CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] P. Lucini lo difese di sfuggita sulle pagine di Poesia, la rivista di Marinetti: un difensore interessante se si ai romanzi, ma spesso addolcite da una malinconia d'atmosfera crepuscolare.
Citiamo come esempi relativi Bechésce e La bambola di biscuit, ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] prima opera, il poemetto Madre. Lamentosa, crepuscolare evocazione di un'affettività vissuta solo nell' Pedagogia di apostoli e di operai, Bari 1936, pp. 179-201; B. Brugioni, La poesia e il sentimento di G. C., Modena 1937; G. Spanò, Sulla vita e le ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] sperimentazioni su un registro più marcatamente intimista e crepuscolare.
Fervente antinterventista, lo G. si spense a 1935), 1, pp. 5-15; U. Bosco, D. G. e la poesia del primo Novecento, in Rendiconti dell'Accademia naz. dei Lincei, cl. di scienze ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] , in cui affiorerà pian piano un vago simbolismo crepuscolare. Ci riferiamo alla prosa del secondo periodo, ché F. C. e altri saggi, Como 1940, pp. 7-51; R. Roedel, La poesia di F. C. e l'italianità culturale del Ticino, in Arch. stor. della Svizzera ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] indovina una disposizione che si direbbe spontaneamente "crepuscolare", sebbene non gravata di malinconia soverchia: una 1980, pp. 601-605; F. Montanari, Il segreto di F., in La poesia come esperimento di cultura, Roma 1981, pp. 211-215; C.F. Goffis, ...
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SALUSTRI, Carlo Alberto Camillo
Gabriele Scalessa
(Trilussa). – Secondogenito di due figli, nacque a Roma il 26 ottobre 1871 da Vincenzo, cameriere, e da Carlotta Poldi, sarta.
Dopo la prematura scomparsa [...] è scritto niente) si poneva come riflessione interrogativa sulla felicità. Nella raccolta, la poesia Soffitta poteva leggersi come contrasto fra la moda crepuscolare e le avanguardie, simboleggiato da quello fra la nonna che si abbandona alle memorie ...
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CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] della prima rappresentazione de La Nave di D'Annunzio.
Alla poesia il C. continuò a dare sparsi contributi che furono poi eccezionale. Civinini passò dall'estetismo all'azione, dal crepuscolo alla vita avventurosa, dal successo al silenzio o al ...
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FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] alla pronuncia del "più" e del "mai" nell'uso del bemolle crepuscolare, con intonazione ugualmente crepuscolare finanche nei titoli (ad esempio Sera di domenica di carnevale), fa eco nella poesia del F. la lezione di G. D'Annunzio, di G. Pascoli ...
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SINISGALLI, Leonardo
Franco Vitelli
– Nacque a Montemurro (Potenza) il 9 marzo 1908 da Vito che, emigrato in America, esercitò il mestiere di «designer per una grande fabbrica di abiti standard» (Accrocca, [...] proprie spese Cuore, plaquette frutto del ‘bagno crepuscolare’ che aveva caratterizzato la prima formazione. di F. Vitelli, Salerno 2003.
Fonti e Bibl.: G. De Robertis, 18 poesie (1936), in Id., Scrittori del Novecento, Firenze 1958, pp. 348-354; V ...
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RISI, Nelo
Riccardo D'Anna
– Nacque a Milano il 21 aprile 1920, da Arnaldo e Giulia Mazzocchi, in una famiglia della buona borghesia, fratello minore di Mirella (nata il 2 febbraio 1916) e Dino (nato [...] compensa/ del vuoto che saremo» (A nostra madre, in Di certe cose: poesie 1953-2005, 2006, pp. 34 s.); «[…] la tua religione era qualcosa di di un paesaggio non deformati da alcuna lènte magica o crepuscolare.
La prima produzione di Risi (Le opere i ...
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crepuscolare
agg. [der. di crepuscolo]. – 1. a. Del crepuscolo, che è proprio del crepuscolo: luce, bagliore c.; cielo c.; l’ora c.; ti levasti su quasi ribelle Alla perplessità c. (Gozzano). b. Che si svolge o si manifesta al crepuscolo,...
onirico
onìrico agg. [der. di oniro-] (pl. m. -ci). – Che riguarda il sogno o i sogni, o che avviene, che si manifesta nel sogno: attività o.; la fase o. del sonno; interpretazioni o.; visioni, immagini, scene o.; allucinazioni o.; o, per...