59 liriche, scelte fra quelle già pubblicate, a formare un insieme ...
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Scrittore russo, nato a Timonicha (Vologda) il 23 ottobre 1932. Figlio di contadini, operaio, esordisce in letteratura nel 1952 con un ciclo di poesie apparse sul giornale Sovetskij sport. Per un decennio [...] scrive esclusivamente poesia (riviste Zvezda, Junost'). Dal 1959 al 1964 frequenta a Mosca l'Istituto di Letteratura, nel della prosa ''campagnola'', con una forte presenza di elementi lirici.
A B. interessano le sorti private del contadino russo, ...
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Maksimović, Desanka
Barbara Lomagistro
Scrittrice serba, nata a Rabrovica, presso Valjevo, il 16 maggio del 1898, morta a Belgrado l'11 febbraio 1993. Dopo essersi laureata a Belgrado nel 1923, si trasferì [...] Nel 1987 è uscita un'edizione in sei volumi della sua opera poetica: Sabrane pesme (Poesie raccolte).
Il percorso poetico di M., dalle liriche amorose della prima produzione ai componimenti di argomento patriottico del periodo bellico e postbellico ...
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Scrittore tedesco, nato a Dresda il 7 maggio 1939. Figura di spicco nel panorama letterario della Repubblica Democratica Tedesca, ha seguito, al pari di altri, la parabola che va dall'adesione più o meno [...] anche fra i più felici, è la raccolta di liriche e di prose poetiche Training des aufrechten Gangs (1979 Monaco 1977; D. Mugnolo, ''Zum allmählichen Schlag ins Kontor der Geschichte''. La poesia di V. Braun, in Studi tedeschi, 1981, pp. 135-63; J. ...
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Scrittore, traduttore, critico di letteratura e d'arte, nato a Navacchio (Pisa) il 15 ottobre 1914. È stato professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea nell'università di Firenze [...] ermetismo fiorentino, il cui immaginario percettivo-oggettuale e lirico-simbolico ritorna in certi motivi − la memoria ) e di Corvo bianco (1955), poi in Stato di cose (1968), la poesia di B. si delinea, specie in opere come Le mura di Pistoia (1958), ...
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PESSOA, Fernando Antonio Nogueira
Giuseppe Carlo Rossi
Poeta e critico portoghese, nato a Lisbona il 13 giugno 1888 e ivi morto il 30 novembre 1935; frequentate le università di Città del Capo (la madre, [...] in questa Appendice). La validità della sua lirica, riconosciuta gradualmente e tardi a causa Bibliografia de F. Pessoa, San Paolo 19752. Fra le traduzioni in italiano: Poesie, Cronistoria della vita e delle opere [di F. P.], versione, bibliografia ...
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PARRA, Nicanor
Luisa Pranzetti
Poeta e matematico cileno, nato a San Fabián de Alico (Nuble) il 5 settembre 1914. Tra le correnti poetiche più recenti rientra in quella che, soprattutto in paesi come [...] caratterizzata per nuove forme espressive fondate sul rifiuto della tradizione. P. inaugura una poesia da lui stesso definita "antipoesia": una lirica paradossale, pervasa d'ironia, scabrosa e volutamente scandalistica nei suoi contenuti erotici. Le ...
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LE CLÉZIO, Jean-Marie Gustave
Paola Ricciulli
Scrittore francese, nato a Nizza il 13 aprile 1940 da padre inglese di origine bretone e da madre francese. Un soggiorno in Nigeria a soli 10 anni con il [...] eccellenza per una ricerca che si rivela per molti aspetti lirica e poetica nei più differenti modi e forme letterari. Ecco Bigongiari, Le Clézio o la secrezione della cosa, in La poesia come funzione simbolica del linguaggio, Milano 1974, pp. 201-09 ...
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Poeta, nato a Camerino il 4 febbraio 1892. Laureato in legge, volontario di guerra, fu per alcuni anni pretore a Parma; dal 1930 è giudice al tribunale di Roma. Ha collaborato e collabora a numerosi giornali [...] a restaurate gli esempî e i valori della tradizione classica. In questo senso la poesia del B. si può considerare rappresentativa del travaglio della lirica italiana contemporanea.
Altre opere: L'isola meravigliosa, dramma-balletto (1930); Un albergo ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...