canzone
Ernesto Assante
Un'emozione condensata in pochi minuti
La canzone è una breve composizione musicale divisa in strofe, di carattere vocale o strumentale. Si dice 'canzone' e immediatamente si [...] dove il contenuto amoroso, o anche erotico, si ispira alla poesia di Francesco Petrarca, che all'epoca era il grande modello e declamazione.
Nella seconda metà del 17° secolo l'opera lirica monopolizza la scena musicale italiana ed europea, ma a metà ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] per i tipi dei Sommaruga un'altra raccolta di otto liriche intitolata Germina (Roma 1883), che ebbe un certo successo Taurianova 1933, pp. 5-26; E. Romagnoli-R. Biordi, Le opere e la poesia di A. B.,Roma 1933; D. Costantino, A. B.,Catania 1934; N. ...
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ARCANGELI, Gaetano
Renato Bertacchini
Nacque a Bologna il 19 apr. 1910, da Adolfo, romagnolo, e da Maria Vellani.
I primi anni sensibilmente umbratili e miti, la madre tenerissima e forte fino al sacrificio, [...] (ma allora incomprese e addirittura osteggiate) sulle tele di Modigliani e la lirica di Cardarelli, manifestò sinceri interessi creativi in proprio nell'ambito della poesia e delle arti figurative; i suoi Nutrimenti terrestri pubblicati su La Ruota ...
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BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] e dialettale, quasi senza alcun felice esito di lirica fusione.
Bibl.: Per leggere le rime del B 349; E. Levi, Tre frottole di m. Antonio da Ferrara, in Poesia di popolo e poesia di corte nel Trecento, Livorno 1915, pp. 115-138, Altre rime ...
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BETTINI, Pompeo
Ferruccio Ulivi
- Nacque a Verona, di famiglia lombarda, il 1°maggio 1862, da Emanuele, impiegato delle ferrovie, repubblicano. Avviato agli studi tecnici, trasse un più vero alimento [...] in Letter. militante, Firenze 1953, pp. 59-67); F. Ulivi -G. Petrocchi, in Antol. della lirica ital. dell'Ottocento, Roma 1947, pp. 428 ss.; F. Ulivi, P. B. e la poesia della fine del secolo, in Fiera letter., 15 nov. 1947; F. Antonicelli, in Piccolo ...
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La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] gli esempi di ripresa a cinque e più versi).
Nella lirica alta, soprattutto a partire dagli stilnovisti, i versi adottati nella sconosciuta ai poeti della scuola siciliana, si diffonde nella poesia toscana grazie a Guittone e agli stilnovisti. Ne ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] via). Nel Trecento il sonetto caudato si applica soprattutto alla trattazione di temi non lirici o espressamente comico-realistici; nel Cinquecento (nella poesia bernesca) si diffondono i sonetti con un numero elevato di code, detti anche sonettesse ...
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L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] conoscenza», Inf. XXVI, 118-120). ➔ Francesco Petrarca, ereditando la tradizione lirica latina, ne fa uso stabile, inaugurando così la fortuna degli epifonemi nella poesia italiana (sin dagli esordi del Canzoniere: «… e ’l conoscer chiaramente / che ...
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L’endecasillabo è un verso di 11 sillabe metriche (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in decima posizione (Beltrami 20024: 181-188; Menichetti 1993: 386-424). È il verso principe della [...] (Petrarca, Canz. XII, 14: «alcun soccórso di tárdi sospíri»): questo schema si riscontra più spesso nella poesia narrativa che in quella lirica. Nell’endecasillabo canonico quarta e sesta possono essere entrambe toniche (e in questo caso l’identità a ...
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La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] in terza rima testi di vario genere e argomento (per lo più non lirico), ma non divisi in canti: molti ne scrisse, per es., il verso mediano sia saltuariamente un ➔ settenario; così anche nella poesia elegiaca (per es., nella Mirtia e nell’Agilitta di ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...