CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] ", Firenze 1855; Antologia latina e saggi di studi sopra la lingua e la letteratura latina, ibid. 1855; Poesieliriche di V. Monti, ibid. 1858; Satire e poesie minori di V. Alfieri, ibid. 1858; La Secchia rapita e l'Oceano di A. Tassoni, ibid. 1858 ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] Ungheria, sarebbe stata splendida una sua lirica a conforto d'una fanciulla singhiozzante disperata Belloni, Il poema epico, Milano [1928-11], p. 356; E. Carrara, La poesia pastorale, Milano [1909], p. 404; L. Pittoni, I. Sansovino scultore, Venezia ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...]
Il B. ebbe piuttosto una iruiata e forte predilezione per la poesia, che egli lesse con avidità, se pur in maniera disordinata. il 26 dicembre di quell'anno avrebbe inaugurato la stagione lirica di carnevale alla Scala. I suoi migliori amici gli ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] XLI (1926), pp. 42-90; B. Croce, La lirica cinquecentesca, in Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933, pp. 375-384; C. Bo (pp. 99-107), Bembo e D.; E. Bonora, Nota sul D. lirico, in Gli ipocriti di Malebolge e altri saggi di lett. ital. e franc., ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] quella scuola, da Lorenzo di Firenze a Niccolò da Perugia. In siffatte poesie è da rintracciare un primo avvio a quello che è il momento più felice del B. lirico, rappresentato dalle ballate incluse nel Decameròn.
Buccolicum carmen. Le sedici ecloghe ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] . La canzone, per la sua inconsueta lunghezza e per la sua alta retorica su un tema funebre, apriva alla lirica volgare la via trionfale ed eroica, propria della poesia classica. Le Stanze per contro, di stile comico, indicavano le possibilità ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] più profondo se stesso e che lo leva ai vertici della "lirica pura".
E per capire quanto poco i due piani accennati si . Bucarelli - G. Carandente, Roma 1956, pp. 59-79; M. Borgiotti, Poesia dei macchiaioli, Milano 1958, pp. 11-17, 73 s., 93-48; M. ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] certe italiane e latine, quattro commedie e un'ampia scelta dell'epistolario). Per le poesie latine si può ricorrere al volume Lirica, a cura di G. Fatini, Bari 1924, e ai Carmina, a cura di E. Bolaffi, 2 ediz., Modena 1938; per le rime, alla cit ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] sua vocazione operistica, il suo primo lavoro teatrale, la scena lirica in un atto Pigmalione, composta tra il 15 settembre e poi in tra l'una e l'altra cabaletta avvi sempre una poesia che innalza l'azione senza la solita ripetizione de' versi di ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] se stesso - è un po' il Pisistrato della poesia toscana. Ma gli affabili e dotti conversari pisani non possono Italia med. e umanistica, XVII (1974), p. 97; M. Santagata, La lirica aragonese ..., Padova 1979, ad vocem; B. Ferrante, Gli statuti di F. ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...