Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] , in quattro libri). Teocrito di Siracusa (310-250) è autore di poemetti epico-mitologici, di mimi urbani e pastorali (la poesiabucolica, di cui si considera inventore). La migliore fioritura poetica è del 3° sec., nei secoli successivi la ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] . rispose con due Egloghe, declinando l'invito. Anche sull'autenticità di questi componimenti, che rappresentano il primo tentativo di poesiabucolica, alle soglie dell'umanesimo, si è sollevato qualche dubbio. Nel 1321 D. morì. Fu sepolto in un'arca ...
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Verso tradizionale dell’epopea greca e romana da Omero in poi, usato però anche nella poesia religiosa (oracoli e inni), nella didascalica e, unito con il cosiddetto pentametro elegiaco, nella poesia elegiaca [...] le cesure più comuni sono: la cesura pentemimera, la cesura trocaica, la eftemimera; poi la dieresi bucolica (più frequente negli e. della poesiabucolica alessandrina); la cesura tritemimera di solito si accompagna all’eftemimera o alla dieresi ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] metà del 18°.
Felice è anche lo sviluppo cinquecentesco di un’altra forma teatrale, che deriva dal gusto per la poesiabucolica. Dall’egloga, infatti, alla fine del Quattrocento nasce il dramma pastorale, di cui massimi esempi sono l’Aminta di Tasso ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] Bucolicum carmen, che riunisce insieme le sedici egloghe composte in diverse occasioni, presenta il difetto comune alla poesiabucolica, da Virgilio in poi, di adombrare avvenimenti personali sotto le artificiose sembianze della vita pastorale; onde ...
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TEOCRITO (Θεόκριτος, Theocrĭtus)
Ettore Bignone
Poeta lirico greco. Quasi nulla sappiamo della sua vita; poco píù di quello che ci dice egli stesso nelle sue poesie. Siciliano e di Siracusa lo ritiene [...] modo, come suo iniziatore e modello nell'arte, è conosciuto per i suoi epigrammi, e nell'epigramma si era espressa la poesiabucolica di Anite di Tegea, di Mnasalca e di Leonida. Ma quei temi che Anite aveva tentati con così gentile riserbo e quasi ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] , che sono qui ben altra cosa che l'industria d'un centonista. La Manto che prelude a un corso sulla poesiabucolica (1482), è un panegirico di Virgilio, profetato dalla "vergine cruda" che fondò Mantova, con un ingegnoso riassunto delle tre maggiori ...
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Il senso etimologico non dice più nulla del contenuto moderno, attuale della parola; così come il borghese di oggi è altra cosa del burgensis o bourgeois che troviamo mentovati negli atti e diplomi del [...] moderno. Tipico al riguardo il desiderio della villa, del riposo agreste, che negli umanisti conduce a un rivivere di poesiabucolica; che nei mercanti e banchieri si riduce all'acquisto e al geloso mantenimento delle possessioni fuori le mura. A ...
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PROCLO (Πρόκλος, Proclus)
Vittorio De Falco
Nulla sappiamo di questo grammatico, autore di un'opera che nel naufragio della poesia greca acquista per noi notevole importanza, la Crestomazia (χρηστομάϑεια). [...] drammatica e la prosa. Circa la drammatica si può rispondere con tutta probabilità affermativamente, e forse includere anche la poesiabucolica; per la prosa l'incertezza è maggiore: in caso affermativo, P. trattava dell'oratoria e della storia, ma ...
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Nato probabilmente a Rodi, ma vissuto la maggior parte della sua vita nell'isola di Coo fra il 340 e il 280 circa a. C., sotto il regno di Alessandro il Grande e di Tolomeo I Sotere, il quale gli affidò [...] abitudini più caratteristiche dell'alessandrinismo; s'introdusse l'uso del travestimento pastorale, e quindi la moda della poesiabucolica. Ma specialmente si coltivò la tendenza verso i componimenti poetici brevi e finemente elaborati. Anche in ciò ...
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bucolico
bucòlico (ant. buccòlico) agg. e s. m. [dal lat. bucolĭcus, gr. βουκολικός «pastorale», der. di βουκόλος «pastore di buoi»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla bucolica; poesia b., genere b., poeta b.; cantor de’ buccolici carmi (Dante),...
bucolica
bucòlica (ant. buccòlica) s. f. [dal lat. bucolĭca, femm. dell’agg. bucolĭcus (v. bucòlico), sostantivato nel lat. tardo]. – Genere di poesia caratterizzato da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre,...