comandare
Andrea Mariani
Il verbo, che deriva dal latino commendare, non sembra avere in D. il senso più vicino al valore della base, e non equivale mai, perciò, ad " affidare ", " raccomandare " qualcosa [...] prescrizioni che l'innamorato deve seguire, secondo le leggi dell'amore cortese, per ottenere, o conservare, l'affetto dell'amata. Ciò (gli altri sonetti) di restare con Meuccio, cui la poesia è dedicata.
Infine esiste un buon numero di occorrenze in ...
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SGRUTTENDIO, Felippo
Gabriele Scalessa
SGRUTTENDIO (de Scafato), Felippo. – Sull’identità di questo personaggio si sono susseguite ipotesi ed espresse posizioni divergenti: la sola cosa certa è la pubblicazione [...] anche per rivalsa contro la freddezza con cui questi aveva accolto la sua poesia in dialetto napoletano), Ferdinando Russo difese l’identità Cortese-Sgruttendio nel volume Il gran Cortese (1913) e non mostrò alcun dubbio allorché si fece egli stesso ...
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CERNITORI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nato a Civitavecchia il 19 genn. 1749, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù il 26 genn. 1766. Nel 1772 frequentava il corso di fisica al Collegio Romano, [...] della poetica settecentesca, il C. definisce la poesia "arte liberale, che immita le azioni degli sempre dritta; ma se allora non abbia una mano benefica, che le usi questo cortese ufizio, a poco a poco comincia a pendere or da una, or dall'altra ...
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FERRETTI, Paolo
Susanna Misiano
Nacque a Roma il 21 febbr. 1864 da Luigi e Teresa Fanni. Frequentò l'istituto di belle arti, dove fu allievo del pittore F. Prosperi, e, intorno al 1890, conobbe Nino [...] -galleria (lettera del F. del 21 maggio 1935; su cortese segnalazione di R. Catini); C. Galassi Paluzzi, I XXV , Paesisti romani dell'Ottocento, Roma 1963, p. 69; R. Mammuccari, Poesia della Campagna romana nell'arte dei XXV, Velletri 1979, pp. 13-18, ...
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serventese
Ignazio Baldelli
1. Il s. provenzale tratta di poesia d'ispirazione politica, didascalica, guerresca, satirica, religiosa, di solito nel tono dell'invettiva: perfino il s. di Peire Cardinal [...] dei tria magnalia, dei tre grandi temi degni della poesia tragica, ma non par probabile che l'esemplarità potesse essere Nuova tende a riportare soltanto le esperienze poetiche di alto livello cortese, non ‛ scrive ' il s., anzi afferma che non ...
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vedovo, vedova
Emilio Pasquini
1. Aggettivo (o predicato), occorre cinque volte in D., che apre nei lessici la serie cronologica degli esempi: le cinque occorrenze (quattro nel poema, tutte nella seconda [...] maritata o vedova o pulzella che diverrà uno stinto ‛ cliché ' nella poesia popolareggiante del Tre-Quattrocento, sempre più distaccandosi dall'alta topica ‛ cortese ' (come in Andrea Cappellano). Viceversa, la matrice cavalleresca si avverte ancora ...
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DALLA ZORZA, Carlo
Paola Pallottino
Nacque a Venezia il 7 dic. 1903 da Alessandro e da Caterina Miani. Dal 1921 al '26 frequentò i corsi di decorazione pittorica e decorazione del libro di V. Bressanin [...] favore della pittura di paesaggio. "Per far opera di poesia dando forma al colore, egli va chiedendo piuttosto incentivi milanesi nel 1964, quella del comune di Saronno e il premio Cortese nel 1966. Insegnò arti grafiche all'Istituto d'arte di Venezia ...
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CENNE (Bencivenne) della Chitarra
Pasquale Stoppelli
Di origine aretina, nacque, quasi certamente, nella seconda metà del sec. XIII. Fu giullare, come appare dall'appellativo antonomastico che si riferisce [...] . Del resto il procedimento era noto alla poesia comica toscana: basti soltanto pensare alle variazioni valori e modellare i costumi sui codici etici e mondani della pratica cortese, e che per questa via arriva a prospettarsi una sorta di manuale ...
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CAGNANI, Eugenio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1577 da famiglia di agiate condizioni economiche. In una lettera dedicata a Vincenzo Gonzaga e premessa a una raccolta di poeti mantovani (compreso [...] non di rado capovolgono in senso argutamente edonistico l'omaggio cortese contenuto nei primi otto versi. Ma si tratta di freddure F. S. Quadrio, Della storia e della ragione di ogni poesia, II, Bologna 1740, ad Indicem;C. D'Arco, Artieri anche ...
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Traversari (Traversara)
Augusto Vasina
Fu la famiglia più ragguardevole e potente di Ravenna nell'età precomunale e comunale. Derivata dall'antico ceppo bizantino dei Duchi, cominciò a distinguersi da [...] dei T. della civiltà cortese e cavalleresca, illustrata dalla poesia trobadorica, può ben a Giorn. d. " I (1894) 113-124; F. Torraca, Le donne italiane nella poesia provenzale, Firenze 1901; ID., Studi danteschi, Napoli 1912, 137-171; G. Buzzi, ...
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cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...
Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...