Tebaldo I re di Navarra
Pietro Palumbo
Quarto come conte di Troyes e Meaux (Champagne e Brie), nacque a Troyes nel 1201 da Tebaldo III e da Bianca di Navarra.
Accompagnò Luigi VIII di Francia nella [...] provenzaleggianti, e quello di cui i canzonieri ci tramandano un maggior numero di componimenti, fra i più begli esempi della poesiacortese dell'epoca. È ricordato da D., che non aveva una molto estesa conoscenza della lirica d'arte francese, unico ...
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visaggio
Riccardo Ambrosini
Gallicismo - dal provenzale visatge: cfr. R. Bezzola, Abbozzo di una storia dei gallicismi italiani nei primi secoli (750-1300), Zurigo 1924, 228 e n. 5 - probabilmente sentito [...] e 'l bel visaggio/ e li occhi suoi ").
Uso e penetrazione di v. nella poesia italiana sono collegati, infatti, con quelli delle rime in -aggio, della cui vitalità nella poesiacortese in francese antico è valido esempio la canzone La douce voiz du ...
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sicurtà (sicurtade; securtate)
Alessandro Niccoli
Nel suo significato più generale indica la condizione di chi è sicuro di sé, di chi non è turbato da timori, preoccupazioni o passioni: Cv IV XIII 11 [...] , a D. turbato fino a sentirsi morire dalla passione d'amore, onne sicurtade... viene meno (Vn XV 8).
Nell'ambito della poesiacortese, la s. è la dote dell'animo nobilmente sicuro di sé. Vedi la voce seguente.
Altre volte s. definisce il modo con ...
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guerire
Vincenzo Valente
Con costrutto intransitivo, nel valore fondamentale di " riacquistare la salute ", " rimettersi da una malattia ", il verbo ricorre due volte consecutive nella Commedia, nel [...]
È anche parola della lirica d'amore, col senso di " trovare conforto amoroso " (non già " disamare "), che D. riceve dalla poesiacortese: vegno a vedervi, credendo guerire (Vn XVI 9 11). In questa accezione il termine richiama uno dei luoghi topici ...
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accroccare
Luigi Vanossi
. Appare in Fiore CLXVL 11 e 'l più che puote, ne vad' accroccando, che riprende il luogo vicino del Roman de la Rose 13601 " E s' ele pluseurs en acroche... ". È derivato di [...] sarà da leggere alla luce dei giuochi metaforici su ‛ amo ' (hamus era etimo di amor per Andrea Cappellano) nella poesiacortese (v. ‛ amo ' nel glossario di Chiaro Davanzati Rime, a c. di A. Menichetti, Bologna 1965, 416).
La stessa metafora ...
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Naturalmente chere ogni amadore
Mario Pazzaglia
. Sonetto d'incerta attribuzione (Rime III), di risposta per le rime (abba abba; cdc cdc) al sonetto di D. A ciascun'alma presa e gentil core (Vn III [...] il suo pianto esprimerebbe la pietà per il tormento amoroso provocato alla donna. Il lessico e lo stile sono quelli della poesiacortese toscana (cfr. anche, in proposito, il commento di K. Foster e P. Boyde, in Dante's Lyric Poetry, Oxford 1967, II ...
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leale
Enrico Malato
Tre volte l'aggettivo è usato nel Convivio (I XII 11, IV XXVI 2 e 14), sempre nel senso, da D. stesso chiarito (v. LEALTÀ), di " obbediente alle leggi " (così anche è da ritenere [...] e così anche in Detto 455; nel senso di " fedele ", in Fiore IV 8 di fino e di leal amore (immagine ripetuta in CLXXIII 4 per fino e per leal amore, che è un'espressione tecnica della poesiacortese) e CCXXVII 2 quel leal amante; e v. anche Detto 33. ...
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Padre della letteratura dialettale napoletana d'arte e compagno di scuola, poi amico fraterno e ispiratore di Giambattista Basile. Della sua vita si sa soltanto che egli nacque a Napoli intorno al 1575; [...] Basile, alla poesia dialettale dalla reazione determinatasi a Napoli a principio del Seicento contro la poesia ufficiale e 222-29; per un'ampia esposizione, A. Ferolla, G. C. Cortese poeta napolitano del sec. XVII, Napoli 1907; per uno studio estetico ...
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poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] ’ del linguaggio, assumono un’importanza di primo piano.
La poesia è nata molto prima che esistesse la parola scritta, e principale era l’amore, nella forma idealizzata dell’amor cortese. Ai trovatori e ai lirici della scuola siciliana fiorita nel ...
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CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] . Napoli 1753, III, p. III, ci informa che nel testo di Rime e versi, sono contenute rime, canzoni, poesie volgari e latine del Cortese. Per i suoi rapporti con l'Accad. dei Sereni e con il Galeota, vedi, rispettivamente, A. Borzelli, I capitoli ...
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cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...
Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...