Poeta italiano (n. Verona 1889 - m. 1950). Fece parte del cosiddetto gruppo dei "poeti di Verona e di Ferrara" (C. Govoni, L. Fiumi, ecc.). La sua poesia, di intonazione fra pascoliana e crepuscolare, [...] ha accenti felici quando svolge i suoi temi d'amore e di morte in un ambito di idillio paesano (Arie paesane, 1920; Noi, i morti e la primavera, 1933, ecc.). Ha scritto anche versi in dialetto veneto ...
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Poeta tedesco (Rosellerheide, presso Neuss, 1915 - Buttgen 1988). Dopo la guerra, cui partecipò attivamente, soggiornò a lungo a Palermo e a Stromboli. La sua poesia si caratterizza per un'intonazione [...] crepuscolare, venata di pessimismo. Tra le raccolte di liriche: Die wankende Stunde (1958), Herbstauge (1961), Grundwasser (1965), Stichwörter, Flickwörter (1969). Tra le sue opere in prosa Kauderwelsch (1971) e Extrakt um 18 Uhr (1975). ...
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GUILLÉN, Jorge
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato a Valladolid il 18 gennaio 1893. Dopo aver compiuto i primi studî in Svizzera e successivamente a Madrid e a Granada, fu per alcuni anni lettore di [...] soverchio, di modernistico, di velatamente sentimentale o crepuscolare era ancora nei moduli juanramoniani, restìo alle E. Montale, Quaderno di traduzioni, Milano 1948; di O. Macrì, Poesia spagnola del Novecento, Parma 1952, pp. 220-235.
Bibl.: A. ...
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SERENI, Vittorio
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Luino (Varese) il 27 luglio 1913. La prima formazione poetica si definisce anzitutto nell'ambiente milanese che aveva dato vita al periodico [...] ; G. Contini, in Letteratura dell'Italia unita, Firenze 1968; N. Tedesco, in La condizione crepuscolare, ivi 1970; M. Forti, in Le proposte della poesia, Milano 1972; P. V. Mengaldo, in Strumenti critici, febbr. 1972; M. Grillandi, Vittorio Sereni ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] osservazione nessun'ombra, nessuna nebbia, nessun tremore crepuscolare»; è, il suo, il comporre dei «macchiaioli Nel 1880, e nel 1894 uscivano le due prime raccolte di versi, Poesie grigie, e Le pellegrine: nel 1905 l'altra raccolta poetica, Olympia ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] surrealiste ed una introspezione psicologica di tipo crepuscolare. Gli esiti felici di questa operazione quasi a cura di L. De Maria, Milano 1973, pp. XXXII, LIV, 476-482; e Poesia futurista italiana, a cura di R. Iacobbi, Parma 1968, pp. 50, 53-55, ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] teatro Manzoni, dalla compagnia Talli-Melato-Giovannini, Il crepuscolo degli amanti, scritto in collaborazione con T. ; né mi pare che sia opera d'arte l'opera in cui non vi sia poesia e pensiero" (cfr. C. Antona Traversi, p. 169); ma al di là delle ...
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PAGLIARANI, Elio
Andrea Cortellessa
PAGLIARANI, Elio. − Nacque il 25 maggio 1927 a Viserba, in Romagna, da Giovanni e da Pasquina Pompili.
Il nome di famiglia ha sempre oscillato, anche negli atti anagrafici, [...] 1958 – di pubblicarvi il suo «romanzo crepuscolare-espressionista in versi»: si trattava, naturalmente, della . Pedullà e postfaz. di S. Ventroni, Venezia 2011.
Si vedano inoltre: La poesia di E. P., n. monografico, a cura di W. Pedullà, de L’ ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] le Tablettes si presentano come "débris ... fragments ..." (p. 252), brandelli di prosa e di poesia: vi si evidenzia il penchant crepuscolare dello scrittore, ma sostanziato da una diretta conoscenza della moderna letteratura francese, da Verlaine ad ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] p. 59).
Sono esercizi che risentono dell'atmosfera tra crepuscolare e decadente di molta narrativa di allora, anche dell'autobiografismo 1945 e il 1946, dirigendola in parallelo con la gemella Poesia di Falqui, fu l'animatrice di Prosa.
La rivista, ...
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crepuscolare
agg. [der. di crepuscolo]. – 1. a. Del crepuscolo, che è proprio del crepuscolo: luce, bagliore c.; cielo c.; l’ora c.; ti levasti su quasi ribelle Alla perplessità c. (Gozzano). b. Che si svolge o si manifesta al crepuscolo,...
onirico
onìrico agg. [der. di oniro-] (pl. m. -ci). – Che riguarda il sogno o i sogni, o che avviene, che si manifesta nel sogno: attività o.; la fase o. del sonno; interpretazioni o.; visioni, immagini, scene o.; allucinazioni o.; o, per...