Poeta, filologo e letterato spagnolo, nato a Madrid il 22 ottobre 1898. Dopo aver insegnato letteratura spagnola in varie università della Germania, dell'Inghilterra e degli Stati Uniti, dal 1939 è professore [...] , Madrid 1936; Poesías de San Juan de la Cruz, ivi 1942; Ensayos sobre poesía española, ivi 1944), l'A. è uno dei più geniali interpreti della lirica del Góngora; particolarmente notevoli i suoi volumi Temas gongorinos, Madrid 1927; La lengua poética ...
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Poeta romeno, nato il 4 settembre 1881 a Bacǎu (onde lo pseudonimo; il nome vero era Gheorghe Vasiliu), morto a Bucarest il 22 maggio 1957. Dopo gli studî universitarî a Bucarest e Iasi e la laurea in [...] e suoi. Nel 1946 ebbe il Premio nazionale di poesia.
Bibl.: S. Cioculescu, Aspecte lirice contemporane, Bucarest 1942; U. Cianciolo, G. B., Bucarest 1946; M. Popescu, Poesia romena moderna, in Poesia (quaderni internazionali), IX, Milano-Roma 1948; G ...
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Poeta spagnolo, nato a Málaga il 29 giugno 1905, morto a Burgos il 26 luglio 1959. Dopo aver diretto, giovanissimo, la rivista d'avanguardia Litoral a Málaga (1926-1929) e più tardi, a Parigi, la rivista [...] dopo la guerra civile, risiedette abitualmente nel Messico.
Nella lirica di A., si notano, accanto all'influsso di J 1931), La lenta libertad (1936, con cui ottiene il Premio nac. de poesia), Nube temporal (1939) e più di recente Fin de un amor (1949 ...
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SJÖBERG, Birger
Mario GABRIELI
Giornalista poeta e compositore svedese, nato a Vänersborg il 6 dicembre 1885, morto a Växjö il 30 maggio 1928. Giunto alla poesia dal giornalismo, ha aperto nuove vie [...] alla poesia svedese modenna, sia nella tematica, umile, provinciale, quotidiana, sia nella tecnica, che compiaciuto idillio delle piccole cose e ignoranza delle grandi. L'ultima lirica di Sjöberg (Kriser och kransar "Crisi e corone", 1926), ...
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Scrittore ungherese, nato a Szeged il 7 luglio 1904. Laureato in filosofia e storia, egli si è cimentato nella poesia, nel romanzo, nel dramma, nel giornalismo e nella filologia.
Studioso della letteratura [...] Dopo il periodo rivoluzionario giovanile, B. si volge, quanto alla lirica, verso forme musicali e magiche, quanto al teatro, verso il da M. T. Pappalardo e L. Tóth (Roma 1939); le poesie Hőskor (Età eroica, 1942); il romanzo Két pásztor (Due pastori, ...
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Poeta romeno, nato il 2 gennaio 1891 a HaŞag (Sibiu). Dopo studî di lettere a Vienna e dopo un periodo di attività giornalistica, si dedicò alla carriera diplomatica (Varsavia e Madrid).
Nella tradizione [...] è il maestro del retorismo convertito in dinamica espressione lirica. La parlata rozza raccolta dalle bocche dei montanari si popolare, raffinata con incisiva chiarezza, fa scaturire una poesia che glorifica il valore delle primigenie forze umane. ...
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PENNA, Sandro
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato a Perugia il 12 agosto 1906; tranne un breve soggiorno milanese, è sempre vissuto a Roma; ha collaborato alle maggiori riviste letterarie.
Nelle sue liriche [...] e la malinconia.
Bibl.: S. Solmi, in Circoli, gennaio 1939; L. Anceschi, Saggi di poetica e di poesia, Firenze 1942; P. Bigongiari, Il senso della lirica italiana, ivi 1952; G. De Robertis, in Tempo (Milano), 24 ottobre 1957; A. Bocelli, in Il Mondo ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] . La canzone, per la sua inconsueta lunghezza e per la sua alta retorica su un tema funebre, apriva alla lirica volgare la via trionfale ed eroica, propria della poesia classica. Le Stanze per contro, di stile comico, indicavano le possibilità ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] certe italiane e latine, quattro commedie e un'ampia scelta dell'epistolario). Per le poesie latine si può ricorrere al volume Lirica, a cura di G. Fatini, Bari 1924, e ai Carmina, a cura di E. Bolaffi, 2 ediz., Modena 1938; per le rime, alla cit ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] corrisponde ad una ripartizione di generi, si che dovesse spettare all'italiano la lirica amorosa e al provenzale la lirica politica, anche per la mancanza di una poesia di tono civile all'interno della scuola poetica siciliana. I poeti della Magna ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...