Poeta tedesco (n. forse Landshut 1180 circa - m. 1240 circa). Si ignora la precisa località della nascita, ma era certamente bavarese; si sa inoltre che, appartenendo alla piccola nobiltà, visse dapprima [...] crociata, forse quella del 1217-19, cui prese parte anche Leopoldo VI d'Austria. Esponente della tarda poesiacortese, evolve il Minnesang verso un'ironizzante contaminazione con elementi, anche grossolani, d'impronta goliardico-popolaresca; onde l ...
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Figlio (Troyes 1201 - Pamplona 1253) di Tibaldo III, gli successe sotto la reggenza della madre Bianca di Navarra, che seppe salvaguardare i diritti del figlio contro le pretese dei cugini. Intrigante, [...] crociata del 1239 che fallì davanti a Gaza. Introdusse nei suoi dominî nuovi regolamenti amministrativi, sull'esempio della monarchia francese. Si circondò di poeti e artisti, ed egli stesso fu autore di assai apprezzati esempî di poesiacortese. ...
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Poeta spagnolo (1354-1429). Ebbe grande autorità presso la corte dei re di Castiglia, e tenne alti uffici civili e militari. Compose liriche d'amore, seguendo i moduli della poesiacortese neotrovadorica. [...] Vero o falso che fosse, il suo amore per una gentildonna tradotto in motivi lirici diede luogo a una leggenda che si mantenne viva per lungo tempo. Figura nel Cancionero de Baena: artificioso e sottile, ...
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Poeta tedesco (m. Zurigo prima del 1340). Visse a Zurigo e dintorni e, meno a lungo, in Austria. Godendo della protezione della famiglia patrizia dei Manesse, cui si deve la compilazione della più vasta [...] fu l'ultimo, manierato rappresentante del Minnesang. Il suo canzoniere, oltre a riprendere i modi da tempo superati della poesiacortese, accoglie anche voci provenienti dalla vita del popolo (scene di vendemmia e di mietitura, bisticci fra contadini ...
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Poeta tedesco (n. presso Maastricht metà sec. 12º). Con l'Eneit, rifacimento del francese Roman d'Énéas, importò in Germania la poesiacortese di argomento classico. Ha rilievo per l'affermazione della [...] rima pura e di una lingua libera da influssi dialettali e soprattutto per la diffusione della nuova concezione cortese dell'amore, non priva d'interessi psicologici. Anche nella pia leggenda del Servatius si rivela uno stile prevalentemente epico. I ...
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Troviero piccardo (fine del sec. 12º), autore d'una ventina di canzoni; fu tra quelli che, nella società elegante della Francia settentrionale, introdussero il gusto della poesiacortese dei trovatori [...] provenzali. È inoltre eroe di una leggenda, riecheggiata anche da W. Scott e resa popolare da un melodramma di Grétry, secondo la quale, amico di Riccardo Cuor di Leone, si adoperò per la sua liberazione ...
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Poeta tedesco operante fra il 1234 e il 1255, uno dei principali esponenti della poesiacortese fiorita all'epoca di re Enrico, figlio di Federico II di Svevia. Assai lontano dai modelli forniti da Walther [...] von der Vogelweide per quanto riguarda originalità di linguaggio e di contenuti, G. è però maestro di formale virtuosismo, con liriche di uniforme ma raffinata semplicità ...
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Poeta tedesco di nobile famiglia della Stiria. Attivo tra il 1248 e il 1278. Esponente della poesiacortese, scrisse canti d'amore e, più caratterizzanti, quattro novelle in versi ove è rilevante l'elemento [...] didattico. Il linguaggio fa concessioni a grossolanità realistiche, testimoniando il decadere della preminenza politica e culturale della nobiltà ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] rimatori bolognesi del secolo XIII, a cura di G. Zaccagnini, Milano 1933, pp. 6-23; R. Garzia, Il G. e la sua poesiacortese, in Archivum Romanicum, XVII (1933), pp. 137-188; F. Torraca, La canzone "Al cor gentil ripara sempre amore", in Atti della R ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] nomi.
Il D. servì la causa ghibellina non solo con la spada, ma anche con la penna: in italiano scrisse poesie di amor cortese, ma quando l'ardore di combattente e la devozione di vassallo lo ispirarono egli ricorse al provenzale. Si potrebbe pensare ...
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cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...
Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...