DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] le Tablettes si presentano come "débris ... fragments ..." (p. 252), brandelli di prosa e di poesia: vi si evidenzia il penchant crepuscolare dello scrittore, ma sostanziato da una diretta conoscenza della moderna letteratura francese, da Verlaine ad ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] p. 59).
Sono esercizi che risentono dell'atmosfera tra crepuscolare e decadente di molta narrativa di allora, anche dell'autobiografismo 1945 e il 1946, dirigendola in parallelo con la gemella Poesia di Falqui, fu l'animatrice di Prosa.
La rivista, ...
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REBORA, Clemente Luigi Antonio
Eleonora Cardinale
REBORA, Clemente Luigi Antonio. – Quinto di sette figli, nacque a Milano il 6 gennaio 1885 da Enrico, di origine ligure, direttore della ditta di trasporti [...] anni avviene per Camillo Sbarbaro o Dino Campana, mentre il Novecento si apriva da una parte con la poesia futurista, dall’altra con quella crepuscolare. Non a caso Montale, ricordandolo il giorno dopo la sua scomparsa nel Corriere della sera con un ...
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SCHIPA, Raffaele Attilio Amedeo detto Tito
Giancarlo Landini
– Nacque a Lecce, in vico dei Penzini 6, il 2 gennaio 1889 (ma una vulgata, peraltro non avvalorata dal figlio, Tito jr, colloca la nascita [...] Schipa quell’abbandono melico che dovette pervadere l’antica poesia, e nel genere della canzone gli ha riconosciuto ’ di Federico un’esecuzione mirabilmente intrisa del belcantismo crepuscolare che caratterizza la pagina – sia Marcella di Giordano ...
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ROSSO DI SAN SECONDO, Pier Maria
Paolo Puppa
– Nacque il 30 novembre 1887 a Caltanissetta da Francesco Maria, originario di Terranova e discendente da una famiglia blasonata, il cui stemma risalirebbe [...] con la sapiente (per l’età) mistura di estenuazione crepuscolare e distacchi ironici sferzanti, il tutto mediato dal flusso interiore 1933, dichiarò che il teatro era morto inneggiando alla poesia.
Del resto, lo scrittore nisseno immise l’influsso ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] di O. e Camasio…, ibid., XX (1992), 2 (novembre), pp. 441-459; R. Chiti, Diz. dei registi del cinema muto italiano, Roma 1997, ad vocem; G. Farinelli, «Perché tu mi dici poeta?». Storia e poesia del movimento crepuscolare, Roma 2004, pp. 561-579. ...
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MELIS MARINI, Felice
Maura Picciau
MELIS MARINI, Felice. – Nacque a Cagliari il 18 dic. 1871 da Enrico Melis e da Annunziata Marini.
I Melis erano una agiata famiglia borghese, colta e piuttosto in [...] Il M. coltivò, con bonaria ironia e senza alcuna pretesa, la poesia: è del 1919 la raccolta di sonetti (stampata a Cagliari) Sorrisi ill. n. 363), composizione equilibrata, quieta, crepuscolare.
Negli anni Trenta si intensificò l’attività espositiva ...
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TARGIONI, Idalberto
Roberto Bianchi
– Nacque a Firenze il 19 ottobre 1868 da genitori ignoti. Consegnato da una levatrice di via San Zanobi all’ospedale degli Innocenti, fu battezzato come Edelberto.
Durante [...] poi morta a nove anni.
In quel periodo le sue poesie si spostarono su temi politici e sociali, volti a diffondere 1928).
I testi pubblici e gli appunti privati redatti dal crepuscolare Targioni restituiscono l’immagine di un fascista che si sentiva ...
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RIPELLINO, Angelo Maria
Cesare G. De Michelis
RIPELLINO, Angelo Maria. – Nacque a Palermo il 4 dicembre 1923, da Carmelo e da Vincenza Maria Trizzino.
Dopo aver trascorso i primi anni in Sicilia (Palermo [...] (cui nel 1968 rivolse una lettera «nobile e crepuscolare») che trovò la manifestazione più rilevante – riassumendo in a cura di A. Fo - A. Pane - C. Vela, Roma 1989; Poesie, Torino 1990; Per Anna Karenina, Roma 1995; Nel giallo dello schedario. Note e ...
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GAROGLIO, Diego
Domenico Proietti
Nacque a Montafia, nell'Astigiano, il 4 genn. 1866 da Luigi, magistrato, e da Ernestina Pugno. Compiuti gli studi superiori, ottenne una borsa di studio per la facoltà [...] di echi declamatori da G. Carducci a H. Heine e V. Hugo, e di una poesia privata e familiare ora caratterizzata da un intimismo crepuscolare dalle movenze ormai sciolte e personali, pur nei riecheggiamenti pascoliani (nel poemetto Vigilia di nozze ...
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crepuscolare
agg. [der. di crepuscolo]. – 1. a. Del crepuscolo, che è proprio del crepuscolo: luce, bagliore c.; cielo c.; l’ora c.; ti levasti su quasi ribelle Alla perplessità c. (Gozzano). b. Che si svolge o si manifesta al crepuscolo,...
onirico
onìrico agg. [der. di oniro-] (pl. m. -ci). – Che riguarda il sogno o i sogni, o che avviene, che si manifesta nel sogno: attività o.; la fase o. del sonno; interpretazioni o.; visioni, immagini, scene o.; allucinazioni o.; o, per...