La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] (in Fazio degli Uberti, ma anche in Antonio da Ferrara e altri) e in alcuni generi specializzati (la poesiabucolica quattrocentesca), è la rima sdrucciola, nella quale si tollerano eccezioni alla perfezione dell’identità dei suoni. Dal Seicento in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La cultura greca della mousike: occasioni e contesti della pratica musicale
Massimo Raffa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quella greca [...] Eschilo alle cantilene dei cordai. La musica dei pastori e i loro agoni poetico-canori improvvisati sono all’origine della poesiabucolica a cui Teocrito avrebbe dato dignità letteraria. Capita anche che i lavoratori non eseguano da sé la musica, ma ...
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Manto
Giorgio Padoan
Figlia dell'indovino tebano Tiresia, M. fu ella stessa indovina (sarebbe stata assai esperta in piromanzia), e come tale è menzionata nei poemi latini più cari a D.: nell'Eneide [...] . IV 463), mentre Virgilio la fa madre di Ocno (e alcune chiose medievali dicono altresì Mopso - nome caro alla poesiabucolica - figlio di M. e di Apollo). Su queste varie versioni vedi Boccaccio De Mulieribus claris XXX.
Una delle più complicate ...
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La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] una forma di serventese: categoria alla quale i metricisti antichi ascrivono del resto la stessa terzina dantesca. Nella poesiabucolica quattro-cinquecentesca, e in particolare nell’Arcadia di Iacopo Sannazaro, sono adottati capitoli ternari a rima ...
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Pan
Emanuele Lelli
Il dio caprino che ama i boschi e le sorgenti
Nato da Ermes e da una ninfa, Pan, metà uomo e metà capro, è il dio del mondo incontaminato dei pastori. Con il suo flauto rende liete [...] secolo a.C.). Così ‘cantare Pan’ indica in generale il dedicarsi alla poesiabucolica, e il dio rimarrà uno dei protagonisti del genere pastorale fino all’età moderna, in poesia come anche nella tradizione figurativa.
Se i pastori invocano Pan per la ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] iniziatore della letteratura umanistica nell'epopea latina, nell'epistolografia in versi e in prosa, nella biografia, nella poesiabucolica, il Petrarca fu anche grande filologo e ricercatore di codici. Se come scopritore i suoi successi forse si ...
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IDILLIO
. Con la denominazione diminutiva di εἰδύλλιον, contrapposta a εἶδος, nel significato di ampio componimento lirico (p. es. le odi di Pindaro), gli antichi designarono originariamente qualsiasi [...] , l'epiteto specificatore βουκολικά.
Ma siccome la tendenza ellenistica alla piccola poesia in sé conchiusa ebbe una delle sue più caratteristiche espressioni nella poesiabucolica, è invalso in epoca moderna l'uso di considerare e chiamare idillio ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] compiuto il suo «viaggio retrogrado» verso i campi di Teocrito, infondendo nella vita campestre e pastorale, delineata nell'antica poesiabucolica, una sensibilità e una moralità che era del suo tempo e del suo paese, ma si presentava come esemplare ...
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latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] familiare e affettiva; nelle Egloghe si spiega invece col " tentativo di ottenere una delle caratterizzazioni prevalenti della poesiabucolica " (Brugnoli).
Vale quindi per una valutazione generale del lessico latino di D. il giudizio del Marigo sul ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura di Roma
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione letteraria romana ci si presenta [...] insanguina non solo le province, ma anche il suolo italiano e quello di altre regioni dominate da Roma. Virgilio compone poesiabucolica, ispirandosi al genere rappresentato in Grecia da Teocrito. Sono dieci ecloghe in cui, però, non si parla solo di ...
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bucolico
bucòlico (ant. buccòlico) agg. e s. m. [dal lat. bucolĭcus, gr. βουκολικός «pastorale», der. di βουκόλος «pastore di buoi»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla bucolica; poesia b., genere b., poeta b.; cantor de’ buccolici carmi (Dante),...
bucolica
bucòlica (ant. buccòlica) s. f. [dal lat. bucolĭca, femm. dell’agg. bucolĭcus (v. bucòlico), sostantivato nel lat. tardo]. – Genere di poesia caratterizzato da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre,...