Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] costituisce una fondamentale premessa. Già nel Quattrocento, Paolo Cortese aveva avuto una disputa con il ➔ Poliziano, perduto libro di Vincenzo Colli detto il Calmeta, Della volgar poesia, stilato da Ludovico Castelvetro, il quale aveva contestato il ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] Ogni voce era accompagnata da esempi di uso letterario in poesia o in prosa, mentre proverbi e modi di dire erano Vaiasseide, 1615, e il Micco Passaro, del napoletano Giulio Cesare Cortese). In prosa si coltivavano il genere favolistico, con Lo cunto ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] il quale fonda nel 1886 e dirige con Giacomo Cortese, futurosottosegretario di Stato all'Istruzione, il Giornale italiano difilologia pubblicazioni di varia natura: scolastiche (Antologia della poesia latina ad uso dellescuole italiane, Milano 1886), ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] de li peccerille (il Pentamerone), da Giulio Cesare Cortese con La Vaiasseide e Micco Passaro ’nnamurato, e dallo Annibal Caro) che nel Ragionamento dello academico Aldeano sopra la poesia giocosa de’ Greci, de’ Latini, e de’ Toscani di ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] visto per esempio che l’attività di Giulio Cesare Cortese si colloca in parte dopo la data della sua Napoli, Dante & Descartes.
Ferrari, Giuseppe (1839-1840), Saggio sulla poesia popolare in Italia, «Revue des deux mondes» 1 giugno 1839, pp. ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] di varia formazione, coerente all’antica tradizione cortese e provenzaleggiante e congruente con la più recente , al di là delle innovazioni formali secentesche, per tutta la poesia lirica, anche settecentesca, almeno fino a Leopardi: è di Quondam ...
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L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere [...] valenze (positiva / negativa) contrapposte:
(4) O natura cortese
Son questi i doni tuoi,
Questi i diletti sono
Che da ogni lato in cui l’antifrasi stessa diventa oggetto di poesia (Ossi di seppia, 1925, Anepigrafe: Codesto solo oggi possiamo dirti ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] al 1300 dal brabantino H. van Aken. Allo spirito cortese si riallacciano anche alcuni brevi e ingegnosi drammi profani, J. de Harduwijn (o Harduyn), autore in gioventù di poesie d’amore sotto l’influenza della Pléiade, pubblicò poi Goddelicke ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] Guglielmo IX duca d’Aquitania e conte d’Alvernia e di Poitiers appare già formata la concezione dell’amor cortese, che fu propria della poesia occitanica. E se il primo poeta è un principe, lo seguono da vicino altri due che esercitarono il mestiere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] Carte di Arborea, grazie alle quali si presupponeva una poesia volgare sarda precedente alle esperienze delle scuole siciliana e pure essendo molto grato all’on. Mussolini della cortese assicurazione. In ogni ordine dell’insegnamento superiore ci ...
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cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...
Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...