CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] italiano, esatto parallelo d'una vicina poetica crepuscolare: trascritto per quartetto d'archi nel 1890 idealismo prettamente romantico, l'ingenuità come virtù vera di poesia e l'unica soprattutto capace di raggiungere il sapore autentico ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] maggio successivo, parte di Guglielmo Rossi), una garbata satira della poesia ermetica, e la ripresa di Liolà (teatro Nuovo, 8 ) pure di Blasetti (1953) in cui impersonò la crepuscolare figura di un conte decaduto che fa la comparsa cinematografica ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] poeta saltimbanco della sua anima, espressa nel celebre Chi sono?. I topoi ufficiali, luoghi, personaggi, oggetti della poesia cosiddetta crepuscolare risultano pertanto declinati dal G. in modi, se vogliamo, del tutto anomali e suoi precipui. È il ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] ".
La struttura-base di Rancore è quella del teatro crepuscolare: fuga-evasione della donna e suo ritorno alla routine via possibile per essere veri e per dar vita alla vera poesia del teatro.
Nel 1960 il F. iniziò la propria collaborazione alla ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] in un ambiente sordo o addirittura ostile, gli consentirà di realizzare una grande poesia decadente. In questo senso talune indicazioni gli verranno anche dall'esperienza crepuscolare, sebbene poi si affretti a superarle in una visione assai più alta ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] da F.T. Marinetti) quanto, facendo tesoro delle esperienze simboliste e tardo-simboliste in chiave impressionistica e crepuscolare, secondo il credo di una poesia il cui fine non è certo analizzare e descrivere ma puntare piuttosto verso l'ineffabile ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] P. Lucini lo difese di sfuggita sulle pagine di Poesia, la rivista di Marinetti: un difensore interessante se si ai romanzi, ma spesso addolcite da una malinconia d'atmosfera crepuscolare.
Citiamo come esempi relativi Bechésce e La bambola di biscuit, ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] prima opera, il poemetto Madre. Lamentosa, crepuscolare evocazione di un'affettività vissuta solo nell' Pedagogia di apostoli e di operai, Bari 1936, pp. 179-201; B. Brugioni, La poesia e il sentimento di G. C., Modena 1937; G. Spanò, Sulla vita e le ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] sperimentazioni su un registro più marcatamente intimista e crepuscolare.
Fervente antinterventista, lo G. si spense a 1935), 1, pp. 5-15; U. Bosco, D. G. e la poesia del primo Novecento, in Rendiconti dell'Accademia naz. dei Lincei, cl. di scienze ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] , in cui affiorerà pian piano un vago simbolismo crepuscolare. Ci riferiamo alla prosa del secondo periodo, ché F. C. e altri saggi, Como 1940, pp. 7-51; R. Roedel, La poesia di F. C. e l'italianità culturale del Ticino, in Arch. stor. della Svizzera ...
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crepuscolare
agg. [der. di crepuscolo]. – 1. a. Del crepuscolo, che è proprio del crepuscolo: luce, bagliore c.; cielo c.; l’ora c.; ti levasti su quasi ribelle Alla perplessità c. (Gozzano). b. Che si svolge o si manifesta al crepuscolo,...
onirico
onìrico agg. [der. di oniro-] (pl. m. -ci). – Che riguarda il sogno o i sogni, o che avviene, che si manifesta nel sogno: attività o.; la fase o. del sonno; interpretazioni o.; visioni, immagini, scene o.; allucinazioni o.; o, per...