WALTHER VON DER VOGELWEIDE
AAndrea Palermo
Per introdurre al lettore italiano la figura del poeta tedesco medioevale W. va fatta innanzitutto menzione di quello che a prima vista sembra un paradosso, [...] non abbandona.
Una lunga tradizione critica ha creduto d'identificare in un gruppo di poesie di W. un genere letterario nuovo per la lirica tedesca, detto inizialmente 'dell'amore basso' (niedere Minne), denominazione poi abbandonata in favore di ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] nella Verona del Settecento, cit., pp. 163-180; L. Massa, “The living lyre”. Echi di Thomas Gray nella lirica di I. P., in Le forme della poesia, a cura di R. Castellana - A. Baldini, Siena 2006, pp. 293-300; C. Viola - F. Forner, Due corrispondenze ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] come Caratteri del pessimismo e della lirica leopardiana (1898, pubblicato in Scritti in Convivium, V (1933), pp. 500-504; A. Momigliano, D. elegiaco, in Studi di poesia, Bari 1938, pp. 256-261; E. De Michelis, Nota sul critico D., in Termini, giugno ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] questi gli anni in cui preparò, in collaborazione con Pietro Pancrazi, alcune raccolte antologiche di prosa e di poesia destinate alla scuola (Poeti lirici dei secoli XVIII e XIX, Firenze 1923 e Le più belle pagine di V. Alfieri, Milano 1928), mentre ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] di C. Guasti, Firenze 1873, III, pp. 647-649; G. Gargani, Sulla poesia toscana di Burchiello, Firenze 1877; C. Mazzi, Il Burchiello, Roma 1876; F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento, Pisa 1891, passim; R. Renier, Cenni sull'uso dell'antico ...
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BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] sul terreno della nuova ideologia.
Passando dal campo della poesia e dei teatro a quello dell'erudizione non si avverte anni in cui si rende più intensa, e quasi giornaliera, l'offerta lirica della B. (dal '60 fino all'anno dellasua morte) si ha ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] , in particolare, le numerose agnizioni).
L'opera più importante del periodo farnesiano del G. è la raccolta di Poesieliriche (ibid. 1671; per un curioso errore dovuto a Crescimbeni, quasi tutti gli studiosi, fino a pochi decenni fa, indicavano ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] -XXXII. Fra le opere non citate nel testo: G. Giusti, Poesie e prose scelte, introd. e commento, Milano 1936; Tre letture ; Dante. La vita e le opere, Torino 1966; Il linguaggio lirico del Petrarca tra Dante e il Bembo, in Studi petrarcheschi, VII ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] Foscolo o la sua ispirazione che dir si voglia, era lirica, in ogni cosa…". Non altrettanto felice nel valutare le Grazie la città contro il dominio austriaco (17 marzo 1848), scrisse poesie fervide di amor patrio che furono pubblicate di lì a poco ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] più le mode letterarie avevano ulteriormente variegato la grammatica e soprattutto il lessico delle poesie scritte dai poeti più colti e informati sulla nuova lirica europea volgare, in provenzale e in francese. Di qui costrutti e soprattutto calchi ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...