Benvenuto da Imola
Francesco Mazzoni
Commentatore trecentesco della Commedia. Nacque a Imola da maestro Compagno, come il padre Anchibene e altri familiari giudice e notaio imperiali auctoritate. Attribuito [...] significante (cioè a dire attraverso la fictio): ché altrimenti la didascalica, la parenetica e fin l'escatologia, anziché entrare a buon diritto nel regno della poesia, rimarrebbero sic et simpliciter in quello della filosofia.
Per meglio chiarire ...
Leggi Tutto
La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] molti altri. L’area veronese si manifesta precocemente con la scrittura didascalica di Giacomino da Verona (XIII sec.); per il periodo più recente va ricordata la poesia di Berto Barbarani (1872-1945).
Per quanto riguarda le tradizioni popolari ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’avventura poetica di Torquato Tasso attraversa l’intero universo letterario rinascimentale, [...] melodioso canto tassiano. Ma se “le grazie particolarmente convengono a la poesia lirica [...] e gli imenei, gli amori, e le liete selve unitario di dar vita a un’elegante letteratura didascalica d’intrattenimento che unisca sapienza ed eloquenza ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo gli eccessi del manierismo e del barocco, l’Arcadia dà voce alla volontà diffusa [...] verso l’Arcadia e la sua poetica, a suo parere troppo didascalica.
Gli ultimi arcadi
Giovanni Gherardo De Rossi
La rosa
Che a totale scollamento tra letteratura e realtà politico-sociale. La poesia d’occasione e di maniera, impegnata a celebrare i ...
Leggi Tutto
NICOLUCCI, Giovan Battista
Salvatore Ritrovato
NICOLUCCI, Giovan Battista (detto il Pigna). – Nacque l’8 aprile 1529 a Ferrara. Lo pseudonimo, adottato stabilmente, derivò dall’insegna della bottega [...] luoghi comuni (sarebbe stato rivale, sia nell’amore sia nella poesia, di Tasso, il quale alla fine lo immortalò nel esempio, che gli dei ridano e piangano), né la finalità didascalica (Davide attribuisce a Dio allegrezza e ira), né il successo dell ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica cortese si espande nel nord dell’Europa e si rinnova grazie ai trovieri che celebrano, in francese, [...] Gli argomenti dello Spruch sono soprattutto di carattere morale e politico, con funzione eminentemente didascalica.
Un altro genere di primaria importanza nella poesia dei Minnesänger è il Leich. Si tratta di una composizione molto lunga e complessa ...
Leggi Tutto
BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] viso infangato", e Benedetto Menzíni non esitava a considerare la poesia del B. quale testo di lingua nella sua classicistica e cui l'auiore si era accinto a presentare una materia didascalica. Ma l'opera rimane nel complesso povera cosa: a ...
Leggi Tutto
BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] un motivo mistico e personale con un motivo didascalico e pratico: alle descrizioni dello stato dell'anima Letteratura di devozione, in La Critica, XXIX(1931), pp. 337-340; Id.,Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933, pp. 184-187; C. Caucci, Il B. ...
Leggi Tutto
Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] de Hot!»), anche per via onomatopeica (i versi degli uccelli nella poesia di ➔ Giovanni Pascoli), a vere e proprie lingue descritte in descrive un mondo immaginario tramite tavole illustrate e didascalie composte in una lingua e in una scrittura ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre la produzione didattica in versi non è riconducibile a un modello letterario [...] Albertazzi, Lavis, La Finestra, 2002
La più antica produzione didascalica in versi è quella di tipo morale-religioso, diffusa in , parteggia) e Vizi.
Nel corso del Trecento la poesia allegorica assume caratteri nuovi, come la satira nei confronti ...
Leggi Tutto
didascalico
didascàlico agg. [dal lat. tardo didascalĭcus, gr. διδασκαλικός; v. didascalia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’insegnamento: metodo d. (più com. didattico). 2. Che ha lo scopo d’insegnare (o anche, in taluni casi, di spiegare,...
poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...