GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] produzione teatrale venne dimenticata, a eccezione della commedia lirica Il filosofo di campagna; tra i probabili motivi e potrei aggiungere che è un buon contrappuntista ed è amante della poesia. Ne danno prova da un lato le sue partiture e dall' ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] la madre, di origini bavaresi, era appassionata di musica, lirica in particolare, di teatro e di letteratura, influenzando non poco 'idea di impiantare un teatro stabile, ispirato a valori di poesia, in linea con le convinzioni maturate da S. D'Amico ...
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MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] lirica dilettante. Nel 1955 si trasferì con la famiglia a Catania, ma dopo la maturità classica tornò a Roma per Accademia dei Lincei nell’ambito della Critica dell’arte e della poesia, classe di Scienze morali, storiche e filologiche. Era la ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] il suo destino si giocò sotto il segno della lirica, qualunque argomento sarà da lui affrontato en poète. P.P. P., Boston 1980; A. Zanzotto, P. poeta, in P.P. Pasolini, Poesie e pagine ritrovate, Roma 1980, pp. 201-212; D. Bellezza, Morte di P., ...
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BOVIO, Libero
Raoul Meloncelli
Nato a Napoli l'8 giugno 1883 dal filosofo e uomo politico Giovanni e da Bianca Nicosia, fu avviato agli studi tecnici, che non portò a termine, come non riuscì a dedicarsi [...] e momenti di vita napoletana, in cui trasfuse liricamente la sua profonda umanità. Erede del Di Giacomo Costagliola, pref. all'ed. di Mala nova!, Napoli 1903; A. Tilgher, La poesia dialettale napoletana (1880-1930), Roma 1930, pp. 51-59; G. Somma, L ...
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DE TITTA, Cesare
Ottavio Giannangeli
Nacque a Sant'Eusanio del Sangro (Chieti) il 27 genn. 1862 da Vincenzo Vito, notaio, e da Maria Sofia Loreto. Rimasta vedova, la madre intraprese il lavoro di sarta, [...] sua sofferenza contenuta, convince di più, così nella lirica come nei drammi e nelle commedie. Un canone naz. dei Lincei, s. 6, IX (1933), pp. 109-11; L. Illuminati, La poesia latina di C. D., in Atti del III Congr. naz. di studi rom., IV, Bologna ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] vuole attardate, di Croce e Apollonio. Il primo, in Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933, p. 301, preoccupandosi di escludere per un letterato e l'intuizione di Apollonio di un motivo lirico sotteso allo svago di una maturità colma, si svolge l' ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] nome non compare tra i poeti che composero in lode del duca le brevi poesie premesse al Ritratto del serenissimo don Carlo Emanuello di G. B. Marino. Ma della regalità e si decide al martirio. La lirica meditazione a tre voci della regina condannata, ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] ripetevano moduli e tematiche caratteristici della lirica degli scapigliati, riproponendo ambienti tipici ebbe a ricreare un Medioevo privo degli slanci eroici tipici della poesia romantica e risorgimentale.
La stessa Duse, con la sua tipica ...
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FERRIERI, Enzo
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Milano il 7 luglio 1890 da Pio e Rosina Magenta. La famiglia non godeva di grande agiatezza, ma vi si respirava l'amore per la cultura. Il giovane F. poté [...] era impostato dal F. sulla contrapposizione dell'esaltazione lirica dell'individuo alla società prossima alla sua fine. e insieme più misteroso del F. esce con evidenza dai versi delle sue poesie: "Il mio libro sono io, a parte la modestia" (Libri, ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...